Una cosa sono le minacce, un'altra gli attacchi!
Ma, insomma, cosa ha fatto l'Israele per meritare questa difesa senza se e senza ma?
A me pare che stia facendo il bello ed il cattivo tempo, portando scompiglio nell'intera area.
Altro che necessità di difendersi!
Da semplice osservatore (che non hai cercato di difendere o giustificare nessuna delle parti in causa) Israele, "de facto", si trova a essere un elemento di disturbo (nel senso che semplicemente non e' conforme) al contesto geopolitico che lo circonda, inteso come usi, religione, costumi e politica.
Per tale motivo e' stato costantemente minacciato da tutte le parti praticamente da quando e' nato (attenzione... ribadisco... sto solo cercando di esporre i fatti come sono). Che poi sia li' dov'e' per decisione di altri, in modo "lecito" o "illecito" (tra mille virgolette) questo e' un altro paio di maniche, ma sta li' in mezzo a diversi altri Stati e organizzazioni che lo farebbero fuori volentieri, se potessero.
Obiettivamente, a parte l'Iran (forse), nessuno del vicinato e' realmente in grado di creare particolari problemi ad Israele, e l'Iran stesso ha spesso e volentieri sovvenzionato le organizzazioni e gli Stati dell'area per minacciare o colpire Israele (ripeto ancora... semplice dato di fatto, niente opinioni personali).
Da qui discende che Israele evidentemente ha deciso di colpire "The Master Of Puppets", credo per mandare un segnale un po' a tutto il circondario, soprattutto adesso che sono tutti un (bel) po' piu' deboli rispetto a prima del 7 ottobre 2023.
Quanto ai mezzi, modalita' e tempi, su questo non mi esprimo, ma credo che Netanyahu abbia preso la palla (il periodo e il contesto) al balzo per portare a compimento un po' tutti gli obiettivi che da decenni Israele, in qualche modo, si sia prefissato, prendendosene oneri e onori, e il giudizio storico che ne conseguira'.
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