Certificati di investimento - Cap. 5 (36 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

giancarlo22

Forumer storico
La Crimea è un'isolotto, separato dal resto dell'Ucraina, quindi facilmente conquistabile e gestibile in autonomia. fra l'altro storicamente era sempre stato della Russia e la maggioranza della popolazione è di origini russe. Anche se non riconosciuto internazionalmente quella dichiarazione di indipendenza non ha fatto scalpore nè ha trovato alcuna reale resistenza. Ma allora il dialogo era aperto e infatti dopo poco vennero siglati gli accordi di Minsk e le integrazioni successive.
Insomma non era un'azione di vera guerra con decine di migliaia di morti.

L'attuale guerra invece è un'azione che aveva l'obiettivo di prendersi almeno tutta l'Ucraina (infatti per settimane hanno messo a ferro e a fuoco i dintorni di Kiev) e sta creando danni di miliardi e miliardi di dollari, tanto che alcuni si chiedono se il valore finale ottenibile sia tale da giustificare tanto spreco di risorse umane e finanziarie... E quello che ha spaventato fin dall'inizio è il rifiuto totale di Mosca di volere ragionare in negoziati seri. E questo dimostra che i piani erano di ridisegnare tutto l'oriente europeo.
E vista la situazione creatasi è ovvio che l'occidente è dovuto intervenire per proteggere prima di tutto se stesso (al di là della retorica sull'indipendenza dell'Ucraina). Sono convinto che questo è uno scontro di civiltà contro barbarie, di rispetto del diritto contro la volontà di prendersi tutto (e per tutto si intende ben oltre l'Ucraina) con la forza.
Certo mezzo mondo subisce gli effetti di questa mostruosità con l'energia alle stelle e le materie prime che salgono con costanza.
Ma purtroppo non si vedono vie alternative. I pacifisti che dicono di dare a Putin quello che chiede non hanno proprio idea di quel che dicono e non riescono a capire che un folle del genere va fermato sul campo prima di tutto per fargli capire che non troverà mai strade spianate per i suoi desideri di conquista.
Alla fine qualunque sia il risultato sul terreno sarà costato alla Russia economicamente (e in vittime russe di guerra) più di quanto potrà mai valere quel terreno desiderato.
Ed è questo il messaggio che rimarrà a chi succederà a Putin...


Condivido in gran parte. Il problema viene dal fatto che Putin ha creato negli anni (non era così all'inizio) un regime totalitario in cui riesce da solo ad imporre decisioni a tutto il paese, che tra l'altro Putin stesso ha mantenuto ad un livello generale molto basso dal punto di vista economico, culturale e di diritto.
Le risorse del paese vengono condivise da lui stesso e da un ristretto gruppo di oligarchi, c'è un ceto medio numericamente ristretto e poi una massa si persone che non si è mai mossa di casa e recepisce solo la fonte governativa.
Le risorse vengono in larga parte destinate agli armamenti e non vanno per nulla alla crescita del livello di vita del popolo.
Putin è rimasto al primo dopoguerra, è la brutta copia di Stalin, ma il mondo è cambiato molto e questa politica costerò molto alla Russia, anche se le conseguenze si vedranno solo tra qualche anno.
 

NoWay

It's time to play the game
La Crimea è un'isolotto, separato dal resto dell'Ucraina, quindi facilmente conquistabile e gestibile in autonomia. fra l'altro storicamente era sempre stato della Russia e la maggioranza della popolazione è di origini russe. Anche se non riconosciuto internazionalmente quella dichiarazione di indipendenza non ha fatto scalpore nè ha trovato alcuna reale resistenza. Ma allora il dialogo era aperto e infatti dopo poco vennero siglati gli accordi di Minsk e le integrazioni successive.
Insomma non era un'azione di vera guerra con decine di migliaia di morti.

L'attuale guerra invece è un'azione che aveva l'obiettivo di prendersi almeno tutta l'Ucraina (infatti per settimane hanno messo a ferro e a fuoco i dintorni di Kiev) e sta creando danni di miliardi e miliardi di dollari, tanto che alcuni si chiedono se il valore finale ottenibile sia tale da giustificare tanto spreco di risorse umane e finanziarie... E quello che ha spaventato fin dall'inizio è il rifiuto totale di Mosca di volere ragionare in negoziati seri. E questo dimostra che i piani erano di ridisegnare tutto l'oriente europeo.
E vista la situazione creatasi è ovvio che l'occidente è dovuto intervenire per proteggere prima di tutto se stesso (al di là della retorica sull'indipendenza dell'Ucraina). Sono convinto che questo è uno scontro di civiltà contro barbarie, di rispetto del diritto contro la volontà di prendersi tutto (e per tutto si intende ben oltre l'Ucraina) con la forza.
Certo mezzo mondo subisce gli effetti di questa mostruosità con l'energia alle stelle e le materie prime che salgono con costanza.
Ma purtroppo non si vedono vie alternative. I pacifisti che dicono di dare a Putin quello che chiede non hanno proprio idea di quel che dicono e non riescono a capire che un folle del genere va fermato sul campo prima di tutto per fargli capire che non troverà mai strade spianate per i suoi desideri di conquista.
Alla fine qualunque sia il risultato sul terreno sarà costato alla Russia economicamente (e in vittime russe di guerra) più di quanto potrà mai valere quel terreno desiderato.
Ed è questo il messaggio che rimarrà a chi succederà a Putin...

