Certificati di investimento - Cap. 5 (35 lettori)

Stato
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NoWay

It's time to play the game
Ciao a tutti,
sto seguendo certificates su settore energetico.
ieri stavo monitorando DE000VV1CLS0, sottostanti Enel ed EDF, barriera 60% (3,6 su Enel per intenderci e 5,3 su EDF...) Quindi 7,2% cedole e si compra a 99... rende quasi 8%
Ho visto che c'è anche DE000VV1CUM4 che ne ha 4 sottostanti, Enel Edf Eon e Veolia, però cedola mensile 0,98%... Anche questo a sconto, quindi 12,5% annuo, ma tendo a preferire il primo, con soli due sottostanti. Che ne dite?

Ti eri preso una pausa? :)
 

gianni76

Forumer storico
Tra l'altro quando ha invaso la Crimea nessuno poteva sapere se si sarebbe fermato lì. Semplicemente non c'è stata reazione ed è finita in fretta....
La Crimea è un'isolotto, separato dal resto dell'Ucraina, quindi facilmente conquistabile e gestibile in autonomia. fra l'altro storicamente era sempre stato della Russia e la maggioranza della popolazione è di origini russe. Anche se non riconosciuto internazionalmente quella dichiarazione di indipendenza non ha fatto scalpore nè ha trovato alcuna reale resistenza. Ma allora il dialogo era aperto e infatti dopo poco vennero siglati gli accordi di Minsk e le integrazioni successive.
Insomma non era un'azione di vera guerra con decine di migliaia di morti.

L'attuale guerra invece è un'azione che aveva l'obiettivo di prendersi almeno tutta l'Ucraina (infatti per settimane hanno messo a ferro e a fuoco i dintorni di Kiev) e sta creando danni di miliardi e miliardi di dollari, tanto che alcuni si chiedono se il valore finale ottenibile sia tale da giustificare tanto spreco di risorse umane e finanziarie... E quello che ha spaventato fin dall'inizio è il rifiuto totale di Mosca di volere ragionare in negoziati seri. E questo dimostra che i piani erano di ridisegnare tutto l'oriente europeo.
E vista la situazione creatasi è ovvio che l'occidente è dovuto intervenire per proteggere prima di tutto se stesso (al di là della retorica sull'indipendenza dell'Ucraina). Sono convinto che questo è uno scontro di civiltà contro barbarie, di rispetto del diritto contro la volontà di prendersi tutto (e per tutto si intende ben oltre l'Ucraina) con la forza.
Certo mezzo mondo subisce gli effetti di questa mostruosità con l'energia alle stelle e le materie prime che salgono con costanza.
Ma purtroppo non si vedono vie alternative. I pacifisti che dicono di dare a Putin quello che chiede non hanno proprio idea di quel che dicono e non riescono a capire che un folle del genere va fermato sul campo prima di tutto per fargli capire che non troverà mai strade spianate per i suoi desideri di conquista.
Alla fine qualunque sia il risultato sul terreno sarà costato alla Russia economicamente (e in vittime russe di guerra) più di quanto potrà mai valere quel terreno desiderato.
Ed è questo il messaggio che rimarrà a chi succederà a Putin...
 

skolem

Listino e panino
10.45 – Media: il vicepresidente di Gazprombank è fuggito dalla Russia per combattere con gli ucraini
Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. «Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria», ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.
 

Joe Silver

Forumer storico
Questo l'ha detto pure Paolo Mieli
La Crimea economicamente è tutt'altro che interessante
Per il turismo ci andavano nell'800 i nobili russi di serie b ( quelli di serie a preferivano Nizza e Sanremo); ora i russi preferiscono Romagna e Turchia
IL Donbass invece e ricco di minerali, comprese le famose terre rare
Veramente ci andavano d'estate gli zar Romanov. Il palazzo di Nicola II fu la residenza di Roosevelt durante la conferenza di Yalta. Verso il 1990 furono recuperate migliaia di bottiglie di una cuvée speciale di champagne rosè che lo zar si faceva mandare da Reims e che venivano interrate come se fossero patate forse per proteggerle dal calore (le cantine erano già piene delle bottiglie per l'uso corrente). Salute!
 
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