NoWay
It's time to play the game
(Reuters) - La Russia può facilmente reindirizzare le esportazioni delle sue vaste risorse energetiche dall'Occidente verso i paesi che ne hanno realmente bisogno, incrementando al contempo il proprio consumo interno di carbone, gas e petrolio.
Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Australia hanno imposto divieti sulle importazioni di petrolio russo in risposta a quella che Mosca definisce una "operazione militare speciale" in Ucraina, mentre l'Unione europea rimane divisa sul tema.
"Quando si tratta del petrolio, del gas e del carbone russo, saremo in grado di incrementare il loro consumo sul mercato domestico, stimolare la lavorazione profonda delle materie prime", ha detto Putin nel corso di un incontro con funzionari russi, trasmesso in televisione, per discutere lo sviluppo dei territori artici della Russia.
"Inoltre incrementeremo le forniture di prodotti energetici ad altre regioni del mondo dove sono davvero necessarie".
Putin ha affermato che la colpa della crisi energetica è dei paesi occidentali che non vogliono cooperare con la Russia.
"Il rifiuto di numerosi paesi occidentali di cooperare normalmente (con la Russia), anche con riferimento alle risorse energetiche russe [...] ha già colpito milioni di europei e provocato una vera crisi energetica", ha detto Putin.
"Naturalmente abbiamo anche dei problemi, ma la situazione ci offre nuove opportunità".
Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Australia hanno imposto divieti sulle importazioni di petrolio russo in risposta a quella che Mosca definisce una "operazione militare speciale" in Ucraina, mentre l'Unione europea rimane divisa sul tema.
"Quando si tratta del petrolio, del gas e del carbone russo, saremo in grado di incrementare il loro consumo sul mercato domestico, stimolare la lavorazione profonda delle materie prime", ha detto Putin nel corso di un incontro con funzionari russi, trasmesso in televisione, per discutere lo sviluppo dei territori artici della Russia.
"Inoltre incrementeremo le forniture di prodotti energetici ad altre regioni del mondo dove sono davvero necessarie".
Putin ha affermato che la colpa della crisi energetica è dei paesi occidentali che non vogliono cooperare con la Russia.
"Il rifiuto di numerosi paesi occidentali di cooperare normalmente (con la Russia), anche con riferimento alle risorse energetiche russe [...] ha già colpito milioni di europei e provocato una vera crisi energetica", ha detto Putin.
"Naturalmente abbiamo anche dei problemi, ma la situazione ci offre nuove opportunità".