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Le cosiddette energie rinnovabili sono già in forte sviluppo ma ci sono limiti pratici (es. lo stoccaggio) che non permettono di andare oltre certe soglie percentuali. Addirittura al momento c'è una ripresa delle vecchie forme di energia come il carbone (specie in Germania).
Anche l'idrogeno è promettente.
Comunque sono trasformazioni lente, non credo ci si possa guadagnare molto nel breve termine di qualche anno.
Le cosiddette energie rinnovabili sono già in forte sviluppo ma ci sono limiti pratici (es. lo stoccaggio) che non permettono di andare oltre certe soglie percentuali. Addirittura al momento c'è una ripresa delle vecchie forme di energia come il carbone (specie in Germania).
Anche l'idrogeno è promettente.
Comunque sono trasformazioni lente, non credo ci si possa guadagnare molto nel breve termine di qualche anno.
Io mi faccio una domanda ancora più base.
Ma c'è la possibilità che vengano bloccate le borse occidentali?
Naturalmente se il conflitto si dovesse espandere.
In tal caso molti faranno scorta di liquidità.
Secondo le statistiche annuali 2021 di WindEurope, l’UE ha costruito solo 11 GW di nuovi parchi eolici nel 2021 e prevede di costruirne 18 GW all’anno nel 2022-26. Eppure l’UE ha bisogno di 30 GW all’anno di vento nuovo per raggiungere l’obiettivo del 40% di energia rinnovabile per il 2030.
A quanto mi risulta hanno invece ripreso in grande stile l'uso delle centrali a carbone, parlo ovviamente delle ultime settimane della crisi Ucraina e del blocco gasdotto.