Swiss Re ha visto l'utile netto diminuire nettamente nel 2022, sulla scia dell'impatto di varie catastrofi, dell'inflazione e delle turbolenze dei mercati finanziari. Il colosso della riassicurazione intende ora aumentare nettamente la redditività, fra l'altro aumentando i prezzi. La borsa sta però reagendo in modo negativo.
Stando ai dati diffusi stamani, la società che vede come presidente del consiglio di amministrazione (Cda) l'ex Ceo di UBS Sergio Ermotti è riuscita comunque a chiudere i conti con un risultato positivo, dopo i primi tre trimestri in perdita: il profitto netto si è attestato a 472 milioni di dollari (436 milioni di franchi), il 67% in meno dell'anno prima. I premi netti sono saliti a 43,1 miliardi, in progressione dell'1%: al netto degli effetti valutari la crescita è del 5%.
Nel comparto danni, il combined ratio - ossia il rapporto tra i premi incassati e i sinistri - è peggiorato di 5,3 punti percentuali, salendo al 102,4%: come noto un indicatore sopra al 100% mostra che l'attività non è redditizia a livello operativo. Ha pesato in tal senso in particolare l'uragano Ian, che alla fine di settembre ha devastato importanti zone degli Stati Uniti.
Malgrado la diminuzione dell'utile, all'assemblea generale di metà aprile il Cda proporrà un aumento del dividendo a 6,40 dollari, a fronte dei 5,90 franchi versati per l'esercizio 2021. Alla base dell'incremento dell'elargizione - che appunto avverrà in una nuova valuta - vi è l'ottima situazione patrimoniale, spiegano i vertici.
Per quanto concerne il 2023 Swiss Re prevede di migliorare significativamente i profitti: il gruppo punta a un utile di oltre 3 miliardi di dollari. Alla base dell'ottimismo vi è l'atteso ulteriore aumento dei prezzi delle coperture riassicurative: nell'importante tornata di rinnovi contrattuali di gennaio le tariffe sono progredite del 18%. La dirigenza vuole anche rendere migliore il combined ratio nel settore danni, riportando il parametro sotto il 95%. I risultati pubblicati oggi sono superiori alle attese e nei primi commenti gli analisti hanno espresso giudizi positivi. Ciò malgrado in borsa il titolo Swiss Re nella prima ora di contrattazioni è arrivato a perdere circa il 2%, per poi stabilizzarsi intorno a un arretramento dello 0,5%, in un contesto di mercato che vede l'indice SMI in ribasso frazionale. Dall'inizio del 2022 l'azione Swiss Re ha guadagnato l'11%, mentre sull'arco di un anno la performance è ancora negativa, peri al -2%.