I tentativi di recupero dell'azionario globale si stanno dimostrando fragili, in un clima appesantito dai timori per la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, la guerra in Ucraina e la recrudescenza del Covid in Cina.
In attesa oggi della lettura finale dell'inflazione dell' Eurozona ad aprile, il governatore della Banca centrale olandese Klaas Knot ha dichiarato che, se i prezzi continueranno a salire, a luglio servira' una stretta superiore allo 0,25% da parte della Bce.
Negli Usa, invece, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che l'stituto di Washington alzera' i tassi di interesse fino a che non ci sara' una prova "chiara e convincente" che l'inflazione stia diminuendo.
Powell ha assicurato che la Fed non esitera' a superare il livello neutrale se necessario, ritenendo che l'economia americana sia "ben posizionata per sopportare una politica monetaria meno espansiva" .
Charles Evans (Fed di Chicago) ha dichiarato di attendersi che la banca centrale Usa rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi a 25 punti base nella seconda parte dell'anno, anticipando che completera' qualsiasi intervento da 50 punti base prima di dicembre.