Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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"Il prossimo inverno non sara' semplice, senza un tetto sul prezzo del gas". Lo ha detto a Repubblica l'ad di Eni, Claudio Descalzi aggiungendo che l'Italia riuscira' a raggiungere l'indipendenza dalle forniture russe "entro due anni e mezzo o tre". L'Italia, ha precisato il manager, fa bene "a insistere" sul tetto al prezzo del gas. "Per l'inverno, visto che il gas russo ancora c'e', non esiste un problema di flussi ma di prezzi. Percio' e' importante che Draghi continui a spingere. Abbiamo un prezzo che e' piu'' alto 6-7 volte di quello che avevamo nel 2019. Mettere un tetto vuol dire ridurre il prezzo dell'elettricita' e garantire la sicurezza energetica, perche' da' la possibilita' di riempire gli stoccaggi all'85-90%". L'accordo non sara' semplice, perche' ci sono interessi economici diversi fra i paesi del Nord e del Sud Europa. "L'abbiamo gia' visto con l'embargo del petrolio russo. L'Italia pero' fa bene ad insistere, perche' avrebbe un impatto molto positivo. Oltretutto rappresenterebbe anche un mini embargo, perche' la Russia guadagnerebbe meno", ha continuato. "Entro due anni e mezzo, o tre, riusciremo a sostituire il gas russo".


Un altro che fa allarmismo. Ammappa quanti ce ne sono...
 
Questo tipo di certificato non protetto, DE000VV11KT3, la scadenza è perpetua? :oops:
E' come un etf ma con l'efficenza fiscale dei certificati se non ho capito male

Confermo la tua idea. Fa parte della linea dei certificati tracker, su cui sta investendo Vontobel. Sono certificati senza scadenza e senza cedole che assomigliano molto agli ETF con vantaggio fiscale. Da verificare, se possibile, la composizione interna del prodotto. Alcuni poggiano su ETF sottostanti.
COme per gli ETF l'acquisto è conveniente se si presuppone nel periodo una salita delle Borse.
 
Ultima modifica:
Il partito di Putin Russia Unita, per mano del deputato Yevgeny Fyodorov ha presentato un disegno di legge che annulla la risoluzione del Consiglio di Stato dell’URSS “Sul riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica di Lituania”. Il disegno di legge è disponibile nella banca dati della Duma. Il testo sostiene che quella risoluzione fosse “illegale”, poiché adottata da un organo “incostituzionale in violazione di alcuni articoli della costituzione sovietica”. Il parlamentare ha ricordato che in Lituania non si è tenuto “alcun referendum sulla secessione dall’URSS” e non è stato fissato “alcun periodo transitorio per risolvere questioni controverse”.

Altra provocazione di un altro esaltato nazionalista russo? Oppure frustrazione causata dall'accanimento americano contro l'incompresa Russia?
 
Il partito di Putin Russia Unita, per mano del deputato Yevgeny Fyodorov ha presentato un disegno di legge che annulla la risoluzione del Consiglio di Stato dell’URSS “Sul riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica di Lituania”. Il disegno di legge è disponibile nella banca dati della Duma. Il testo sostiene che quella risoluzione fosse “illegale”, poiché adottata da un organo “incostituzionale in violazione di alcuni articoli della costituzione sovietica”. Il parlamentare ha ricordato che in Lituania non si è tenuto “alcun referendum sulla secessione dall’URSS” e non è stato fissato “alcun periodo transitorio per risolvere questioni controverse”.

Altra provocazione di un altro esaltato nazionalista russo? Oppure frustrazione causata dall'accanimento americano contro l'incompresa Russia?
altra esercitazione in vista.
 
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