Certificati di investimento - Cap. 5 (21 lettori)

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albicocco

Forumer storico
Andamento di Enel imbarazzante :(
Adesso stiamo arrivando a 4 euro, sotto i minimi degli ultimi 5 anni (con un crollo partito direttamente dai massimi)!


Vedi l'allegato 681734

Mentre mi è chiara la storia extraprofitti per ENI, non così per Enel che di fatto produce poca corrente ricorrendo alle energie alternative.
Inoltre gran parte dell'indebitamento è alungo termine e a tasso fisso bassissimo.
Come spiegare quindi il crollo?
Ho 8 certificati che hanno tra i sottostanti Enel e a qs puntoben 5 non pagano cedola . Che fare?
 

giancarlo22

Forumer storico
Mentre mi è chiara la storia extraprofitti per ENI, non così per Enel che di fatto produce poca corrente ricorrendo alle energie alternative.
Inoltre gran parte dell'indebitamento è alungo termine e a tasso fisso bassissimo.
Come spiegare quindi il crollo?
Ho 8 certificati che hanno tra i sottostanti Enel e a qs puntoben 5 non pagano cedola . Che fare?

Come spiegato in un recente filmato You Tube postato in questo Forum ENEL soffre sulla rivendita del mercato elettrico perché non riesce a scaricare sull'utenza i costi di acquisto della materia energia. Con l'aumento recentissimo del 59% delle tariffe sugli utenti in regime tutelato il problema dovrebbe attenuarsi anche se in Borsa non si vede. Forse si temono nuovi blocchi tariffari da parte del nuovo Governo.
Sul da farsi per me l'unica manovra possibile è cercare degli switch su barriere più basse non superiori a 4 euro.
 

NoWay

It's time to play the game
"Affronteremo un periodo più complicato di quello del Covid. Oggi le complessità sono tante, dalle materie prime, ai costi dell''energia, agli sconvolgimenti geopolitici". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all'assemblea dell'Unione industriali di Torino, rispondendo a Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, che poco prima in un intervento streaming aveva detto: "se siamo riusciti a superare una fase come quella del Covid, tutti noi oggi dobbiamo guardare alla fine del 2023, quando la scarsità delle risorse e dell'energia tornerà alla normalità".

"I numeri" della crisi energetica "per le imprese sono arrivati a livelli insostenibili. Per il 2022 stimiamo 110 miliardi di euro di costi per energia, si passa dal 4,5% del Pil al 10% del Pil. L'Ocse ha stimato una crescita bolletta energetica fino al 13% del Pil. Questo vuol dire che l'incidenza dei costi energetici nei bilanci imprese italiane passerà dal 5% al 10%. Sono livelli insostenibili, numeri che da soli raccontano le difficoltà delle imprese italiane a operare in questo periodo". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all''assemblea dell''Unione industriali di Torino 2022
 

fabriziof

Forumer storico
"Affronteremo un periodo più complicato di quello del Covid. Oggi le complessità sono tante, dalle materie prime, ai costi dell''energia, agli sconvolgimenti geopolitici". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all'assemblea dell'Unione industriali di Torino, rispondendo a Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, che poco prima in un intervento streaming aveva detto: "se siamo riusciti a superare una fase come quella del Covid, tutti noi oggi dobbiamo guardare alla fine del 2023, quando la scarsità delle risorse e dell'energia tornerà alla normalità".

"I numeri" della crisi energetica "per le imprese sono arrivati a livelli insostenibili. Per il 2022 stimiamo 110 miliardi di euro di costi per energia, si passa dal 4,5% del Pil al 10% del Pil. L'Ocse ha stimato una crescita bolletta energetica fino al 13% del Pil. Questo vuol dire che l'incidenza dei costi energetici nei bilanci imprese italiane passerà dal 5% al 10%. Sono livelli insostenibili, numeri che da soli raccontano le difficoltà delle imprese italiane a operare in questo periodo". Lo ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all''assemblea dell''Unione industriali di Torino 2022
Ciò si sarebbe potuto evitare se non ci fossimo legati mani e piedi a un dittatore.Confindustria ha mai lanciato allarmi in tal senso negli anni scorsi?
 
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