Certificati di investimento - Cap. 5 (11 lettori)

Stato
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kid82

Forumer attivo
ma c'è un modo, su Fineco, di vedere nel grafico dello storico del prezzo di un cert anche, interattivamente, l'andamento del prezzo (come era prima)?
 

NoWay

It's time to play the game
La Germania entrerà in recessione dal T3 del 2022

Il Ministero dell'Economia tedesco ha comunicato venerdì che la Germania dovrebbe entrare in recessione nel terzo trimestre del 2022 e avere tre trimestri consecutivi di crescita negativa. Il ministero ha osservato che la situazione economica si è "deteriorata in modo significativo a causa del prosciugamento delle forniture di gas dalla Russia", inducendo le industrie ad alta intensità energetica a "ridurre in modo sproporzionato" la loro produzione.

Il Ministero ha sottolineato che la recessione "difficilmente lascerà tracce sul mercato del lavoro". Ha spiegato che il mercato si sta "dimostrando robusto nella crisi" a causa della carenza di lavoratori qualificati, aggiungendo che l'aumento del salario minimo sostiene le famiglie a basso reddito e che i recenti aumenti dei livelli di disoccupazione sono "quasi interamente" causati dall'afflusso di rifugiati dall'Ucraina

E, dato che è tutto gestibile, hanno appena stanziato 200 miliardi...
 

giancarlo22

Forumer storico
(Reuters) - La zona euro ha registrato ad agosto il più grande deficit commerciale dall'allargamento a 19 Paesi nel 2015, a causa degli alti prezzi dell'energia che hanno fatto lievitare il conto delle importazioni, secondo le stime ufficiali pubblicate oggi.
L'ufficio statistico dell'Unione europea Eurostat ha detto che la bilancia commerciale della zona euro con il resto del mondo ad agosto ha fatto registrare un deficit di 50,9 miliardi di euro, il deficit più alto mai registrato dal blocco da quando la Lituania è diventata il diciannovesimo Stato membro dell'Ue ad adottare l'euro nel gennaio 2015.
Il deficit è aumentato rispetto a luglio, quando si era attestato a 34 miliardi di euro, segnando il decimo mese consecutivo di saldo negativo, un cambiamento importante per il blocco che storicamente ha registrato grandi avanzi commerciali.
Il passaggio da un surplus a un deficit è in gran parte il risultato dell'impennata delle importazioni di energia del blocco.
Ad agosto, la zona euro ha aumentato le esportazioni di beni del 24% rispetto all'anno precedente, per un totale di 231,1 miliardi di euro, più o meno in linea con il volume delle esportazioni di luglio.
L'aumento delle esportazioni è stato però inferiore a quello delle importazioni, che sono aumentate del 53,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 282,1 miliardi di euro.
Per l'Unione europea a 27 Paesi, i pagamenti per le importazioni di energia sono aumentati del 154% nel periodo tra gennaio e agosto, raggiungendo i 543,8 miliardi di euro, contribuendo a un deficit commerciale complessivo di 309,6 miliardi di euro.
La Russia è stata tra coloro che hanno maggiormente beneficiato della situazione, nonostante gli sforzi dell'Ue per staccarsi dalle forniture russe in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Anche le importazioni dalla Norvegia, che è un importante fornitore di gas dell'Ue, sono aumentate notevolmente.

A livello di prezzo del gas direi di sì. A livello generale che la Russia abbia 'beneficiato' della situazione direi proprio di no.
Ma per convincere i molti scettici occorre attendere ancora un po' di tempo, quando la situazione si stabilizzerà.
 

fedro10

è la somma che fa il totale...
una curiosità ma chi opera con Fideuram riesce ad entrare, io sono giorno che provo ma mi da sempre un bel due di picche.

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skolem

Listino e panino
ecco, più chiaro di così!! Noi ci stupiamo dei dati brutti dell'economia, mentre loro stanno cercando proprio quelli.
Per cui la tipica domanda ad ogni dato negativo: ma questi non si rendono conto? Bhe la risposta sta tutta qui, non solo si rendono conto, ma constatano che stanno operando bene secondo l'obbiettivo che vogliono raggiungere: territorio restrittivo in cui frena l'economia.
Non c'è solo il tema rialzo dei tassi che serve per contrastare l'inflazione, causando problemi nell'immobiliare, nelle aziende più indebitate, nella gente che deve pagare il mutuo ecc... ma anche il parallelo problema, tutto finanziario, del drenaggio della liquidità che in questi anni è stata pompata dalle banche centrali.
Forse questo secondo aspetto, di cui si parla poco, andrebbe monitorato ancora di più, visto che è la liquidità il carburante che serve per far alzare i mercati. Viceversa, con la liquidità in diminuzione, i rialzi sono più difficili. Tutto questo indipendentemente se ci sarà o no la recessione nel 2023.

 

karl55

Forumer attivo
Non c'è solo il tema rialzo dei tassi che serve per contrastare l'inflazione, causando problemi nell'immobiliare, nelle aziende più indebitate, nella gente che deve pagare il mutuo ecc... ma anche il parallelo problema, tutto finanziario, del drenaggio della liquidità che in questi anni è stata pompata dalle banche centrali.
Forse questo secondo aspetto, di cui si parla poco, andrebbe monitorato ancora di più, visto che è la liquidità il carburante che serve per far alzare i mercati. Viceversa, con la liquidità in diminuzione, i rialzi sono più difficili. Tutto questo indipendentemente se ci sarà o no la recessione nel 2023.

appunto, da tempo si diceva che quando avessero dovuto asciugare l'enorme liquidita' iniettata sarebbero stati dolori. Adesso siamo "distratti" da inflazione, rialzo tassi, energia ma secondo me il driver e' che stanno ritirando liquidita' e chi (tutti) operava a leve spropositate adesso corre seri guai e vende il vendibile, azioni e obbligazioni
 
Stato
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