Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Chi dice questo non ha il senso delle proporzioni. Un consulente energetico in una trasmissione di qualche giorno fa ha detto che servirebbero 120 miliardi di euro/anno solo per l'Italia e solo per riportare i prezzi ai livelli del 2021 in maniera calmierata. La crisi potrebbe durare almeno 2-3 anni. Servirebbero trilioni e trilioni di euro per calmierare tutto (e senza risolvere nulla alla base).
A sto punto meglio un piano di spesa UE di installazione obbligatoria, rapida (entro 1 anno il 30%, entro 2 anni il 60%, entro 3 anni il 75% ecc) e a costo zero per l'utente, di pannelli fotovoltaici su ogni edificio esistente nella UE per creare una massa di produzione rinnovabile ed autonoma da supplementare con altre fonti solo per dare stabilità al sistema...

Preferisco anch'io un approccio costruttivo di investimenti per la creazione di una alternativa rapida con nuove attrezzature piuttosto che un piano assistenziale che rischia di provocare benefici parziali e forse nuove richieste assistenziali, dalla quali non si finisce mai di affrancarsi. E' la famosa distinzione di Draghi tra debito buono e debito cattivo, da cui sono invece attratti alcuni partiti, soprattutto per obiettivi elettorali.
 
Ultima modifica:
Il gas russo è condannato, l'Europa non lo acquisterà più. Tranne che la Russia non faccia retromarcia su tantissime cose, il che è semplicemente impossibile fintanto che c'è putino. Ora l'Europa non comprando più gas russo e contemporaneamente invece avendone bisogno è decisa ad affrontare le difficoltà che tale decisione sta comportando e comporterà. Assodato questo dato di fatto, che può essere condiviso o meno, ma cambia poco conoscere le opinioni personali, l'altra questione è come l'Europa intende superare queste difficoltà. Aggiungiamoci l'enorme speculazione che si sta facendo sui prezzi del gas, e non dai russi o dagli europei, ma dal mercato, con mostruosi guadagni per chi vi ci opera in maniera fredda e distaccata. Il prezzo del gas è comunque destinato a crollare nel momento che i paesi europei saranno riusciti a riorganizzarsi sugli approvvigionamenti. In particolare con i rigassigìfigatori così come ci sono in Spagna e Francia. Il problema è ora. Per me i governi o, meglio, l'Europa dovrebbe senza esitazione varare un piano di recovery, con emissione di debito comune, per pagare la differenza tra il tetto al prezzo del gas da fissare al consumatore finale (aziende e privati) e prezzo spot pagato in maniera centralizzata direttamente dall'Europa. Tale recovery dovrebbe essere calibrato per pagare questo differenziale per il periodo in cui si preveda che le singole nazioni riescano a normalizzare gli approvvigionamenti.

Al momento siamo nella situazione: "l'europa lo vuole acquistare ma la russia non lo vende"...
Prima che si inverta la cosa ci vorrà chissà quanto tempo...
 
Chi dice questo non ha il senso delle proporzioni. Un consulente energetico in una trasmissione di qualche giorno fa ha detto che servirebbero 120 miliardi di euro/anno solo per l'Italia e solo per riportare i prezzi ai livelli del 2021 in maniera calmierata. La crisi potrebbe durare almeno 2-3 anni. Servirebbero trilioni e trilioni di euro per calmierare tutto per tutta l'Europa (e senza risolvere nulla alla base).
A sto punto meglio un piano di spesa UE di installazione obbligatoria, rapida (entro 1 anno il 30%, entro 2 anni il 60%, entro 3 anni il 75% ecc) e a costo zero per l'utente, di pannelli fotovoltaici su ogni edificio esistente nella UE per creare una massa di produzione rinnovabile ed autonoma da supplementare con altre fonti solo per dare stabilità al sistema...
E se ci sono difficoltà burocratiche sul possesso dei pannelli in situazione di emergenza come l'attuale io non ci vedrei nulla di male anche a dare la proprietà gratuita dei pannelli direttamente al proprietario dell'edificio con unica condizione che siano utilizzati e connessi alla rete (anche se sono gestiti principalmente per il consumo di quell'edificio, aiuta sempre a ridurre il consumo totale di energia da altre fonti).
secondo me no. Nel senso che se l'Europa si muovesse convinta e decisa con un piano ben organizzato e chiaramente funzionante, il prezzo del gas che, ricordiamolo, è basato sui futures, tenderebbe già decisamente a scendere scontando in anticipo il FUTURO minor bisogno di gas in generale e russo in particolare. Insomma non si dovrebbe aspettare la fine della storia perchè il prezzo scenderebbe molto prima.
 
