Certo, è un copia incolla, perché a volte le cose bisogna ripeterle (più per passione che per interesse, perché in fondo ognuno è libero di bere quello che vuole) purtroppo molte e molte volte.
Ripeto dall'alto:
I paradossi della crisi: Parigi ha esportato energia per anni, ma ora metà dei suoi reattori nucleari sono fermi per manutenzione. Mentre Berlino, nonos…
www.repubblica.it
La Germania, invece, pensava di essersi garantita la sua sicurezza energetica, strngendo accordi sempre più stretti con la Russia: prima con ingenti forniture di gas a basso costo, poi alleandosi con il Cremlino per la costruzione del Nord Stream, una doppia linea di tubi che passando sotto il Baltico collegano direttamente i due Paesi. Progetto sempre osteggiato dagli americani. Ma l'inizio della guerra in Ucraina, ha messo in crisi i piani del governo di Berlino.
I morti sono morti per un tubo di plastica in fondo al mare e perché né a Biden né tantomeno al criminale Putin è fregato nulla della strage.
Zelensky, se davvero gli fosse interessata la salute dei propri concittadini, avrebbe dovuto agire in modo molto diverso.
Non è detto che gli Ucraini stessi non gli si rivoltino contro.
Le forniture di armi sono sempre (e si sono confermate) benzina sul fuoco, a rimetterci sempre i poveretti.
E noi? "fra i due litiganti il terzo lo prende in q" (anche questo è un copia incolla).
Abbiamo sempre avuto due padroni e in questo caso si sono rivelati due idioti.
Mi dispiace che sia una novità, sono notizie del '46 (Iron Curtain - Churchill) e fondazione NATO '49.
Mi sono andato a riguardare le date.
P.S.
Ah, dimeticavo, il primo gasdotto dai "comunisti mangiabambini" è passato sotto la iron curtain (sotto il muro di berlino - metafora della iron curtain -) mi pare negli anni '60.
Poi non so se ci passasse fisicamente sotto.