Certificati di investimento - Cap. 5 (55 lettori)

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NoWay

It's time to play the game

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El Trinche

Forumer storico

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Rio Tinto ha migliorato l'offerta per acquistare il restante 49% della societa' canadese Turquoise Hill, portandola a 3,1 miliardi di dollari. In questo modo gli azionisti di minoranza riceverebbero 40$ per azione in contanti rispetto alla precedente offerta di 34$, respinta all' inizio di questo mese.
Sempre in tema di acquisizioni, Schneider Electric ha intenzione di acquistare il restante 40% di Aveva Group, societa' di software industriale, ritenendo che l'operazione lo aiuterebbe ad eseguire piu' velocemente la sua strategia di crescita.
 

giancarlo22

Forumer storico
DE000UE6AA72

se qualcuno fosse curioso di sapere la risposta di Directa alla mia mail:
Buongiorno,
Le confermo che ci risulta faccia fede quanto riportato:
https://www.clearstream.com/resourc...-information-record-tag-date-germany-data.pdf

Abbiamo comunque chiesto conferma e maggiori dettagli alla depositaria, non appena avremo riscontro sarà nostra cura aggiornarLa.
--
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
............................................................@MK79 @Lorenzoferra non è che in m.p cortesemente mi inviate chi/come contattare in UBS x poter risolvere la questione. Grazie


Anche nel mio caso Directa, in alcuni casi di movimentazione certificati sulle date limite, ha 'applicato' dei 'criteri' che non mi hanno convinto e definirei svantaggiosi per il Cliente.
I meccanismi della record date spesso nascondono eccezioni rispetto alla 'regola' della data pagamento -1 (oppure -2 utilizzata in genere per BNP).
A volte anche le giornate festive creano ulteriore confusione. I rapporti inoltre tirano in ballo le depositarie, che non sono contattabili direttamente.
Per questi motivi è diventato per me tassativo evitare movimenti eccedenti le data di verifica delle barriere, proprio per evitare contenziosi che si rivelano spesso lunghi e non sempre vanno a buon fine.
 

NoWay

It's time to play the game
Anche nel mio caso Directa, in alcuni casi di movimentazione certificati sulle date limite, ha 'applicato' dei 'criteri' che non mi hanno convinto e definirei svantaggiosi per il Cliente.
I meccanismi della record date spesso nascondono eccezioni rispetto alla 'regola' della data pagamento -1 (oppure -2 utilizzata in genere per BNP).
A volte anche le giornate festive creano ulteriore confusione. I rapporti inoltre tirano in ballo le depositarie, che non sono contattabili direttamente.
Per questi motivi è diventato per me tassativo evitare movimenti eccedenti le data di verifica delle barriere, proprio per evitare contenziosi che si rivelano spesso lunghi e non sempre vanno a buon fine.

Qui è un po' più complicata. Lui ha venduto il 18 (T + 2 il 22) con data di pagamento 19...
 

NoWay

It's time to play the game
(MF-DJ)--Quando i governatori delle banche centrali di tutto il mondo si riuniscono per il simposio annuale ospitato dalla Federal Reserve poche cose restano come sono. L'inflazione e gli aumenti salariali sono a livelli problematici, mentre gli indicatori economici segnalano un grave rallentamento dell'economia globale. Cio' mette sotto i riflettori il presidente della banca centrale Usa Jerome Powell. Mentre i banchieri centrali possono godersi la vista delle cime innevate delle Montagne Rocciose e discutere di politica monetaria ed economia, ci sono nubi scure per coloro che sperano che Powell lasci il revolver nella fondina. Agli occhi della Fed, la situazione attuale richiede un'azione risoluta sotto forma di aumento dei tassi di interesse. Sul fronte dell'inflazione, qualche settimana fa e' arrivata la buona notizia che durante l'estate il calo dei prezzi del petrolio ha portato a una leggera diminuzione dell'inflazione core, che tuttavia si trova su livelli ancora elevati e pari al 3,8% su base mensile. La situazione non risulta meno preoccupante nemmeno se si considera che ben 2,5 punti percentuali sono legati all'aumento dei costi degli alloggi. Si tratta di un parametro dell'inflazione che cambia molto lentamente. Pertanto si prevede che essa sara' elevata e superiore all'obiettivo ancora per molto tempo. Quando qualche settimana fa sono usciti gli ultimi dati sull'occupazione, non e' stato difficile trovare un titolo: Il mercato del lavoro americano e' in surriscaldamento. Nel mese di luglio sono stati creati 528.000 nuovi posti di lavoro. Per stabilizzare il tasso di disoccupazione, che si trova a livelli bassi da record, sara' necessario creare molti meno di 100.000 nuovi posti di lavoro al mese. Siamo molto lontani da questo risultato ed e' per questo che i salari sono aumentati, in media del 5,8% a luglio: un aumento di questo livello non e' in linea con l'obiettivo di inflazione della Fed. La conclusione e' quindi chiara. L'inflazione e' troppo alta e, a meno che il mercato del lavoro non si raffreddi in modo significativo, continuera' a deviare dall'obiettivo. E' quindi improbabile che Powell e la Fed accolgano con favore il recente allentamento delle condizioni finanziarie. E in termini di politica monetaria, c'e' solo una cosa da fare: un ulteriore inasprimento. Cio' suggerisce che assisteremo a una combinazione di indebolimento del mercato azionario, allargamento degli spread creditizi, rafforzamento del dollaro e aumento dei tassi di interesse. La Fed non controlla direttamente le condizioni finanziarie, ma ha uno strumento molto efficace nel tasso di interesse di riferimento. Pertanto mi aspetto che vedremo un governatore della banca centrale che non solo sara' pronto a sparare, ma a lanciare una raffica di aumenti dei tassi di interesse. Le tempistiche non sono delle piu' fortunate. Il migliore indicatore del grado di surriscaldamento dell'economia mondiale, i dati dei Pmi, mostrano che ci troviamo in una fase di recessione per l'economia globale. Pertanto i recenti rialzi del mercato azionario appaiono fragili.
 

