Certificati di investimento - Capitolo 9

da CNBC
Azionisti del prestatore italiano Il Mediobanca Martedì ha respinto un'offerta di acquisizione da 13 miliardi di euro da parte del più piccolo pari nazionale Il Monte dei Paschi, in mezzo a un aumento delle offerte di consolidamento nel settore bancario italiano.

“L’Offerta è priva di motivazioni industriali e finanziarie ed è quindi distruttiva per Mediobanca”, ha detto il prestatore in una nota.
La società ha aggiunto che la proposta non ha valore industriale, compromette l’identità e il profilo di business di Mediobanca, nonché i guadagni per gli azionisti sia del prestatore che di Monte dei Paschi, “datano la probabilità di una significativa perdita di clienti in quelle aree di business (come Wealth Management e Investment Banking) che richiedono professionisti indipendenti e di alta qualità e professionalità”.
 
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Mediobanca rigetta l'OPS di MPS in quanto distruttiva del valore banca​

28 gennaio 2025 alle 14:08
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(Alliance News) - Mediobanca Spa martedì ha fatto sapere di ritenere l'OPS di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa "priva di razionale industriale e finanziario e distruttiva del valore di Mediobanca", come si legge nella nota diffusa dalla società.
Inoltre, ha spiegato che l'offerta non era stata concordata.

Mediobanca ha spiegato che l'OPS è negativamente caratterizzata dalla difficoltà a determinare il valore intrinseco dell'azione di MPS che presenta un patrimonio netto che fronteggia rilevanti attività fiscali, attività deteriorate e rischi di contenzioso legale per EUR3,3miliardi, indicatori di rischio peggiori rispetto alle altre banche italiane, rilevanti perdite pregresse, una marcata concentrazione geografica e di clientela, mancanza di fabbriche prodotto.

Mentre Mediobanca ha spiegato di voler rimanere concentrata nell'esecuzione del piano al 2026 "One brand-One culture, ha aggiunto che l'OPS è caratterizzata dai rilevanti intrecci azionari di Delfin e Caltagirone che sono presenti: per cui in Mediobanca, Delfin detiene il 20% e Caltagirone il 7% sulla base dello stacco del dividendo di novembre 2024; in MPS, Delfin è il primo azionista privato con il 10%, mentre Caltagirone detiene il 5% oltre a detenere il 5% di Anima Holding che a sua volta possiede il 4% di MPS; e infine in Assicurazioni Generali, dove Delfin detiene il 10% e Caltagirone il 7%.

"La presenza degli stessi azionisti in MPS, Mediobanca e Generali nell'ambito di un'offerta esclusivamente in azioni, configura una potenziale disomogeneità negli interessi rispetto al resto della compagine azionaria", aggiunge Mediobanca alla nota.

Mediobanca cede il 2,4% a EUR16,10 per azione, mentre MPS lascia sul parterre l'1,1% a EUR6,29 per azione.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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da CNBC
Azionisti del prestatore italiano Il Mediobanca Martedì ha respinto un'offerta di acquisizione da 13 miliardi di euro da parte del più piccolo pari nazionale Il Monte dei Paschi, in mezzo a un aumento delle offerte di consolidamento nel settore bancario italiano.

“L’Offerta è priva di motivazioni industriali e finanziarie ed è quindi distruttiva per Mediobanca”, ha detto il prestatore in una nota.
La società ha aggiunto che la proposta non ha valore industriale, compromette l’identità e il profilo di business di Mediobanca, nonché i guadagni per gli azionisti sia del prestatore che di Monte dei Paschi, “datano la probabilità di una significativa perdita di clienti in quelle aree di business (come Wealth Management e Investment Banking) che richiedono professionisti indipendenti e di alta qualità e professionalità”.
Il prestatore... ecco un altro catto-comunista :d:
 

cvd​

Mediobanca : cda, con ops Mps 'facile prevedere fuga clienti verso altre banche'​

28 gennaio 2025 alle 14:16
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 gen - Mediobanca ritiene che l'ops di Mps "non abbia valenza industriale pregiudicando l'identità e il profilo di business del gruppo Mediobanca focalizzato su segmenti di attività a elevato valore aggiunto e con evidenti traiettorie di crescita" e, soprattutto, "distrugga valore per gli azionisti di Mediobanca e di Mps essendo facile prevedere una copiosa perdita di clienti in quelle attività (quali il Wealth Management e l'Investment Banking) che presuppongono l'indipendenza, la reputazione e la professionalità dei professionisti". Il board di Piazzetta Cuccia ribadisce più volte che "l'operazione manca di razionale industriale in quanto comporta un forte indebolimento del modello di business di Mediobanca focalizzato sui segmenti di attività specializzate e redditizie quali il Wealth Management e l'Investment Banking".

L'operazione, si legge ancora, "non porterebbe nessun beneficio in questi segmenti, bensì un loro cospicuo deterioramento: l'attività di Investment Banking a favore delle grandi e medie aziende richiede indipendenza di giudizio e assenza di conflitti di interesse che non si conciliano con una matrice di banca commerciale. L'operazione comporterebbe una immediata perdita della clientela bancaria e finanziaria e di parte di quella large corporate che migrerebbe verso boutique specializzate o banche estere". Allo stesso tempo, secondo Mediobanca, "perdite di ricavi e clienti interesserebbero il Wealth Management e l'Investment Banking, posti a base del piano di sviluppo del gruppo, anche per l'incertezza che graverebbe sulla capacità della eventuale entità combinata di trattenere i principali clienti. Anche in questo caso è facile prevedere una migrazione verso banche estere, intermediari non bancari o le due maggiori banche italiane". E la "perdita di clientela sarà ragionevolmente accompagnata dalla perdita delle migliori risorse umane del gruppo", anche in "assenza di apprezzabili sinergie di costo non avendo i due gruppi sovrapposizioni di reti distributive".

(RADIOCOR) 28-01-25 14:15:41 (0432)NEWS 3 NNNN

(END) Dow Jones Newswires
 
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