Gas, senza Russia come farà l’Italia? Navi, rigassificatori, Africa: la nuova mappa
Rinnovabili, rigassificatori, ampliamento dei gasdotti, ma anche nuove reti. La mappa e i costi dei piani avviati per sostituire i 29 miliardi di metri cubi «made in Russia». La strada non sarà breve e richiede scelte da farewww.corriere.it
Senza contare i costi (perchè in fondo chi se ne frega) le alternative sono per un domani o un dopodomani. Il problema è adesso, sempre sul tema del rendersi conto...
Il problema per l'Italia è realizzare operativamente le scelte progettate. C'è una tendenza consolidata al non fare, allo smantellare, alla regressione che dura dagli anni '80 quando si chiusero le 3 centrali nucleari. Da allora ha prevalso la cultura Nimby e la tendenza dei partiti ad assecondare questo tipo di cultura per avvantaggiarsene elettoralmente (No TAP, no TAV, no nuove autostrade, ecc. ecc.). Si è arrivati all'assurdo di mandare all'estero i rifiuti di Lazio e Campania (a spese non so di chi, visto che queste regioni sono abbondantemente in rosso economico da 50 anni....
oggi pomeriggio di rialzi... invertito il copione consueto
oggi pomeriggio di rialzi... invertito il copione consueto
Verissimo, ma, ipotizzando per assurdo che si parta oggi stesso e che tutto vada senza intoppi, servono comunque anni per acquisire l'indipendenza dal gas russo...