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CERTIFICATI MAGGIO 2025: L’INSIGHT DI CEDLAB
Nel mese di maggio sono stati quotati 336 nuovi certificati a cedola, un dato in linea con i volumi osservati nei mesi precedenti (432 in marzo e 362 in aprile), segnale che il mercato mantiene una buona vitalità nonostante il contesto macro ancora incerto.
I CERTIFICATI AIRBAG
Sono 31 i nuovi certificati Airbag, pari al 9,2% del totale mensile. Un dato in leggera crescita rispetto ad aprile (7,7%) ma ancora distante dai picchi di marzo (14,4%).
Barriera media: 54,51% (in lieve miglioramento rispetto ad aprile: 55,18%)
Cedola media annua: 11,51% (contro il 10,41% di aprile e l’11,88% di marzo)
Scadenza media: dicembre 2028

Se scorporiamo il campione:
Gli Airbag con bancari sono 21: hanno barriere più basse (53,33%) e cedole più elevate (11,90%), confermando il profilo “difensivo-redditizio” di queste strutture con sottostanti ad alto dividendo.
I 10 Airbag senza bancari mostrano barriere più alte (57%) e cedole leggermente inferiori (10,64%), ma la media è influenzata al rialzo da due strutture su Tesla con cedole annue superiori al 18%.
GLI ALTRI CERTIFICATI A CEDOLA
Fixed Coupon: 40 nuovi prodotti (11,9% del totale),
barriera media 58,12%, cedola 10,71%, scadenza media aprile 2028.
Phoenix & Cash Collect: 263 emissioni (quasi l’80% del totale). Offrono
cedole medie annue del 12,64% e barriere al 56,95%, confermando il loro ruolo centrale nel mercato dei certificati con flussi.
Sottostanti più utilizzati:
Banco BPM – 16
Intesa Sanpaolo – 13
Unicredit – 11
BPER Banca – 9
Banca MPS – 8
(contributi minori da Commerzbank, Leonardo, Tesla e STMicro)
Tendenza generale
La struttura media dei certificati non cambia radicalmente rispetto ad aprile, nonostante il calo della volatilità. Si nota una leggera riduzione delle barriere e una stabilità nelle cedole, a conferma della resilienza della componente strutturata anche in uno scenario di incertezza.
Ancora indispensabili i bancari come sottostanti, per l'alto contributo dei dividendi stimati.