Direi 3 problemi.. a quelli che hai elencato aggiungi i NEET ovvero tutti i giovani che non lavorano e non studiano.
Purtroppo siamo in una situazione di difficile soluzione. Non trovi personale qualificato ma neppure lo puoi pagare adeguatamente. Perchè non dimentichiamoci di tante persone qualificate che ogni anno lasciano questo paese.
Abbiamo dei servizi ridicoli in proporzione alle tasse pagate.
Più di metà della popolazione è indigente o giu di li.. (dichiarare meno di 15k lordi con il costo della vita oggi vuol dire arrivare puliti a fine mese.. sempre se ci arrivi).
Fosse per me io aprirei le porte agli stranieri qualificati. Altro che quote: chi vuol venire venga purchè contribuisca come tutti al benessere di sta bagnarola.
A me la tua sembra una soluzione illogica. I giovani migliori se ne vanno perchè le condizioni di lavoro non sono adeguate e tu vorresti portare altri immigrati a volontà per farle ancora peggiorare (e alimentare la spirale che sempre più giovani lasciano il paese).
Secondo me per spezzare il circolo hai bisogno di eliminare tanti sussidi che fanno star comodi a casa tante persone.
10 anni fa non c'era la povertà? C'era e più di oggi, ma chi non aveva un lavoro si muoveva per cercarlo (anche all'estero se necessario). Oggi troppi attendono con sussidi con cui stanno 'comodi', spesso perchè solo da complemento a lavori in nero o aiuti dalla famiglia di provenienza.
Ma le decisioni per riformare tutto il settore welfare dovrebbero essere più rapide e decise. E non lo sono affatto. Chiunque arrivi non vede la riorganizzazione delle spese dello stato in maniera produttiva ed efficiente come priorità.
Sugli stranieri da quel che vedo io finiscono quasi sempre sfruttati e a bassissima paga. Non sono questi i lavori che possono far progredire il paese.
Meglio che le aziende ripensino al loro modus operandi e se davvero tanto inefficienti da non poter pagare salari decenti, chiudano, piuttosto che tirino a campare con lìimmigrato supersfruttato a 25 euro a giornata....