Certificati di investimento - Capitolo 9

A intervenire in queste ore è anche la Cina, alleata di Teheran, che accusa Trump di "versare benzina" sul conflitto tra Iran e Israele, dopo che il presidente americano ha avvertito i residenti di Teheran di "evacuare immediatamente" la città. "Alimentare il fuoco, versare benzina, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione, ma non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, quando, nel corso del briefing quotidiano, gli è stato chiesto di commentare le dichiarazioni di Trump.
 
"Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo inoltre l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione".

Quanta ipocrisia...Israele attacca con missili, droni e aerei Teheran ed altri centri e la fonte di instabilità è l'Iran... :mad:

Volendosi solo attenere ai fatti, senza fare il tifo per nessuno o dare interpretazioni di parte, e' indubbio che per decenni l'Iran sia stato il sovvenzionatore di tutti i principali gruppi terroristici della regione (vecchia tattica, se non puoi direttamente affrontare qualcuno, sguinzaglia cani sciolti che lo infastidiscano da tutte le parti).
L'Iran ha dichiaratamente nei propri obiettivi l'annientamento di Israele, ed e' retto da un regime che tutto e' tranne che democratico.

Senza quindi entrare nel merito della liceita' o meno di cio' che combina Israele (ci sono e ci saranno Enti piu' titolati di me a dare un giudizio, storico militare e politico), il chiaro obiettivo di Israele non e' distruggere l'Iran, ma annientare la forza militare dei vari gruppi terroristici (Houthi, Hezbollah, Hamas...) e soprattutto far implodere dall'interno il regime iraniano (perche' oltre a mirare alle sue strutture militari, e' chiaro che il regime di Tel Aviv non mira certamente a una guerra completa con Teheran, ma solo a renderlo meno pericoloso).

In sintesi, uno staterello minuscolo e isolato come Israele, per quanto ben armato e sostenuto dagli USA, allocato in una regione dove chiunque lo circonda lo eliminerebbe volentieri e senza mezzi termini (avendo i mezzi per farlo), ha un solo modo per sopravvivere... attaccare per primo e disarmare gli altri.
Quanto ai modi, ai mezzi usati e all'etica per farlo, come detto, non entro nel merito, ma (a voler essere obiettivi e schietti) non vedo alternative per Israele, se vuole sopravvivere a lungo (come detto, non giustifico Netanyahu ma non vedo cosa altro lui o chi altri al suo posto possa fare).
 
Volendosi solo attenere ai fatti, senza fare il tifo per nessuno o dare interpretazioni di parte, e' indubbio che per decenni l'Iran sia stato il sovvenzionatore di tutti i principali gruppi terroristici della regione (vecchia tattica, se non puoi direttamente affrontare qualcuno, sguinzaglia cani sciolti che lo infastidiscano da tutte le parti).
L'Iran ha dichiaratamente nei propri obiettivi l'annientamento di Israele, ed e' retto da un regime che tutto e' tranne che democratico.

Senza quindi entrare nel merito della liceita' o meno di cio' che combina Israele (ci sono e ci saranno Enti piu' titolati di me a dare un giudizio, storico militare e politico), il chiaro obiettivo di Israele non e' distruggere l'Iran, ma annientare la forza militare dei vari gruppi terroristici (Houthi, Hezbollah, Hamas...) e soprattutto far implodere dall'interno il regime iraniano (perche' oltre a mirare alle sue strutture militari, e' chiaro che il regime di Tel Aviv non mira certamente a una guerra completa con Teheran, ma solo a renderlo meno pericoloso).

In sintesi, uno staterello minuscolo e isolato come Israele, per quanto ben armato e sostenuto dagli USA, allocato in una regione dove chiunque lo circonda lo eliminerebbe volentieri e senza mezzi termini (avendo i mezzi per farlo), ha un solo modo per sopravvivere... attaccare per primo e disarmare gli altri.
Quanto ai modi, ai mezzi usati e all'etica per farlo, come detto, non entro nel merito, ma (a voler essere obiettivi e schietti) non vedo alternative per Israele, se vuole sopravvivere a lungo (come detto, non giustifico Netanyahu ma non vedo cosa altro lui o chi altri al suo posto possa fare).

Ma dici davvero? No perché allora andrebbe "giustificato" qualsiasi aggressore che si muove preventivamente con la "scusa" del sentirsi minacciato.
E comunque su Gaza c'è un dichiarato obiettivo di controllo futuro che va ben oltre la difesa...
 
Ma dici davvero? No perché allora andrebbe "giustificato" qualsiasi aggressore che si muove preventivamente con la "scusa" del sentirsi minacciato.
E comunque su Gaza c'è un dichiarato obiettivo di controllo futuro che va ben oltre la difesa...


Ribadisco quello che ho scritto... lungi da me "giustificare" Israele, ma chi regge Israele e si prefigge di sopravvivere da qui ai prossimi decenni, con quello che lo circonda, cosa dovrebbe fare, realisticamente? Si accettano suggerimenti.

