Si chiude con un -6,76% la variazione giornaliera dell’indice Euro Stoxx Banks, il paniere composto dai ventidue principali istituti bancari europei: dal 10 febbraio, la performance negativa si attesta al -24,18%. Tra i titoli peggiori spiccano SoGen, Ing Groep, Unicredit, Deutsche Bank, Bnp Paribas e Intesa, titoli appartenenti a numerosi basket nel mondo dei certificati, le cui volatilità implicite sono schizzate intorno 60 punti percentuali. Si suggerisce la massima prudenza nella gestione di tali strumenti e più in generale di tutti i certificati d’investimento posseduti, le cui quotazioni sono adesso influenzate negativamente non solo dall’andamento dei sottostanti ma anche dall’innalzamento della volatilità, con il VSTOXX l’indice della paura europeo, attualmente scambiato a 41,5 punti percentuali: il valore massimo da marzo 2020.
Si ricorda, che a parità di condizioni, l’abbassamento della volatilità apprezzerà le strutture dei certificati e che tale evento sarà fisiologico nel breve termine.