(Reuters) - Sulle prospettive della produzione industriale italiana, che fin qui si è mostrata resiliente, pesano segnali di incertezza che spingono Prometeia a prevedere una flessione congiunturale dello 0,4% nel quarto trimestre.
"Nonostante sia probabilmente ormai alle spalle la miglior performance degli ultimi tre anni, la produzione industriale italiana si è mostrata piuttosto resiliente... Ma potrà essere ancora così nel prossimo futuro?", si legge in una nota dell'istituto.
Stamani Istat ha stimato che a settembre la produzione abbia registrato un tonfo dell'1,8% su mese - superiore al consensus Reuters - dal +2,3% di agosto. La flessione nel periodo luglio-settembre è stata dello 0,4%.
"Prometeia rivede al rialzo le proprie stime per la produzione industriale italiana di ottobre (0,3% da -0,3%, dovuto al miglioramento delle attese), cui seguirebbero però mesi ancora contraddistinti da debolezza (-0,4% a novembre e -0,1% a dicembre)".
Tale profilo previsivo, spiega la nota, "porterebbe in eredità al primo trimestre 2023 un trascinamento negativo, pari a -0,2%".
L'istituto aggiunge che l'Italia a settembre ha registrato un livello di attività industriale ancora superiore (2 punti percentuali) rispetto ai valori precedenti l'inizio della pandemia, e che resta molto ampio il differenziale con la produzione tedesca e francese, inferiori di 6 e 4 punti rispetto a febbraio 2020.