CarloConti
Forumer storico
Credo che per diverse ideologie i commenti qui sopra si concretizzano esclusivamente sulla guerra vista come unico fattore che sta determinando questo andamento delle borse.
Continuo a pensare che la guerra è si un fattore ma non il principale.
Vi ricordo che inflazione, tapering e decisione di aumento tassi è iniziato ben prima della guerra. I famosi titoli volatili, growth, hanno iniziato il loro TRACOLLO verso ottobre/novembre 2021 e a fine anno già perdevano oltre il 60%.
Le borse non temono la guerra ma l’aumento dei tassi che è stato deciso ampiamente prima della guerra perchè le economie andavano oramai bene e il tapering grosso modo per lo stesso motivo.
L’inflazione ha iniziato la sua corsa ben prima della guerra. Poi ci si è messa anche la guerra, ma da sola a questo punto le borse l’avrebbero ampiamente digerita.
Il terremoto viene dall’aspettativa dei tassi e la fine della liquidità immessa nel sistema. Fin quando questa fase non avrà raggiunto un punto di chiarezza definitivo, le azioni saranno sempre vendute.
Non facciamo politica e tifo per un’ideologia piuttosto che un’altra, ma speriamo che si arrivi presto al livello di tassi previsti e finisca il tapering, a quel punto si trova il nuovo equilibrio e si riparte, non perdete tempo voi la Russia, l’America, chi è bravo e chi è cattivo.
Anche perchè il cattivo è Putin senza se e senza ma.
Continuo a pensare che la guerra è si un fattore ma non il principale.
Vi ricordo che inflazione, tapering e decisione di aumento tassi è iniziato ben prima della guerra. I famosi titoli volatili, growth, hanno iniziato il loro TRACOLLO verso ottobre/novembre 2021 e a fine anno già perdevano oltre il 60%.
Le borse non temono la guerra ma l’aumento dei tassi che è stato deciso ampiamente prima della guerra perchè le economie andavano oramai bene e il tapering grosso modo per lo stesso motivo.
L’inflazione ha iniziato la sua corsa ben prima della guerra. Poi ci si è messa anche la guerra, ma da sola a questo punto le borse l’avrebbero ampiamente digerita.
Il terremoto viene dall’aspettativa dei tassi e la fine della liquidità immessa nel sistema. Fin quando questa fase non avrà raggiunto un punto di chiarezza definitivo, le azioni saranno sempre vendute.
Non facciamo politica e tifo per un’ideologia piuttosto che un’altra, ma speriamo che si arrivi presto al livello di tassi previsti e finisca il tapering, a quel punto si trova il nuovo equilibrio e si riparte, non perdete tempo voi la Russia, l’America, chi è bravo e chi è cattivo.
Anche perchè il cattivo è Putin senza se e senza ma.