Certificati di investimento - Cap. 5 (25 lettori)

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fff

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FNAIOS

Incredibile (per me) il prezzo di DE000UH1VSV8 nel senso che mi sembra troppo basso. Ci si aspetta un crollo dei minerari? Mah. Se non avessi appeso il cartello 'sell only' fsrei un incremento dei pochi che ho già. Magari c'è qualcuno più ardito di me che ormai guardo solo quelli a capitale protetto 100%.
Preso, grazie per segnalazione.

@Joe Silver e mo te becchi la querela.

Sti cacchio de minerari stanno a scava'.
 

CarloConti

Forumer storico
“Ha senso immaginare tutto quello che è possibile, in parte lo abbiamo già fatto in parte dovremo farlo, se la situazione si protrae nel tempo per cercare di aiutare i settori e gli imprenditori che sono stati danneggiati da decisioni politiche di ordine superiore che impattano anche sulla sopravvivenza di queste realtà”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico a margine del meeting nazionale della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e Province Autonome a Senigallia, rispondendo ad una domanda sulle difficoltà delle imprese di fronte ad nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia. Il ministro, che durante i lavori ha incontrato una delegazione di calzaturieri marchigiani, ha ricordato che “qualcosa abbiamo fatto con il decreto legge approvato la scorsa settimana. Probabilmente non è sufficiente, anzi sicuramente non è sufficiente: Così procediamo giorno per giorno, ascoltando la voce degli imprenditori dei territori e cerchiamo di far fronte”.


Alla fine ce l'abbiamo fatta ad ammettere la verità...
per semplificare: TUTTI sanno che le sanzioni indirettamente danneggiano l'economia europea e le aziende europee (se si vuole essere ancora più "patriottici", sostituire europee con italiane). Questo è un dato di fatto ACCLARATO, non vi è discussione.
Dopo vengono le visioni personali legate alla propria indole che determinano le priorità che, semplificando, si dividono in due grandi macrogruppi:
Ordine di priorità Gruppo A) Primo posto aziende italiane ed economia europea - Secondo posto aiutare concretamente l'Ucraina a difendersi dall'invasore attraverso pressione economica (sanzioni) e supporto di armi al fine di non far mai più accadere in Europa l'invasione di uno Stato in un'altro Stato salvaguardando i confini degli stessi;
Ordine di priorità Gruppo B) Primo posto aiutare concretamente l'Ucraina a difendersi dall'invasore attraverso pressione economica (sanzioni) e supporto di armi al fine di non far mai più accadere in Europa l'invasione di uno Stato in un'altro Stato salvaguardando i confini degli stessi - Secondo posto aziende italiane ed economia europea.
E' talmente lapalissiano che chi sta decidendo conosce benissimo quello che sta facendo e le sue conseguenze, quindi evidentemente hanno scelto determinate priorità ritenendole alla lunga più importanti di altre. Per cui si può discutere se sia giusto o sbagliato ma non che chi sta decidendo non sa quello che sta facendo.
Sul giusto o sbagliato si può discutere all'infinito, ma rimane una propria visione delle priorità.
 

NoWay

It's time to play the game
per semplificare: TUTTI sanno che le sanzioni indirettamente danneggiano l'economia europea e le aziende europee (se si vuole essere ancora più "patriottici", sostituire europee con italiane). Questo è un dato di fatto ACCLARATO, non vi è discussione.
Dopo vengono le visioni personali legate alla propria indole che determinano le priorità che, semplificando, si dividono in due grandi macrogruppi:
Ordine di priorità Gruppo A) Primo posto aziende italiane ed economia europea - Secondo posto aiutare concretamente l'Ucraina a difendersi dall'invasore attraverso pressione economica (sanzioni) e supporto di armi al fine di non far mai più accadere in Europa l'invasione di uno Stato in un'altro Stato salvaguardando i confini degli stessi;
Ordine di priorità Gruppo B) Primo posto aiutare concretamente l'Ucraina a difendersi dall'invasore attraverso pressione economica (sanzioni) e supporto di armi al fine di non far mai più accadere in Europa l'invasione di uno Stato in un'altro Stato salvaguardando i confini degli stessi - Secondo posto aziende italiane ed economia europea.
E' talmente lapalissiano che chi sta decidendo conosce benissimo quello che sta facendo e le sue conseguenze, quindi evidentemente hanno scelto determinate priorità ritenendole alla lunga più importanti di altre. Per cui si può discutere se sia giusto o sbagliato ma non che chi sta decidendo non sa quello che sta facendo.
Sul giusto o sbagliato si può discutere all'infinito, ma rimane una propria visione delle priorità.