Non sono mica d'accordo. Prima del conflitto non si era mai considerata l'idea della neutralità, quindi parti da un presupposto sbagliato. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se ci si fosse seduti ad un tavolo a discutere seriamente prima di tutto questo orrore. E io qui ci vedo una co-responsabilità dell'occidente. Poi sulla guerra condivido che Putin l'ha già strategicamente persa perchè l'intento, evidentemente consigliato male, era di rovesciare Zelensky. Ora di sicuro non si fermerà senza tutto il Donbass e lasciando la Crimea. Certo, si può decidere di sconfiggerlo sul campo. E' una scelta che, però, ha un prezzo non solo come effetti economici, ma soprattutto come vite umane e distruzione. Se si ritiene "accettabile", si dovrebbe perseguire. Solo che anche in questo caso lasciare che a morire siano solo gli ucraini a me pare molto ipocrita...
 

gianni76

Forumer storico
Non sono mica d'accordo. Prima del conflitto non si era mai considerata l'idea della neutralità, quindi parti da un presupposto sbagliato. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se ci si fosse seduti ad un tavolo a discutere seriamente prima di tutto questo orrore. E io qui ci vedo una co-responsabilità dell'occidente. Poi sulla guerra condivido che Putin l'ha già strategicamente persa perchè l'intento, evidentemente consigliato male, era di rovesciare Zelensky. Ora di sicuro non si fermerà senza tutto il Donbass e lasciando la Crimea. Certo, si può decidere di sconfiggerlo sul campo. E' una scelta che, però, ha un prezzo non solo come effetti economici, ma soprattutto come vite umane e distruzione. Se si ritiene "accettabile", si dovrebbe perseguire. Solo che anche in questo caso lasciare che a morire siano solo gli ucraini a me pare molto ipocrita...
A me sembra che vi immergiate troppo nelle fiction di cui parlano tutto il giorno in TV.
Quella della 'neutralità' è una delle balle colossali buttate in campo per cercare di avviare dei negoziati senza cedere terreno.
Ma come si può chiamare 'neutro' un paese a cui tutto il mondo occidentale offre armi senza limiti?
Si formalmente magari potrebbe non entrare nella NATO, ma con gli armamentari pesanti che arrivano e arriveranno, a meno di una distruzione totale sul campo, avrà alla fine probabilmente più risorse militari e truppe addestrate della maggior parte dei paesi NATO.
L'Ucraina è diventata il terreno di resistenza occidentale all'invasore russo. E per come si fa la guerra moderna credo che gli aiuti forniti dai satelliti americani e dalle analisi dell'intelligence usa e uk siano importantissime, probabilmente più di qualche migliaio di marines sul terreno.
La sfida era vista come Davide contro Golia all'inizio per la forza soverchiante russa. Senza la guida di menti occidentali altamente formate al combattimento sarebbe stata un'ecatombe. Quindi non c'è nulla di ipocrita nell'offrire supporto in armamenti e intelligence.
Per i regolamenti internazionali è questo il massimo aiuto che si può offrire ad un paese invaso senza entrare direttamente in guerra con il pazzo invasore.
 

NoWay

It's time to play the game
A me sembra che vi immergiate troppo nelle fiction di cui parlano tutto il giorno in TV.
Quella della 'neutralità' è una delle balle colossali buttate in campo per cercare di avviare dei negoziati senza cedere terreno.
Ma come si può chiamare 'neutro' un paese a cui tutto il mondo occidentale offre armi senza limiti?
Si formalmente magari potrebbe non entrare nella NATO, ma con gli armamentari pesanti che arrivano e arriveranno, a meno di una distruzione totale sul campo, avrà alla fine probabilmente più risorse militari e truppe addestrate della maggior parte dei paesi NATO.
L'Ucraina è diventata il terreno di resistenza occidentale all'invasore russo. E per come si fa la guerra moderna credo che gli aiuti forniti dai satelliti americani e dalle analisi dell'intelligence usa e uk siano importantissime, probabilmente più di qualche migliaio di marines sul terreno.
La sfida era vista come Davide contro Golia all'inizio per la forza soverchiante russa. Senza la guida di menti occidentali altamente formate al combattimento sarebbe stata un'ecatombe. Quindi non c'è nulla di ipocrita nell'offrire supporto in armamenti e intelligence.
Per i regolamenti internazionali è questo il massimo aiuto che si può offrire ad un paese invaso senza entrare direttamente in guerra con il pazzo invasore.

Mah... proprio ieri la risposta russa alla provocazione inglese ("Ucraina legittimata ad attaccare la Russia con le nostre armi") è stata che loro si considerano legittimati ad attaccare chi fornisce armi. Speriamo che non lo facciano, ma i regolamenti internazionali adesso contano come i contratti del gas che la Polonia vuole impugnare. Poi sul fatto che mandare armamenti e tecnologie sia come inviare uomini assolutamente no perchè la grossa differenza sta nella reazione dell'opinione pubblica. Una guerra per procura è altra cosa rispetto ad una guerra sul campo...

Edit. Tra l'altro, letto proprio ora...


"Entrando nel dettaglio, il 26% degli italiani è a favore delle sanzioni, ben il 94% è contrario all’invio di armi. Mettendo insieme queste voci il 32% degli italiani sostiene una politica forte di contrasto alla Russia con armi e sanzioni". Fa riflettere...
 
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skolem

Listino e panino
AGI - Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è negativizzato dal Covid ed è atteso in mattinata a Palazzo Chigi. Lo riferiscono fonti della presidenza del Consiglio.
 

El Trinche

Forumer storico
anzi 10 sera, quindi utili sono dopo la chiusura del certificato...

non il 10/5, ma l'11/5 prima dell'apertura USA.

1651053786224.png
 
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annamaria21

Forumer storico
je00bls3hb75 con directa non ho ancora ricevuto la cedola di aprile(oss.8/4 )peraltro doppia.Dopo diverse telefonate con risposta "dipende dalla depositaria" mi sapreste dare un riferimento a cui inviare una mail.Grazie della cortesia
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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