Certificati di investimento - Cap. 4

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Chiusa ad ulteriori risposte.
La perdita di spinta delle economie della Germania e degli Stati Uniti sta zavorrando sui mercati azionari i settori più sensibili all’andamento del ciclo espansivo, ma dall’altra parte, il ridimensionarsi dei timori sull’inflazione spinge all’ingiù i rendimenti delle obbligazioni e riporta su i settori anticiclici.


"Ridimensionarsi dei timori sull'inflazione". Esce un dato e panico, ne esce un altro e il problema non c'è più. Come sempre, l'obiettività questa sconosciuta...
 
La perdita di spinta delle economie della Germania e degli Stati Uniti sta zavorrando sui mercati azionari i settori più sensibili all’andamento del ciclo espansivo, ma dall’altra parte, il ridimensionarsi dei timori sull’inflazione spinge all’ingiù i rendimenti delle obbligazioni e riporta su i settori anticiclici.


"Ridimensionarsi dei timori sull'inflazione". Esce un dato e panico, ne esce un altro e il problema non c'è più. Come sempre, l'obiettività questa sconosciuta...
Ieri mattina quando è uscito il dato dello ZEW tedesco, su Fineco un articolo diceva: "dato peggiore delle attese ma comunque molto alto". Quindi anche sui singoli dati positivi o negativi è tutto soggettivo. Ovvio che se poi cominciano ad essere più di uno le cose cambiano.
Per me i mercati nelle scorse settimane hanno scontato la fine del Covid e adesso invece la variante Delta ha rimescolato un pò le carte.
 
A Piazza Affari da seguire il titolo Autogrill. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, la società potrebbe aver avviato colloqui per un merger con il colosso svizzero Dufry
 
Stando agli esperti, gli investitori sono preoccupati che i mercati abbiano ormai raggiunto il loro picco e che sia pronta una correzione. Oltre ai listini sui massimi, la combinazione di pressioni sui margini di profitto, timori di inflazione, tapering della Fed e possibili tasse più elevate potrebbero contribuire a un eventuale drawdown, affermano gli analisti.


Ma questi esperti un nome ce l'avranno, no? :d:
 
Beh, io l'assicurazione la considero soldi persi, come quella della macchina: l'unico modo in cui userei una copertura è con scadenza pari a quella del certificato, anche sulla barriera (così da limitare il loss a quello), ma i costi sono ovviamente proibitivi quindi meglio un cert a cap protetto. E poi le assicurazioni andrebbero comprate con bassa volatilità (del sottostante) e col sottostante possibilmente sopra strike, così, OTM, costano anche meno.

Con scadenze diverse fra assicurazione e certificato non si può più fare il discorso "a scadenza", cioè lineare, si può solo scommettere sull'andamento più o meno lineare del cert sotto strike e se già stai sotto ovviamente l'assicurazione costa un botto, quindi al massimo puoi andare con strike sulla barriera e appunto torna il discorso della speranza di linearità che poi si basa anche sull'andamento del VIX e dei singoli sottostanti (e sono parecchie - troppe - variabili). Ma che so: proteggere Scheda certificato : DE000VQ7B538 con opzioni put fastly strike 40 a dic '21, che costa un po' più di una cedola se non ho sbagliato i conti.
Potrebbe anche esser fattibile ri-finanziare la posizione, soprattutto per quegli strumenti che hanno una componente volatilità -tempo alta. ti assumi un po di rischio, ma potrebbe aver senso per size corpose di certificati per poter coprire i costi fissi di finanziamento

Purtroppo sul certificato che hai segnalato sarebbe da proteggersi anche dagli altri sottostanti (es palantir)
 
Stando agli esperti, gli investitori sono preoccupati che i mercati abbiano ormai raggiunto il loro picco e che sia pronta una correzione. Oltre ai listini sui massimi, la combinazione di pressioni sui margini di profitto, timori di inflazione, tapering della Fed e possibili tasse più elevate potrebbero contribuire a un eventuale drawdown, affermano gli analisti.


Ma questi esperti un nome ce l'avranno, no? :d:
Ma e´ un articolo del 07.07.2020? :rotfl:
 
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