Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Oggi al MIMIT (ex MiSe) si terrà un incontro con il CEO di CDP e nel pomeriggio un incontro con Scannapieco (CDP), Mele (CDP Equity), Butti (sottosegretario) e alcuni Funzionari del Ministero del Tesoro e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (Il Sole24Ore)
Il CEO di CDP sarebbe orientato a presentare un’offerta non vincolante per TIM NetCo entro la scadenza del 30 novembre. L’offerta sarebbe intorno ai Eu16bn e avrebbe spazio per salire a oltre Eu18bn entro la scadenza dell’offerta vincolante. Improbabile un’OPA sull’intera TIM, ma sul destino di TIM l’ultima parola spetta al presidente Meloni. (MF)
il sottosegretario Butti dovrebbe ottenere il mandato dal governo per coordinare le strategie sulle infrastrutture telefoniche e dovrebbe essere di supporto dalle decisioni del presidente Meloni sul dossier TIM. L’offerta non vincolante per Netco potrebbe attestarsi a Eu16-18bn, includendo anche il debito, ma è improbabile che quella vincolante possa essere molto superiore. Vivendi sarebbe pronta a dialogare con il governo, potendo esercitare con la sua partecipazione in TIM una minoranza di blocco nell’EGM chiamata in futuro ad approvare l’operazione. (Il Corriere Della Sera)
 
Oggi al MIMIT (ex MiSe) si terrà un incontro con il CEO di CDP e nel pomeriggio un incontro con Scannapieco (CDP), Mele (CDP Equity), Butti (sottosegretario) e alcuni Funzionari del Ministero del Tesoro e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (Il Sole24Ore)
Il CEO di CDP sarebbe orientato a presentare un’offerta non vincolante per TIM NetCo entro la scadenza del 30 novembre. L’offerta sarebbe intorno ai Eu16bn e avrebbe spazio per salire a oltre Eu18bn entro la scadenza dell’offerta vincolante. Improbabile un’OPA sull’intera TIM, ma sul destino di TIM l’ultima parola spetta al presidente Meloni. (MF)
il sottosegretario Butti dovrebbe ottenere il mandato dal governo per coordinare le strategie sulle infrastrutture telefoniche e dovrebbe essere di supporto dalle decisioni del presidente Meloni sul dossier TIM. L’offerta non vincolante per Netco potrebbe attestarsi a Eu16-18bn, includendo anche il debito, ma è improbabile che quella vincolante possa essere molto superiore. Vivendi sarebbe pronta a dialogare con il governo, potendo esercitare con la sua partecipazione in TIM una minoranza di blocco nell’EGM chiamata in futuro ad approvare l’operazione. (Il Corriere Della Sera)

Ennesima notizia di una ennesima iniziativa destinata all'ennesimo buco nell'acqua.......
 
(Reuters) - La Commissione europea ha proposto di introdurre un tetto al prezzo del gas per un anno a partire dal primo gennaio 2023, in base a una bozza di legge vista da Reuters che, tuttavia, ha finora lasciato in bianco il livello effettivo del tetto.
L'idea di fissare un tetto ai prezzi ha diviso i Paesi dell'Unione europea per molti mesi. L'ultima proposta della Commissione sarà discussa giovedì dai ministri dell'Energia dei 27 stati membri del blocco.
Un funzionario Ue ha detto che la Commissione proporrà un prezzo più alto di quello richiesto dai sostenitori del tetto.
Un diplomatico di questo schieramento ha detto che il gruppo di maggioranza si aspetta un limite di circa 150-180 euro per megawattora (MWh) per l'attivazione del tetto più volte in un anno.
Tuttavia un'altra fonte diplomatica, appartenente a un gruppo di Paesi contrari al tetto massimo, ha indicato un valore auspicabile molto più alto.
La bozza di proposta della Commissione afferma che il meccanismo di correzione del mercato serve a evitare che si ripetano le impennate dei prezzi registrate lo scorso agosto, quando i prezzi TTF si sono avvicinati a 314 euro/MWh il 26 agosto e sono rimasti sopra i 225 euro/MWh per due settimane di fila.
Giovedì i ministri discuteranno la formula del tetto, il livello esatto del tetto e l'entità del divario tra il prezzo di riferimento TTF per il gas dei gasdotti e i prezzi globali del Gas naturale liquefatto.
Divisi come sempre, gli stati membri Ue potrebbero non essere in grado di trovare un accordo su questi dettagli cruciali, hanno aggiunto le fonti.
 
