Certificati di investimento - Cap. 5 (10 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

skolem

Listino e panino
Gli occhi degli operatori sono tutti puntati sull''appuntamento di questa sera con la banca centrale Usa, che alle 20h00 rendera'' nota la decisione sui tassi (+25 punti base la stima del mercato).
Sul fronte dei dati macro, focus sui Pmi manifatturieri di gennaio di Italia (09h45), Francia (09h50), Germania (09h55), dell''intera Eurozona (10h00) e degli Usa (15h45). In agenda poi l''inflazione nel mese scorso nell''Eurozona (11h00) e dagli Usa la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato a gennaio (14h15).
 

NoWay

It's time to play the game
Quando si dice che i politici sanno quello che fanno..


(MF-DJ)--La Brexit sta costando cara alla Gran Bretagna. Non tanto al Ftse 100, il maggiore indice azionario del Paese, rimasto ai livelli di febbraio 2020, ma su fronte del governo (la crisi del premier Liz Truss che ha quasi mandato all'aria il sistema dei fondi pensione) e dell'economia reale. Oggi, scrive Milano Finanza-MF, sono 4,3 milioni i bambini poveri in Inghilterra, secondo l'associazione Children Society, e con la crisi energetica e l'inflazione nel 2023 potrebbero arrivare a 5 milioni. Anche il mondo finanziario soffre, la City ha perso centralità con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo Paolo Besio, partner responsabile della fiscalità internazionale di Bernoni Grant Thornton, "molti gruppi finanziari hanno lasciato Londra e trasferito gli uffici in Irlanda, Amsterdam, Lussemburgo, Francoforte, Parigi, anche a Milano". Si tratta di "900 miliardi di euro di asset bancari spostati da Londra ad altre piazze europee. Diversi report recenti mettono in evidenza anche la conseguente perdita di posti di lavoro qualificati che si aggira attorno a 460.000 cittadini comunitari che hanno lasciato il Regno Unito nei settori finanziario, commerciale, del turismo". Sul costo pesante della Brexit il Financial Times ha aperto una sezione a parte, nella quale scrive che quasi tre anni dopo che la Gran Bretagna ha lasciato l'Ue, gli economisti hanno raggiunto un punto di accordo: "la Brexit ha notevolmente peggiorato la performance economica del Paese".
 

Fabrib

Forumer storico
Quando si dice che i politici sanno quello che fanno..


(MF-DJ)--La Brexit sta costando cara alla Gran Bretagna. Non tanto al Ftse 100, il maggiore indice azionario del Paese, rimasto ai livelli di febbraio 2020, ma su fronte del governo (la crisi del premier Liz Truss che ha quasi mandato all'aria il sistema dei fondi pensione) e dell'economia reale. Oggi, scrive Milano Finanza-MF, sono 4,3 milioni i bambini poveri in Inghilterra, secondo l'associazione Children Society, e con la crisi energetica e l'inflazione nel 2023 potrebbero arrivare a 5 milioni. Anche il mondo finanziario soffre, la City ha perso centralità con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo Paolo Besio, partner responsabile della fiscalità internazionale di Bernoni Grant Thornton, "molti gruppi finanziari hanno lasciato Londra e trasferito gli uffici in Irlanda, Amsterdam, Lussemburgo, Francoforte, Parigi, anche a Milano". Si tratta di "900 miliardi di euro di asset bancari spostati da Londra ad altre piazze europee. Diversi report recenti mettono in evidenza anche la conseguente perdita di posti di lavoro qualificati che si aggira attorno a 460.000 cittadini comunitari che hanno lasciato il Regno Unito nei settori finanziario, commerciale, del turismo". Sul costo pesante della Brexit il Financial Times ha aperto una sezione a parte, nella quale scrive che quasi tre anni dopo che la Gran Bretagna ha lasciato l'Ue, gli economisti hanno raggiunto un punto di accordo: "la Brexit ha notevolmente peggiorato la performance economica del Paese".
C'è stato un referendum popolare.
 

giamal84

Nuovo forumer
Quando si dice che i politici sanno quello che fanno..


(MF-DJ)--La Brexit sta costando cara alla Gran Bretagna. Non tanto al Ftse 100, il maggiore indice azionario del Paese, rimasto ai livelli di febbraio 2020, ma su fronte del governo (la crisi del premier Liz Truss che ha quasi mandato all'aria il sistema dei fondi pensione) e dell'economia reale. Oggi, scrive Milano Finanza-MF, sono 4,3 milioni i bambini poveri in Inghilterra, secondo l'associazione Children Society, e con la crisi energetica e l'inflazione nel 2023 potrebbero arrivare a 5 milioni. Anche il mondo finanziario soffre, la City ha perso centralità con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo Paolo Besio, partner responsabile della fiscalità internazionale di Bernoni Grant Thornton, "molti gruppi finanziari hanno lasciato Londra e trasferito gli uffici in Irlanda, Amsterdam, Lussemburgo, Francoforte, Parigi, anche a Milano". Si tratta di "900 miliardi di euro di asset bancari spostati da Londra ad altre piazze europee. Diversi report recenti mettono in evidenza anche la conseguente perdita di posti di lavoro qualificati che si aggira attorno a 460.000 cittadini comunitari che hanno lasciato il Regno Unito nei settori finanziario, commerciale, del turismo". Sul costo pesante della Brexit il Financial Times ha aperto una sezione a parte, nella quale scrive che quasi tre anni dopo che la Gran Bretagna ha lasciato l'Ue, gli economisti hanno raggiunto un punto di accordo: "la Brexit ha notevolmente peggiorato la performance economica del Paese".


ben gli sta!
 

skolem

Listino e panino
Quando si dice che i politici sanno quello che fanno..


(MF-DJ)--La Brexit sta costando cara alla Gran Bretagna. Non tanto al Ftse 100, il maggiore indice azionario del Paese, rimasto ai livelli di febbraio 2020, ma su fronte del governo (la crisi del premier Liz Truss che ha quasi mandato all'aria il sistema dei fondi pensione) e dell'economia reale. Oggi, scrive Milano Finanza-MF, sono 4,3 milioni i bambini poveri in Inghilterra, secondo l'associazione Children Society, e con la crisi energetica e l'inflazione nel 2023 potrebbero arrivare a 5 milioni. Anche il mondo finanziario soffre, la City ha perso centralità con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo Paolo Besio, partner responsabile della fiscalità internazionale di Bernoni Grant Thornton, "molti gruppi finanziari hanno lasciato Londra e trasferito gli uffici in Irlanda, Amsterdam, Lussemburgo, Francoforte, Parigi, anche a Milano". Si tratta di "900 miliardi di euro di asset bancari spostati da Londra ad altre piazze europee. Diversi report recenti mettono in evidenza anche la conseguente perdita di posti di lavoro qualificati che si aggira attorno a 460.000 cittadini comunitari che hanno lasciato il Regno Unito nei settori finanziario, commerciale, del turismo". Sul costo pesante della Brexit il Financial Times ha aperto una sezione a parte, nella quale scrive che quasi tre anni dopo che la Gran Bretagna ha lasciato l'Ue, gli economisti hanno raggiunto un punto di accordo: "la Brexit ha notevolmente peggiorato la performance economica del Paese".
Una bella lezione anche per i nostri populisti-nazionalisti..
 
Stato
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