Certificati di investimento - Cap. 5 (4 lettori)

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NoWay

It's time to play the game

NoWay

It's time to play the game
Nella riunione del 22 settembre - resa nota oggi - il consiglio generale dell'European Systemic Risk Board (Esrb) ha emesso un avviso sulle vulnerabilita' nel sistema finanziario dell'Unione europea (Ue). Il consiglio generale ha concluso che i rischi per la stabilita' finanziaria nell'Ue e la probabilita' che si concretizzino scenari di rischio di coda sono aumentati.
 

FNAIOS

Se lo spread si impenna faranno ministro il noto economista Troiko Troikovich detto Troika :eplus:

Ma la troika non è roba russa? :eek:

No, la Troika arriva quando è default, cioè quando l'Italia salterà la prima cedola.
Il che, a giudicare dal VIX e dai CDS, ad oggi non è nemmeno nel mirino.
Anzi, come di vede dalla curva dei rendimenti in backwardation (dal 10Y in poi) la speculazione si sta accanendo sui BTP il cui prezzo ha ancora margine di discesa (10-20Y), mentre quelli lunghi per ora vengono lasciati perdere perché quando sei intorno ai 50 già di solito si parla di ristrutturazione (e allora i CDS e il VIX non starebbero dove sono). E vedendo un 50Y che quota 53 uno si sveglia inizia a chiedersi: ma l'Italia, sta fallendo?
La risposta, oggi, è no: quindi i 50/60 non sono giustificati (anche considerando il rialzo dei tassi che deprezza le obbligazioni più lontane).
La BCE dovrebbe agire in modo da tenere il prezzo del BTP a quello che è il valore attuale considerando i tassi alti. Se lo facesse i lunghi quoterebbero intorno agli 80. Invece sono lasciati alla speculazione e il loro valore scende di più.
Stesso valore (80) si raggiungerebbe se fosse vietato lo short su qualsiasi titolo di stato.

La Troika no, perché non ti consentono di suicidarti, interverrebbero prima col governo tecnico, come con Berlusca.
 

FNAIOS

dove lo leggi sto Treno?
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skolem

Listino e panino
No, la Troika arriva quando è default, cioè quando l'Italia salterà la prima cedola.
Il che, a giudicare dal VIX e dai CDS, ad oggi non è nemmeno nel mirino.
Anzi, come di vede dalla curva dei rendimenti in backwardation (dal 10Y in poi) la speculazione si sta accanendo sui BTP il cui prezzo ha ancora margine di discesa (10-20Y), mentre quelli lunghi per ora vengono lasciati perdere perché quando sei intorno ai 50 già di solito si parla di ristrutturazione (e allora i CDS e il VIX non starebbero dove sono). E vedendo un 50Y che quota 53 uno si sveglia inizia a chiedersi: ma l'Italia, sta fallendo?
La risposta, oggi, è no: quindi i 50/60 non sono giustificati (anche considerando il rialzo dei tassi che deprezza le obbligazioni più lontane).
La BCE dovrebbe agire in modo da tenere il prezzo del BTP a quello che è il valore attuale considerando i tassi alti. Se lo facesse i lunghi quoterebbero intorno agli 80. Invece sono lasciati alla speculazione e il loro valore scende di più.
Stesso valore (80) si raggiungerebbe se fosse vietato lo short su qualsiasi titolo di stato.

La Troika no, perché non ti consentono di suicidarti, interverrebbero prima col governo tecnico, come con Berlusca.
Concordo.
I BTP sono molto liquidi e quindi sono gli strumenti preferiti dai trader di mezza Europa per cavalcare il generico Risk off che c'è in queste settimane.
Se ci fosse davvero l'Italia nel mirino, salirebbero anche i CDS.
 

gianni76

Forumer storico
Concordo.
I BTP sono molto liquidi e quindi sono gli strumenti preferiti dai trader di mezza Europa per cavalcare il generico Risk off che c'è in queste settimane.
Se ci fosse davvero l'Italia nel mirino, salirebbero anche i CDS.
Onestamente non capisco il ragionamento che fate.
Siamo nella situazione con la peggiore inflazione da 30 anni a questa parte, la banca centrale ha già detto che dovrà alzare i tassi in maniera decisa (e in USA arriveranno al 4,5% già per fine anno).
Quindi, ben che vada, avremo da noi in primavera/estate tassi al 4% + spread 200 (minimo) == 6%.
In tali condizioni un decennale italiano dovrà rendere minimo il 6% (e sono generoso) quindi la sua quotazione dovrebbe scendere altri 15 bp dalla situazione attuale.
Non per problemi particolari dell'Italia (che potrebbero pure sommarsi al resto), ma proprio per la politica monetaria seguita.
Non dovrebbe sorprendere quindi che i movimenti portino in quella direzione e che siano già in atto.
E non c'entra nulla il fallimento, la troika o altri pensieri sul debito. E' semplice questione aritmetica sui rendimenti necessari per sostenere una tale politica di rialzo dei tassi (temporanea ma necessaria a far scendere l'inflazione ormai fuori controllo)
 
Stato
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