Tutta questa consapevolezza non c'è se si sostiene che la guerra e le sanzioni non sono poi così impattanti su economia e, di conseguenza, borse. Ad ogni modo nessuno mi ha ancora spiegato in che modo tutto questo starebbe aiutando l'Ucraina. 5 giri di sanzioni (del sesto non si sa più nulla) e 78 giorni di guerra, tutti tristemente uguali. La Russia ha ridotto la sua aggressione? Se qualcuno risponde di sì, sta vedendo un altro film e gli converrebbe cambiare canale. Si può continuare a far finta di non capirla, ma finché la Cina starà dalla parte della Russia (e, a meno che non possa "guadagnarci di più", ci starà perchè hanno un nemico comune) i danni per i sanzionanti sono superiori di quelli per il sanzionato. Tra l'altro andiamo (io no, magari vacci tu) a raccontarlo a chi è sull'orlo di chiudere un'attività che rappresenta la sua vita che non è una priorità per il suo Paese e poi sentiamo cosa ne pensa...
 

Fabrib

Forumer storico
Europe was hit this week by yet another abrupt interruption to its supply of natural gas from Russia — the latest incident underscoring the vulnerability of the continent's energy supply.
Even as the war has raged for more than two months, gas from Russia has continued to flow westward, much of it via pipelines in Ukraine. But late Tuesday, Ukraine's gas transmission system operator said it had suspended gas shipments through its Sokhranivka transit point, which processes as much as 32.6 million cubic meters per day. That's about a third of Russia's gas flowing through Ukraine to Europe.
The Ukrainian operator blamed "interference by the occupying forces" in announcing the route's suspension. It accused Russian forces of tampering with the transit point and siphoning off gas. As a result, the operator said the "stability and safety of the entire Ukrainian gas transportation" had been compromised, and it was forced suspend gas flows.
It wasn't clear when gas flows through Sokhranivka would resume.
The broader impact has so far been limited. While Ukraine transports in total about 30% of Russia's gas supply to Europe, according to the Independent Commodity Intelligence Services, the pipeline affected accounts for just 2.3% of Europe's overall gas supply.
European natural gas prices rose 5% Wednesday morning, but have since fallen back below Tuesday's closing levels, according to Rystad Energy.
The modest market reaction was largely thanks to healthy gas storage levels, mild weather and a record volume of liquefied natural gas imports into Europe last month, said Tom Marzec-Manser, head of gas analytics at ICIS.
"The market is actually pretty well supplied at the moment, all things considered," he said.
But the shutdown raises the uncomfortable prospect of further disruptions to Europe's gas supply as the fighting continues — and comes just two weeks after Russia halted gas shipments to Poland and Bulgaria. The consequences could rattle markets and send already-elevated energy prices even higher.
 

