Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
(Reuters) - Entro poche ore si terrà una riunione di rappresentanti di governo su Telecom Italia.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo a una domanda sul progetto di integrazione della rete dell'ex monopolista telefonico con quella di Open Fiber secondo gli accordi del Mou di Tim con Cdp, che prevedono offerte non vincolanti entro fine mese.
"E' prevista una riunione su Tim a ore", ha detto il ministro a Palzzo Chigi, durante la conferenza stampa per la presentazione della legge di Bilancio.
"Abbiamo detto e ribadiamo che lo Stato deve avere il controllo sulla parte delle rete che ha interesse strategico", aggiungendo che il controllo si puo' esercitare in tanti modi.
 
(Reuters) - Entro poche ore si terrà una riunione di rappresentanti di governo su Telecom Italia.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo a una domanda sul progetto di integrazione della rete dell'ex monopolista telefonico con quella di Open Fiber secondo gli accordi del Mou di Tim con Cdp, che prevedono offerte non vincolanti entro fine mese.
"E' prevista una riunione su Tim a ore", ha detto il ministro a Palzzo Chigi, durante la conferenza stampa per la presentazione della legge di Bilancio.
"Abbiamo detto e ribadiamo che lo Stato deve avere il controllo sulla parte delle rete che ha interesse strategico", aggiungendo che il controllo si puo' esercitare in tanti modi.
naturalmente Consob ha provveduto a sospendere Telecom per impedire insider trading (ironico)
 
(Reuters) - Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha aperto la porta a minori aumenti dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea, ma ha affermato che la strada è ancora lunga.
Con un'inflazione a due cifre nella zona euro, la Bce ha aumentato i tassi di interesse con incrementi record di 75 punti base, ma diversi esponenti hanno chiesto aumenti più contenuti a partire da dicembre.
Nagel, tra i falchi della Bce che generalmente sono favorevoli a tassi più alti, ha detto ai giornalisti che anche un aumento di 50 punti base sarebbe considerato "forte", ma ha aggiunto che i tassi sono ancora così bassi da stimolare l'economia e "relativamente lontani" dal limitarla.
"Anche 50 punti base sono una mossa forte", ha detto Nagel.
Riguardo all'inflazione, Nagel ha detto che "probabilmente anche nel 2024 non saremo ancora ... nuovamente vicino al 2%".
Il presidente della Bundesbank ha ribadito l'invito ad iniziare la riduzione del bilancio della Bce all'inizio del prossimo anno.
 
