Certificati di investimento - Cap. 5 (4 lettori)

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Fabrib

Forumer storico
Per me questa è una buona notizia per i negoziati.
Sarà difficile uscirne se non si salvano capra e cavoli, la faccia non vuol perderla nessuno. L'UE potrebbe proporre insieme alle sanzioni, un ruolo di mediatore/negoziatore per Angela Merkel. Magari per spirito di servizio rientrerebbe in pista. E' ancora molto rispettata e Putin con lei non si è mai azzardato a fare il fenomeno.
 

skolem

Listino e panino
credo sia una questione gestita dagli organismi di controllo ed è fatta per proteggere le aziende russe dalla pioggia di vendite sicure.
Non vedo alcun collegamento con i negoziati.
Si diceva che la Russia si era attrezzata da mesi e mesi per far fronte alle eventuali sanzioni.
Penso che se Putin fosse in grado di tenere aperta la borsa lo farebbe per far vedere quanto è figo, ma nè lui nè la sua invincibile armata stanno dando finora segni di così grande forza e lungimiranza tattica.
 

giancarlo22

Forumer storico
Infatti purtroppo ho visto dei video che mostrano che a Kharkiv sono già in atto razzie di negozi e "lotte" in strada per accaparrarsi il cibo

Sicuramente Putin avrà molto in cambio. Come minimo la conferma della Crimea, le 2 regioni separatiste del DOnBAss estese allo sbocco sul mare e ampliate nella loro massima estensione.
Bisogna poi vedere se si accontenta di questo e lascia Zelenski in carica, sapendo che in quel caso l'Ucraina andrà diritta in UE (anche se non nella NATO).
C'è da dire che anche Zelenski dimostra di essere una 'testina' ed è uno che non molla facilmente, complicando il trattato di pace.
Dovrebbe invece accettare tutto quanto sopra ed eventualmente anche ulteriore territorio fino al fiume Dniepr ma salvando l'Ucraina Ovest.
 

giancarlo22

Forumer storico
Si diceva che la Russia si era attrezzata da mesi e mesi per far fronte alle eventuali sanzioni.
Penso che se Putin fosse in grado di tenere aperta la borsa lo farebbe per far vedere quanto è figo, ma nè lui nè la sua invincibile armata stanno dando finora segni di così grande forza e lungimiranza tattica.

Se le scelte di Putin sono lungimiranti lo dirà la storia. Per me va in bocca al gigante cinese....
 

gianni76

Forumer storico
Sicuramente Putin avrà molto in cambio. Come minimo la conferma della Crimea, le 2 regioni separatiste del DOnBAss estese allo sbocco sul mare e ampliate nella loro massima estensione.
Bisogna poi vedere se si accontenta di questo e lascia Zelenski in carica, sapendo che in quel caso l'Ucraina andrà diritta in UE (anche se non nella NATO).
C'è da dire che anche Zelenski dimostra di essere una 'testina' ed è uno che non molla facilmente, complicando il trattato di pace.
Dovrebbe invece accettare tutto quanto sopra ed eventualmente anche ulteriore territorio fino al fiume Dniepr ma salvando l'Ucraina Ovest.
Prima di tutto bisogna vedere cosa intendono per negoziato i russi. Io credo sia l'equivalente della nostra "resa totale".
E i negoziati mi sembrano solo un modo per scaricare le 'colpe' di un bombardamento, ormai sempre più probabile nel caso di continuazione della guerra, vista la resistenza incontrata.
Vorrei tanto sbagliarmi, ma mi sa che quando si muovono tutte quelle truppe non lo si fa per esercitarsi...
 

mk79

Money often costs too much
Webank:

Gentile cliente, ti informiamo che alla luce del perdurare della nota situazione di crisi internazionale e in attesa di maggiore chiarezza sulle conseguenti azioni sanzionatorie intraprese, la Banca ha deciso di inibire temporaneamente e in via precauzionale, viste in particolare le difficolta' di regolamento delle operazioni in essere, la negoziazione di:
strumenti finanziari azionari e obbligazionari esteri di Emittenti di nazionalità russa;
strumenti finanziari emessi in valuta rublo.

Seguiranno aggiornamenti sull'evolversi del quadro complessivo e sulle azioni conseguentemente intraprese.
 

Fabrib

Forumer storico
UniCredit said its Russian arm had very high provisions against possible loan losses and was "very liquid and self-funded", as the Ukraine crisis sent shares in Italy's second largest bank diving on Thursday.
UniCredit's Russian subsidiary is the country's 12th largest bank, with 7.8 billion euros in customer loans at the end of last year.
UniCredit's overall credit exposure to Russia totalled 14.21 billion euros in mid-2021, a figure which takes into account also 6.3 billion euros in loans that were not granted locally.
In a bid to reassure investors, UniCredit said that provisions against possible losses covered 84% of its Russian subsidiary's non-performing exposures.
"Our equity in the Russian subsidiary is less than 4% of the group's total equity and if you look at loans and total assets it's even less than that," UniCredit said, adding it was closely following the developments.
UniCredit in January dropped a potential deal that would have seen it exchange its local arm for a controlling stake in Russian lender Otkritie which the country's central bank is looking to list after rescuing it in 2017.
UniCredit CEO Andrea Orcel said at the time that geopolitical risks had made it impossible to proceed though the group was generally happy with its Russian business, whose returns had always covered its local cost of its capital.
 
Stato
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