Luca_niubbo

Forumer storico
(MF-DJ)--Quando i governatori delle banche centrali di tutto il mondo si riuniscono per il simposio annuale ospitato dalla Federal Reserve poche cose restano come sono. L'inflazione e gli aumenti salariali sono a livelli problematici, mentre gli indicatori economici segnalano un grave rallentamento dell'economia globale. Cio' mette sotto i riflettori il presidente della banca centrale Usa Jerome Powell. Mentre i banchieri centrali possono godersi la vista delle cime innevate delle Montagne Rocciose e discutere di politica monetaria ed economia, ci sono nubi scure per coloro che sperano che Powell lasci il revolver nella fondina. Agli occhi della Fed, la situazione attuale richiede un'azione risoluta sotto forma di aumento dei tassi di interesse. Sul fronte dell'inflazione, qualche settimana fa e' arrivata la buona notizia che durante l'estate il calo dei prezzi del petrolio ha portato a una leggera diminuzione dell'inflazione core, che tuttavia si trova su livelli ancora elevati e pari al 3,8% su base mensile. La situazione non risulta meno preoccupante nemmeno se si considera che ben 2,5 punti percentuali sono legati all'aumento dei costi degli alloggi. Si tratta di un parametro dell'inflazione che cambia molto lentamente. Pertanto si prevede che essa sara' elevata e superiore all'obiettivo ancora per molto tempo. Quando qualche settimana fa sono usciti gli ultimi dati sull'occupazione, non e' stato difficile trovare un titolo: Il mercato del lavoro americano e' in surriscaldamento. Nel mese di luglio sono stati creati 528.000 nuovi posti di lavoro. Per stabilizzare il tasso di disoccupazione, che si trova a livelli bassi da record, sara' necessario creare molti meno di 100.000 nuovi posti di lavoro al mese. Siamo molto lontani da questo risultato ed e' per questo che i salari sono aumentati, in media del 5,8% a luglio: un aumento di questo livello non e' in linea con l'obiettivo di inflazione della Fed. La conclusione e' quindi chiara. L'inflazione e' troppo alta e, a meno che il mercato del lavoro non si raffreddi in modo significativo, continuera' a deviare dall'obiettivo. E' quindi improbabile che Powell e la Fed accolgano con favore il recente allentamento delle condizioni finanziarie. E in termini di politica monetaria, c'e' solo una cosa da fare: un ulteriore inasprimento. Cio' suggerisce che assisteremo a una combinazione di indebolimento del mercato azionario, allargamento degli spread creditizi, rafforzamento del dollaro e aumento dei tassi di interesse. La Fed non controlla direttamente le condizioni finanziarie, ma ha uno strumento molto efficace nel tasso di interesse di riferimento. Pertanto mi aspetto che vedremo un governatore della banca centrale che non solo sara' pronto a sparare, ma a lanciare una raffica di aumenti dei tassi di interesse. Le tempistiche non sono delle piu' fortunate. Il migliore indicatore del grado di surriscaldamento dell'economia mondiale, i dati dei Pmi, mostrano che ci troviamo in una fase di recessione per l'economia globale. Pertanto i recenti rialzi del mercato azionario appaiono fragili.

cioè, non ho capito devono creare meno posti di lavoro?
Questa cosa non l'ho capita...
 
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