Bper (
BPE.MI) ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 1,38 miliardi di euro, con i conti che incorporano gli effetti dell'acquisizione di Banca Carige (
CRG.MI).
Al netto delle poste straordinarie, che ammontano a 1,07 miliardi, l'utile si attesta a 316,6 milioni di euro.
Il margine di interesse si attesta a 785,4 milioni, in crescita del 7,8% rispetto al primo semestre 2021. Le commissioni nette sono pari a 914 milioni (+24,5%).
L'Npe ratio lordo del secondo trimestre è pari al 4,3% rispetto al 4,9% del trimestre precedente ed è atteso in ulteriore significativa riduzione grazie alla cessione di 2,5 miliardi di Npe.
Nella seconda parte dell'anno l'attività della banca si focalizzerà sull'implementazione delle azioni del piano al 2025 e sull'integrazione di Banca Carige, aggiunge Bper.
La banca prevede una posizione di capitale su livelli elevati e ricavi "supportati dal rafforzamento della posizione competitiva, nonché dal recupero del margine di interesse in atto e da una buona tenuta delle commissioni nette nonostante il rallentamento economico".