21 NOVEMBRE 2022 20:25Manovra, Tajani: "Ci sarà l'aumento delle pensioni minime"
(555)


antonio tajani generica
Ansa
Nella Manovra "ci sarà l'aumento delle pensioni minime, si va nella giusta direzione.
Guardiamo ai pensionati, alle categorie più deboli". Lo ha affermato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, arrivando a Palazzo Chigi. Sul reddito di cittadinanza, invece, si è limitato a dire: "Deciderà il Cdm, non voglio anticipare nulla".



E' proprio sicuro l'Onorevole Tajani che i pensionati 'minimi' siano una categoria debole ? Quelli che conosco io sono semplicemente lavoratori autonomi e commercianti che hanno fatto versamenti minimi di contribuzione nella vita lavorativa e che hanno un patrimonio immobiliare e finanziario notevole, percependo la pensione minima che gli dà anche diritto a molte esenzioni....... altri hanno lavorato solo per brevi periodi nella loro vita ed hanno una pensione largamente superiore a quanto versato.....
 
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21 NOVEMBRE 2022 20:25Manovra, Tajani: "Ci sarà l'aumento delle pensioni minime"
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antonio tajani generica
Ansa
Nella Manovra "ci sarà l'aumento delle pensioni minime, si va nella giusta direzione.
Guardiamo ai pensionati, alle categorie più deboli". Lo ha affermato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, arrivando a Palazzo Chigi. Sul reddito di cittadinanza, invece, si è limitato a dire: "Deciderà il Cdm, non voglio anticipare nulla".



E' proprio sicuro l'Onorevole Tajani che i pensionati 'minimi' siano una categoria debole ? Quelli che conosco io sono semplicemente lavoratori autonomi e commercianti che hanno fatto versamenti minimi di contribuzione nella vita lavorativa e che hanno un patrimonio immobiliare e finanziario notevole, percependo la pensione minima che gli dà anche diritto a molte esenzioni....... altri hanno lavorato solo per brevi periodi nella loro vita ed hanno una pensione largamente superiore a quanto versato.....
Aggiungerei anche che l'aumento è finanziato anche col taglio dell'indicizzazione sulle pensioni più alte. Lasciamo stare che forse sono più alte perché corrispondono a versamenti più alti, ma vabbé siamo solidali...però da un governo di destra-centrodestra non mi sarei aspettato una misura così comunista. Non ci sono più le mezze stagioni...
 
(Reuters) - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico guarda con relativo ottimismo alla performance dell'economia italiana per l'anno che si sta per chiudere, ma vede più nero sul 2023 e scommette su una timida ripresa nel 2024.
Aggiornate dall'Economic Outlook semestrale, nel confronto con le stime 'interim' di fine settembre le previsioni Ocse sulla crescita passano a 3,7% da 3,4% per quest'anno ma si dimezzano a 0,2% da 0,4% per il prossimo.
Nessun conforto nemmeno per le prospettive di inflazione: l'attesa per l'indice armonizzato è di una media annua di 8,1% quest'anno (7,8% la stima di fine settembre) e di 6,5% (da 4,7%) nel 2023, prima di un rallentamento a 3% nel 2024.
In un quadro di minore crescita e inflazione più elevata la dinamica dei conti pubblici delineata dagli economisti Ocse disegna per il deficit/Pil 5,6% quest'anno, 4,7% il prossimo e 3,8% nel 2024.
La traiettoria del debito/Pil, dopo il 150,4% del 2021, è di 146,5% quest'anno, 144,4% il prossimo e 143,3% nel 2024.
L'elevata inflazione dà un aiuto alla riduzione del debito pubblico in rapporto al Pil, aumentando la crescita del Pil nominale, almeno fino a quando i tassi di interesse nominali, che determinano la crescita del debito, rimangono inferiori al tasso di inflazione.
 
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