Se non tutti i Governi hanno ancora preso coscienza della gravità della situazione, altri, come l’Inghilterra, si preparano ad affrontare lo “tsunami”, svuotando gli ospedali per far fronte all’emergenza che porterà al limite le strutture: serviranno i letti per ospitare i molti malati covid. Gli ospedali inglesi si apprestano a liberare letti, perché Omicron potrebbe provocare fino a 200.000 casi al giorno. I medici chiedono ulteriori misure restrittive - con un obbligo di mascherina più esteso - e il servizio sanitario inglese invia una comunicazione agli ospedali: bisogna dimettere prima di Natale tutti i pazienti che possono trovare una sistemazione in case di cura, nelle rispettive abitazioni o in hotel. Bisogna liberare i letti, visto che il paese sta affrontando un'emergenza di livello 4. E' già cominciato l'allestimento di strutture di assistenza in hotel riconvertiti. A prestare servizio, scrive il Guardian, sono lavoratori arrivati da Spagna e Grecia. Negli ospedali, le prestazioni ordinarie vengono ridotte e limitate alla gestione delle emergenze. La priorità extra-covid verrà riservata a malati di cancro e a pazienti in attesa di un intervento da tempo. Al piano si affianca la campagna di vaccinazione che punta a somministrare 1 milione di dosi al giorno. In realtà, secondo la British Medical Association, tale sforzo non sarebbe sufficiente per fermare la diffusione della variante Omicron: la dose booster di vaccino, necessaria per alzare il livello di protezione, al momento non può essere somministrata ad una persona su 4. Il bacino di soggetti esposti al contagio, quindi, è ricchissimo.
Qualcosa non torna, no?