Personalmente ho il 100% in certificati.
Circa il 50% di questi sono su sottostanti azionari, il 40% certificati a cedola su indici, il 10% su certificati Mini o Turbo su indici (di solito utilizzo la formula Short sul Ftse.MIB e la formula Long su SP500 e NAsdaq).
Ovviamente le quote variano a seconda dell'andamento dei mercati. Anche la percentuale di liquidità è variabile a seconda del momento, ma in genere sempre consistente (da qui la botta di minusvalenze dell'anno scorso).
In passato ho utilizzato anche i valutari e materie prime ma da tempo ho smesso perché ho trovato più difficile nel momento attuale gestire la previsione e fare guadagno.