CarloConti

Forumer storico
Tutta questa consapevolezza non c'è se si sostiene che la guerra e le sanzioni non sono poi così impattanti su economia e, di conseguenza, borse. Ad ogni modo nessuno mi ha ancora spiegato in che modo tutto questo starebbe aiutando l'Ucraina. 5 giri di sanzioni (del sesto non si sa più nulla) e 78 giorni di guerra, tutti tristemente uguali. La Russia ha ridotto la sua aggressione? Se qualcuno risponde di sì, sta vedendo un altro film e gli converrebbe cambiare canale. Si può continuare a far finta di non capirla, ma finché la Cina starà dalla parte della Russia (e, a meno che non possa "guadagnarci di più", ci starà perchè hanno un nemico comune) i danni per i sanzionanti sono superiori di quelli per il sanzionato. Tra l'altro andiamo (io no, magari vacci tu) a raccontarlo a chi è sull'orlo di chiudere un'attività che rappresenta la sua vita che non è una priorità per il suo Paese e poi sentiamo cosa ne pensa...
ma chi ha mai detto questo? Onestamente io ho sentito dire a tutti esattamente il contrario, addirittura a Mattarella che però ha aggiunto che determinati principi non si difendono senza costi. Tutti dicono, compreso Draghi che le sanzioni hanno conseguenze sulla nostra economia e che tali scelte sono obbligate se si vorrà un'Europa unita e in pace per il futuro. Ribadisco è una questione di priorità ed ognuno ne ha di diverse, ma ciò che accade è chiarissimo a tutti.
Sicuramente chi sta sull'orlo di chiudere non voterà a chi sta dirigendo questa barca oggi, infatti i voti (potenziali) se li stanno facilmente accaparrando quelli che non devono decidere nulla oggi....... Decidere e amministrare non è stato e non sarà mai popolare..... in democrazia.
 
Ultima modifica:

The_Fog

Nuovo forumer
XS2435315192

il MM è salito leggermente in ask 775/776.

Il confronto può essere fatto con XS2421085403 ----BID utile a 814

il primo ha inoltre cedole aggiuntive eventuali a 1,91 contro 1,74 del secondo e con un indice di riferimento più vicino al target

Finito il collocamento, il XS2435315192 ce lo troviamo tranquillamente sopra 800 in bid
 

giancarlo22

Forumer storico
infatti la scarsa chiarezza degli accordi diMinsk è una delle cause di questa situazione...Donbassucraino con ampia autonomia ... se non la determini esattamente ognuno tira l'acqua al suo mulino

Per onore di cronaca va anche detto che gli accordi di Minsk sono stati così 'imprecisi' perché non si riusciva a raggiungere un accordo completo su molti punti. Come spesso succede in questi casi per poter stabilire una tregua delle ostilità si va a chiudere lasciando alcune questioni 'irrisolte' con formule che ognuno accetta interpretandole a proprio uso e consumo. Succede spesso anche in trattative governative, sindacali, aziendali, ecc.
In qualche modo si annuncia l'accordo salvo poi accorgersi qualche tempo dopo che le ostilità riprendono per quanto detto sopra.
Quindi a mio avviso più che l'accordo di MInsk in senso stretto è mancato un adeguato follow-up della sua applicazione, che probabilmente avrebbe evitato questa guerra, ma non la tensione tra Russia ed Occidente in quanto solo da qualche mese abbiamo capito che i Russi (o perlomeno l'attuale regime di Governo) continuano a riferirsi a schemi di assetto politico mondiale del passato, favoriti anche dal fatto che la Russia è uno dei pochi paesi che non ha sviluppato l'economia industriale e culturale del proprio popolo ma lo ha ingabbiato in una economia monolitica basata sulle risorse minerali e sugli armamenti, posto che anche le ricerche spaziali avevano ed hanno per loro un obiettivo militare.
 

NoWay

It's time to play the game
ma chi ha mai detto questo? Onestamente io ho sentito dire a tutti esattamente il contrario, addirittura a Mattarella che però ha aggiunto che determinati principi non si difendono senza costi. Tutti dicono, compreso Draghi che le sanzioni hanno conseguenze sulla nostra economia e che tali scelte sono obbligate se si vorrà un'Europa unita e in pace per il futuro. Ribadisco è una questione di priorità ed ognuno ne ha di diverse, ma ciò che accade è chiarissimo a tutti.
Sicuramente chi sta sull'orlo di chiudere non voterà a chi sta dirigendo questa barca oggi, infatti i voti (potenziali) se li stanno facilmente accaparrando quelli che non devono decidere nulla oggi....... Decidere e amministrare non è stato e non sarà mai popolare..... in democrazia.

Purtroppo non si tratta di costi o di fastidi (il grande classico del grado in meno di riscaldamento) e neppure di non votare un domani chi decide adesso, ma ok. Come ok che non ci sono risposte all'aiuto che le sanzioni hanno dato all'Ucraina...
 
Stato
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