Preferisco anch'io un approccio costruttivo di investimenti per la creazione di una alternativa rapida di nuove attrezzature piuttosto che un piano assistenziale che rischia di provocare benefici parziali e forse nuove richieste assistenziali, dalla quali non si finisce mai di affrancarsi. E' la famosa distinzione di Draghi tra debito buono e debito cattivo, da cui sono molto attratti alcuni partiti, soprattutto per obiettivi elettorali.
è ovvio che nel frattempo, come detto, le nazione devono costruire i rigassifigatori, potenziare le energie alternative e sfruttare al massimo le proprie risorse.
 
pensa, sono nel 2% di quelli che fanno anzichè lagnarsi..........
visto il caldo (da maggio........) la caldaia a gas l'ho messa a 36 gradi (da 44).
Comunque oggi ho fatto la spesa per l'ufficio (prendo sempre le stesse cose...........)
Speck 3,65 (da 2,5)
Verdura lessa 3,20 (da 2,6)
Pan Bauletto 1,20 (da 0,8)
Cornetto gelato 2,8 (da 2,2)
Non mi sembrano rialzi da 10%
 
pensa, sono nel 2% di quelli che fanno anzichè lagnarsi..........
visto il caldo (da maggio........) la caldaia a gas l'ho messa a 36 gradi (da 44).
Comunque oggi ho fatto la spesa per l'ufficio (prendo sempre le stesse cose...........)
Speck 3,65 (da 2,5)
Verdura lessa 3,20 (da 2,6)
Pan Bauletto 1,20 (da 0,8)
Cornetto gelato 2,8 (da 2,2)
Non mi sembrano rialzi da 10%
Sull’olio di ricino ci sono grosse svendite.
Approfittane, fra meno di un mese la domanda schizzera’!
 
pensa, sono nel 2% di quelli che fanno anzichè lagnarsi..........
visto il caldo (da maggio........) la caldaia a gas l'ho messa a 36 gradi (da 44).
Comunque oggi ho fatto la spesa per l'ufficio (prendo sempre le stesse cose...........)
Speck 3,65 (da 2,5)
Verdura lessa 3,20 (da 2,6)
Pan Bauletto 1,20 (da 0,8)
Cornetto gelato 2,8 (da 2,2)
Non mi sembrano rialzi da 10%

Anche dalla mia esperienza i dati dell'inflazione ufficiale sembra 'pilotati' al ribasso.
Nonostante un'inflazione ufficiale attorno al 9%, quella da me percepita su beni di cui faccio largo uso sembra essere in media del 25% (esclusa l'energia che per me è oltre il 400%). Non so come gli statistici del continente riescano a produrre ancora un numero ad una cifra. O si tratta di ritardi nell'acquisizione dei dati e prima o poi le cose dovranno salire anche nei dati, oppure i panieri sono studiati ad arte per limitare il danno apparente per i paesi (e non essere costretti a massicci aumenti di salari ecc).
 
pensa, sono nel 2% di quelli che fanno anzichè lagnarsi..........
visto il caldo (da maggio........) la caldaia a gas l'ho messa a 36 gradi (da 44).
Comunque oggi ho fatto la spesa per l'ufficio (prendo sempre le stesse cose...........)
Speck 3,65 (da 2,5)
Verdura lessa 3,20 (da 2,6)
Pan Bauletto 1,20 (da 0,8)
Cornetto gelato 2,8 (da 2,2)
Non mi sembrano rialzi da 10%
Scusa, ma Speck e verdura quanti grammi?
 
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