Certificati di investimento - Cap. 5 (6 lettori)

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Flypper17

Forumer storico
Io le scadenze non le guardo. Basta vedere i grafici per capire che al mercato importa davvero poco.
Quindi, anche se il BTP scade fra 2,460 anni, fissato il mio orizzone di investimento (3-4) anni calcolo il rendimento cedola + capitale a 3/4 anni perché quando le cose si "risolvono" si parte tutti insieme come sopra.

I miei sono

IT0005217390
IT0005441883
IT0005425233

che alle quotazioni attuali rendono (rendimento semplice)


36,70%
67,14%
67,46%

a 3,28 anni.
pero scusami c'è un errore nel tuo ragionamento a 3-4 anni il BTP 2067 potrebbe anche rimanere sulle quotazioni attuali , quindi se lo vendi il tuo rendimento sono solo le cedole percepite non il 36% .... diversamente si ragiona su scadenze piu prossime all'estinzione in cui ilrendimentoè piu probabile.
 

FNAIOS

pero scusami c'è un errore nel tuo ragionamento a 3-4 anni il BTP 2067 potrebbe anche rimanere sulle quotazioni attuali , quindi se lo vendi il tuo rendimento sono solo le cedole percepite non il 36% .... diversamente si ragiona su scadenze piu prossime all'estinzione in cui ilrendimentoè piu probabile.

Il rendimento infatti si basa sul ritorno a 100 in 3 / 4 anni (dovevo scriverlo).
Il che è coerente col passato (cioè con l'incrocio volatilità e tempo), ma giustamente come dici tu i BTP potrebbero restare depressi.
Tuttavia il fatto che restino depressi fino a scadenza (anche considerando un 10 anni) è qualcosa che da un punto di vista (sempre della statistica, cioè delle crisi passate, ecc.) non sta né in cielo né in terra. Potrebbero venir su e crollare altri 3 governi di cui uno tecnico. Sono venuti giù in un anno e qualcosa e le ultime volte a tornare su mi pare un paio, di certo non 10.
Poi se qualcuno in alto ha deciso che le cose debbano restare così finché non sarò nella fossa...non è dato sapere. Però a me le previsioni piacciono sulla base di qualche dato, non sul "qualcuno deciderà", ecc.
Vedremo per i downgrades (se ci saranno).

Il ragionamento sul rendimento semplice e "statico" a scadenza in un mercato volatile (dinamico) è per me sbagliato.
 

giancarlo22

Forumer storico
Il rendimento infatti si basa sul ritorno a 100 in 3 / 4 anni (dovevo scriverlo).
Il che è coerente col passato (cioè con l'incrocio volatilità e tempo), ma giustamente come dici tu i BTP potrebbero restare depressi.
Tuttavia il fatto che restino depressi fino a scadenza (anche considerando un 10 anni) è qualcosa che da un punto di vista (sempre della statistica, cioè delle crisi passate, ecc.) non sta né in cielo né in terra. Potrebbero venir su e crollare altri 3 governi di cui uno tecnico. Sono venuti giù in un anno e qualcosa e le ultime volte a tornare su mi pare un paio, di certo non 10.
Poi se qualcuno in alto ha deciso che le cose debbano restare così finché non sarò nella fossa...non è dato sapere. Però a me le previsioni piacciono sulla base di qualche dato, non sul "qualcuno deciderà", ecc.
Vedremo per i downgrades.

Ragionamento esatto ma, tutto considerato, rimanere entro la scadenza dei 10 anni riduce sensibilmente il rischio, mantenendo una buona redditività.
 

FNAIOS

Ragionamento esatto ma, tutto considerato, rimanere entro la scadenza dei 10 anni riduce sensibilmente il rischio, mantenendo una buona redditività.

Quello dipende dall'attitudine al rischio, cioè dalla paura che hai di restare incastrato per lungo tempo.
Ripeto che ritengo alla luce del comportamento passato durante le altre crisi questa paura del tutto ingiustificata, come regolarsi sul rendimento a scadenza.
10 anni sono una enormità e in un mercato volatile la scadenza è solo un dato di targa.
 

giancarlo22

Forumer storico
Quello dipende dall'attitudine al rischio, cioè dalla paura che hai di restare incastrato per lungo tempo.
Ripeto che ritengo alla luce del comportamento passato durante le altre crisi questa paura del tutto ingiustificata, come regolarsi sul rendimento a scadenza.
10 anni sono una enormità e in un mercato volatile la scadenza è solo un dato di targa.


A questo punto si potrebbero valutare anche gli strumenti derivati sui BTP che, a fronte di un modesto aggravio di costi operativi, consentono entrate e uscite meno dolorose. Non ricordo gli ISIN, adesso li vado a cercare. Sono però a leva fissa.

Short a leva

IE00BKS8QM96 Boost Btp 10y 3x Short Daily
IE00BYNXNS22 Boost Btp 10y 5x Short Daily Etp

Long a leva

IE00BKT09149 Boost Btp 10y 3x Leverage Daily

Short a leva 2x sul Euro BTP Future

LYXOR BTP DAILY -2X INV UCITS ETF ACC FR0011023621
 
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CarloConti

Forumer storico
Io le scadenze non le guardo. Basta vedere i grafici per capire che al mercato importa davvero poco.
Quindi, anche se il BTP scade fra 2,460 anni, fissato il mio orizzone di investimento (3-4) anni calcolo il rendimento cedola + capitale a 3/4 anni perché quando le cose si "risolvono" si parte tutti insieme come sopra.

I miei sono

IT0005217390
IT0005441883
IT0005425233

che alle quotazioni attuali rendono (rendimento semplice)


36,70%
67,14%
67,46%

a 3,28 anni.
la questione è tutta li, quando le cose si risolvono. Insomma perchè prendersi anche questo rischio con rendimenti praticamente uguali? I btp a 9/10 anni tra 3/4 anni solo per il tempo si saranno apprezzati anche se le cose non si saranno risolte. Poi la storia ci dice che statisticamente non è così... vabbè ma con i rendimenti potenziali attuali di un 9 anni che sta a 71 e che tra un paio d'anni potrebbe stare a 100, hai un rendimento di circa il 40%, perchè prendersi il rischio che le cose non si risolvono?
 

CarloConti

Forumer storico
il gas continua a scendere, il cataclisma forse si allontana?? l'Europa non segue il venerdì americano e continua il recupero del mib sugli indici americani.
 
Stato
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