(Reuters) - La Banca centrale europea continuerà a inasprire la sua politica, aggiungendo 50 punti base al tasso di deposito il mese prossimo, tra i timori che la rapida crescita dei prezzi si stia radicando nonostante il blocco sia quasi certamente in recessione, secondo un sondaggio Reuters.
L'inflazione nella regione si è impennata a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia innescato dall'invasione russa dell'Ucraina e dall'interruzione delle catene di approvvigionamento, raggiungendo il 10,6% il mese scorso - più di cinque volte l'obiettivo Bce del 2,0%.
Sostenendo in un primo tempo che l'aumento dell'inflazione sarebbe stato transitorio, la banca centrale ha iniziato ad alzare i tassi di riferimento solo a luglio, in ritardo rispetto alla maggior parte dei principali istituti, ma da allora li ha incrementati di 200 punti base.
Il 15 dicembre aumentera' ancora il tasso di deposito di mezzo punto percentuale, portandolo al 2,00%, e farà lo stesso con il tasso di rifinanziamento, spingendolo al 2,50%, secondo le previsioni mediane degli economisti sentiti in un sondaggio da Reuters tra il 15 e il 21 novembre.
Quarantacinque intervistati su 62 sono propensi ad un +50 pb, mentre 14 prevedono un +75, come avvenuto nelle due precedenti riunioni Bce. Solo tre ritengono che la nuova stretta registrera' un piu' modesto +25.
Francoforte alzerà ancora i tassi per combattere l'inflazione, ma i prossimi aumenti potrebbero essere più contenuti rispetto a quelli recenti, ha dichiarato ieri il capo economista della banca, Philip Lane, facendo eco ai commenti di altri policymaker negli ultimi giorni.
La mossa di dicembre sarà seguita da un altro rialzo di 50 punti nel trimestre successivo, che porterà i tassi di deposito e di rifinanziamento rispettivamente al 2,50% e al 3,00%, invariati rispetto al sondaggio di ottobre.
Alla domanda sui rischi per le loro previsioni sui tassi terminali, 18 economisti su 22 hanno affermato che finiranno piu' in alto di quanto ipotizzato, quattro piu' in basso.
"Condizioni economiche più solide, la tenuta dell'inflazione con potenziali ricadute sulle aspettative e pressioni salariali più durature potrebbero costringere Francoforte a mantenere la stretta più a lungo nel 2023 rispetto a quanto attualmente previsto", osserva Ken Wattret, vicepresidente di S&P Global Market Intelligence.
Ci vorrà del tempo prima che una politica più restrittiva riesca a contenere in modo significativo l'inflazione. Sebbene 13 dei 23 intervistati ritengano che il surriscaldamento dei prezzi abbia gia' raggiunto il picco, non si prevede che l'inflazione nel blocco raggiunga il target almeno fino al 2025.
L'indice Cpi dovrebbe scendere, nelle attese, all'8,9% nel prossimo trimestre dal 10,5% di questo, per poi diminuire costantemente. In media e' stimato all'8,5% quest'anno, al 6,0% l'anno prossimo e al 2,3% nel 2024.
Recenti dati hanno rafforzato le aspettative secondo cui la zona euro si sta dirigendo verso una recessione invernale e, alla domanda sulla probabilità di una recessione entro un anno, gli economisti hanno fornito una risposta mediana del 78%, in aumento rispetto al 70% dato in ottobre. Le previsioni variano dal 40% al 100%.
Il Pil dovrebbe contrarsi dello 0,4% nel trimestre in corso e nel primo trimestre dell'anno prossimo, soddisfacendo la definizione tecnica di recessione. L'economia dovrebbe poi ottenere una crescita marginale nel secondo trimestre 2023 (+0,1%) e dello 0,3% nei tre trimestri successivi.
Il calo per il prossimo anno e' visto pari allo 0,1% per poi segnare un +1,4% nel 2024, secondo l'opinione mediana di oltre 70 economisti.
 
Ultima modifica:
Aggiungerei anche che l'aumento è finanziato anche col taglio dell'indicizzazione sulle pensioni più alte. Lasciamo stare che forse sono più alte perché corrispondono a versamenti più alti, ma vabbé siamo solidali...però da un governo di destra-centrodestra non mi sarei aspettato una misura così comunista. Non ci sono più le mezze stagioni...
Pienamente d'accordo. Ci sono tanti autononomi in pensione con la minima, perchè hanno dichiarato pochissimo durante gli anni precedenti, ma case ovunque, chissa come.... Il senso di aumentare la minima è sbagliato se non correlato ai contributi. Per gli indigenti ci sono forme di assistenza integrative, talvolta abusate, che garantiscono loro un ulteriore sussidio. Prima o poi lo schema Ponzi del nostro sistema pensionistico scoppierà e saranno dolori. Ma i vari Berlusconi, Salvini, ...continuano a promettere l'impossiibile. :wall:
 
Grazie, pensavo fosse scontato che richiamassero
Dai miei conti sembra a sconto ( JE00BLS3D539 )... in cosa sbaglio?
Grazie se mi aiutate a capire
(io non ce l'ho)
Ciao Samanta, mah...con una cedola "solo" dello 0,41% mensile ipotizzo, con il livello di tassi attuali, che portino il certificato a scadenza...se ci pensi è logico...
 
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