"Affronteremo un periodo più complicato di quello del Covid. Oggi le complessità sono tante, dalle materie prime, ai costi dell''energia, agli sconvolgimenti geopolitici". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all'assemblea dell'Unione industriali di Torino, rispondendo a Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, che poco prima in un intervento streaming aveva detto: "se siamo riusciti a superare una fase come quella del Covid, tutti noi oggi dobbiamo guardare alla fine del 2023, quando la scarsità delle risorse e dell'energia tornerà alla normalità".
"I numeri" della crisi energetica "per le imprese sono arrivati a livelli insostenibili. Per il 2022 stimiamo 110 miliardi di euro di costi per energia, si passa dal 4,5% del Pil al 10% del Pil. L'Ocse ha stimato una crescita bolletta energetica fino al 13% del Pil. Questo vuol dire che l'incidenza dei costi energetici nei bilanci imprese italiane passerà dal 5% al 10%. Sono livelli insostenibili, numeri che da soli raccontano le difficoltà delle imprese italiane a operare in questo periodo". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all''assemblea dell''Unione industriali di Torino 2022