Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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La Cina alterna posizioni filorusse ad altre filo-occidentali con l'obiettivo di mantenersi in equilibrio politico-economico. La politica e le forniture energetiche la spingono verso Putin mentre i grandi mercati per l'esportazione dei suoi prodotti sono ad occidente.
La posizione cinese è determinante: se mollasse Putin, magari raggiungendo un accordo con gli USA per Taiwan ci potrebbe essere una controffensiva militare occidentale per l'annientamento russo. Al momento è fantapolitica...
Notizia di qualche giorno fa:

Il nuovo ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha spiegato alla controparte russa Sergei Lavrov, con cui ha parlato oggi al telefono, che la Cina ritiene che il conflitto in Ucraina debba essere risolto tenendo in considerazione tutti i principi fondamentali del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite (che proibisce la minaccia o l’uso della forza nelle relazioni fra Paesi, ndr), come ha sottolineato una dichiarazione pubblicata sul sito del ministero degli Esteri cinese. La Cina, ha aggiunto il ministro già ambasciatore a Washington, chiede il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese coinvolto nella crisi. Pechino farà tutti gli sforzi per risolvere la questione ucraina in modo pacifico.

Se non è una porta chiusa in faccia, poco ci manca. Speriamo.
 
alternative ne abbiamo? anche se comprare le banche su questi prezzi pare follia.......
Non sono tanto d'accordo. Le banche (almeno quelle italiane) sono costantemente cresciute dai minimi (per tutti i settori) all'invasione dell'Ukraina. Inoltre coi tassi in aumento ci guadagnano. La norma è che i prezzi rappresentino la situazione e le aspettative.
 
Non sono tanto d'accordo. Le banche (almeno quelle italiane) sono costantemente cresciute dai minimi (per tutti i settori) all'invasione dell'Ukraina. Inoltre coi tassi in aumento ci guadagnano. La norma è che i prezzi rappresentino la situazione e le aspettative.
prima o poi i mercati si renderanno conto che sta arrivando la recessione (?)
 

Però tenuto conto che Nexi ha già perso molto nel 2022 ritengo che il titolo dovrebbe comunque mantenersi sugli attuali valori senza sbracature. Comunque un 5-6% annuo mi sembra in ogni caso una crescita accettabile per le transazioni in carta di credito, tenuto conto che il grosso degli utenti potenziali è già stato raggiunto e non si può sperare in forti incrementi rispetto ad oggi, visto che l'economia generale è stagnante. In particolare la cultura 'bancaria' italiana non è in una fase di particolare sviluppo.
 
Ma qualcuno non potrebbe far presente ad Ilaria che la recessione riguarda i comuni mortali e non i semidei benestanti? ABC di Economia, basta un manualetto per principianti (in altri tempi detto bigino) uh Signur :rolleyes:

Che c'e' crisi e recessione bisognerebbe spiegarlo anche a quegli italiani, che a novembre hanno spinto con i consumi...

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