(MF-DJ)--"Vorrei sottolineare con forza che cio' che stiamo vedendo nell'area dell'euro in termini di tensioni e' una ricaduta dagli Stati Uniti e dalla Svizzera. Ricordiamo che 15 anni fa l'Unione europea ha subito una grave crisi bancaria. A seguito di cio', oggi abbiamo una regolamentazione e una supervisione delle banche molto rigide. Pertanto, il nostro punto di riferimento e' che il sistema bancario europeo ha molto capitale e le banche sono state prudenti nelle loro decisioni di prestito". Lo ha affermato il capo economista della Bce, Philip Lane, in un'intervista a Die Zeit, puntualizzando che "naturalmente stiamo monitorando attentamente gli sviluppi e stiamo in guardia, ma non ci aspettiamo che la stessa situazione degli Stati Uniti o della Svizzera sia lo scenario piu' probabile nell''area euro". Per il membro della Bce "la storia delle banche ci insegna che e' molto importante mantenere la fiducia. Non abbiamo motivo di credere che possa emergere un problema grave. Tuttavia, se dovesse accadere, la Bce e' in grado di reagire. Abbiamo molti strumenti, possiamo fornire liquidita' e possiamo fare in modo che non si verifichino le corse agli sportelli".