Dal canale di Davide Biocchi
Considerazioni sull'inflazione USA In questi giorni abbiamo evidenziato come, avvicinandosi il temibile dato sull'inflazione, parecchi operatori che erano short, avessero deciso di ricoprirsi, per evitare sorprese stile agosto, quando il dato sull'inflazione regalò al mercato il boost finale per lo spike rialzista conclusosi a ferragosto. Comprando aggressivamente, questi attori hanno costretto altri a doversi a loro volta ricoprire per forza, per proteggere le loro posizioni. Risultato: uno spike tostissimo a rialzo, proprio a pochi giorni dalle tre streghe di settembre. Era quindi palese, che questo dato sull'inflazione sarebbe stato decisivo e avrebbe avuto ripercussioni pesanti in un senso o nell'altro. Non possiamo quindi dirci sorpresi in tal senso. Ma cosa ci portiamo via da quanto abbiamo visto? Il dato è uscito più alto delle attese e su base mensile (mi riferisco all'inflazione epurata da cibo e energia, quella “core”, che guarda la Fed) ha addirittura doppiato le stime (0.6% contro 0.3% atteso). E adesso? Beh, se era partendo da qui che si dovevano convincere gli attori pesanti che vanno “net long” sul mercato e che sono attualmente sottopesati, a tornare a investire , ebbene la risposta la stiamo vedendo. Sono mesi che la Fed fa di tutto per combattere l'inflazione e se questo è l'esito siamo messi bene... Nel senso che appare logico che il lavoro che attende Powell sia ancora lungo, anzi molto lungo. E con una recessione alle porte, appare ora ben più evidente l'assurdità sotto il profilo dei fondamentali del rialzo di questi giorni. E benché esso apparisse invece senz'altro giustificato graficamente, le parole di Powell a Jackson Hole lasciavano pensare a tempi duri. Comunque, quel che abbiamo visto ce la dice lunga sul potere dei “flussi di liquidità” sui listini. È stato infatti un tecnicismo che ci ha spinto a rialzo, mentre un sano ancoraggio ai dati reali ci spingeva a fare ben altre considerazioni... Digerito e fatto tesoro di tutto ciò, torniamo a immergerci sui mercati per verificare se questo bagno di umiltà farà bene ad un contesto che si era troppo surriscaldato. Per salire servirebbero tanti soldi, che alla luce di questi dati potrebbero latitare ancora per un po'. Per scendere servono però convinti assertori del ribasso, che si avventurino in ulteriori posizioni short e bisogna vedere se ci saranno... Speriamo che non ne esca un brodino.