Nella prima giornata del meeting l'Iran, presente a Samarcanda, ha annunciato che si unirà presto all'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. L'annuncio congiunto è stato dato giovedì dai presidenti Vladimir Putin e Ebrahim Raisi a margine del vertice.
"Abbiamo fatto di tutto affinché l'Iran diventasse un membro a pieno titolo dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. I nostri partner in questa organizzazione hanno supportato la vostra richiesta, tutto ciò che resta è una pura formalità... Ora l'Iran si unisce a questa organizzazione internazionale seria, grande e autorevole", ha spiegato Putin secondo quanto riportano i media russi.
"E siamo molto felici di questo", ha sottolineato Putin. L'Iran è stato avvicinato di recente anche da Usa e Ue nella speranza di trovare un accordo sul tema del nucleare per far uscire Teheran dalle storiche sanzioni occidentali permettendo al Paese di esportare greggio. Una mossa mirata ad abbassare il costo del petrolio.
Putin ha aggiunto che su molte questioni internazionali le posizioni di Mosca e Teheran sono vicine o coincidono. "I legami interregionali si stanno sviluppando. Collaboriamo attivamente sulla scena internazionale e su molti punti le nostre posizioni sono vicine o, come dicono i diplomatici, coincidono", ha osservato il presidente.
Gli attuali membri della Shanghai Cooperation Organization, organizzazione fondata nel 2001, sono India, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, Pakistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan. I Paesi osservatori sono Afghanistan, Bielorussia, Iran e Mongolia, i paesi partner sono Armenia, Azerbaigian, Cambogia, Nepal, Turchia e Sri Lanka. L'attuale vertice a Samarcanda dovrebbe finalizzare l'ammissione dell'Iran e concedere lo status di partner di dialogo a Egitto, Qatar e Arabia Saudita.