(P.S.: Su Gaza secondo me Netanyahu ha commesso un grave errore ed e' andato ben oltre il lecito, ma questa e' una mia opinione, che esula dal discorso generale dell'intera area e del mio post precedente).
 
Volendosi solo attenere ai fatti, senza fare il tifo per nessuno o dare interpretazioni di parte, e' indubbio che per decenni l'Iran sia stato il sovvenzionatore di tutti i principali gruppi terroristici della regione (vecchia tattica, se non puoi direttamente affrontare qualcuno, sguinzaglia cani sciolti che lo infastidiscano da tutte le parti).
L'Iran ha dichiaratamente nei propri obiettivi l'annientamento di Israele, ed e' retto da un regime che tutto e' tranne che democratico.

Senza quindi entrare nel merito della liceita' o meno di cio' che combina Israele (ci sono e ci saranno Enti piu' titolati di me a dare un giudizio, storico militare e politico), il chiaro obiettivo di Israele non e' distruggere l'Iran, ma annientare la forza militare dei vari gruppi terroristici (Houthi, Hezbollah, Hamas...) e soprattutto far implodere dall'interno il regime iraniano (perche' oltre a mirare alle sue strutture militari, e' chiaro che il regime di Tel Aviv non mira certamente a una guerra completa con Teheran, ma solo a renderlo meno pericoloso).

In sintesi, uno staterello minuscolo e isolato come Israele, per quanto ben armato e sostenuto dagli USA, allocato in una regione dove chiunque lo circonda lo eliminerebbe volentieri e senza mezzi termini (avendo i mezzi per farlo), ha un solo modo per sopravvivere... attaccare per primo e disarmare gli altri.
Quanto ai modi, ai mezzi usati e all'etica per farlo, come detto, non entro nel merito, ma (a voler essere obiettivi e schietti) non vedo alternative per Israele, se vuole sopravvivere a lungo (come detto, non giustifico Netanyahu ma non vedo cosa altro lui o chi altri al suo posto possa fare).
E' cinicamente corretto ciò che dici.
La cosa che non capisco è però come si sottostimi che la popolazione nei paesi che circondano Israele, che sono periodicamente martirizzati e devastati (vedi Cisgiordania, Siria, Gaza o Iran adesso) cresca nell'odio dello stesso. Si parla di popolazione giovani che crescono vivendo le conseguenze delle azioni di Israele ogni X anni, che probabilmente avrebbe tuttaltro in testa se il clima fosse meno teso. Lo stesso regime iraniano non fa altro che rafforzarsi se può inneggiare alla lotta contro un nemico perchè è naturale fare gruppo intorno ai vertici quando si è in guerra.
 
Ribadisco quello che ho scritto... lungi da me "giustificare" Israele, ma chi regge Israele e si prefigge di sopravvivere da qui ai prossimi decenni, con quello che lo circonda, cosa dovrebbe fare, realisticamente? Si accettano suggerimenti.

(P.S.: Su Gaza secondo me Netanyahu ha commesso un grave errore ed e' andato ben oltre il lecito, ma questa e' una mia opinione, che esula dal discorso generale dell'intera area e del mio post precedente).

Israele sopravviveva anche quando era guidato da politici che avevano idee diverse. Un primo passo per portare alla pacificazione dell'intera zona sarebbe accettare il principio "2 popoli 2 nazioni"...
 
E' cinicamente corretto ciò che dici.
La cosa che non capisco è però come si sottostimi che la popolazione nei paesi che circondano Israele, che sono periodicamente martirizzati e devastati (vedi Cisgiordania, Siria, Gaza o Iran adesso) cresca nell'odio dello stesso. Si parla di popolazione giovani che crescono vivendo le conseguenze delle azioni di Israele ogni X anni, che probabilmente avrebbe tuttaltro in testa se il clima fosse meno teso. Lo stesso regime iraniano non fa altro che rafforzarsi se può inneggiare alla lotta contro un nemico perchè è naturale fare gruppo intorno ai vertici quando si è in guerra.

Assolutamente d'accordo col tuo ragionamento.
Ti do' solo una risposta... cinica e realistica anch'essa.... la RELIGIONE! Credere in qualcuno che nessuno ha mai visto o sentito solo perche' qualcun altro ti ha detto di farlo!
Il problema e' sempre li'... ci si odia, ci si fa la guerra, si lavano cervelli e si manda la gente a morire (in questo caso) per un Dio... perche' ognuno reputa il suo quello "corretto", quello "vero" e che l'altro non ha diritto di credere in un Dio diverso!
Cioe'.. se ci si pensa, razionalmente, questa cosa e' assurda!
(ovviamente escludo le guerre di territorio, quello e' un altro discorso, mi limito solo a questo contesto specifico).

Pensa a quante persone, milioni, decine, centinaia di milioni di persone, non sarebbero morte nel corso dei secoli e di quante ne vivrebbero adesso in perfetta armonia e tranquillita' se non esistessero le religioni!... Pazzesco!
 
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Israele sopravviveva anche quando era guidato da politici che avevano idee diverse. Un primo passo per portare alla pacificazione dell'intera zona sarebbe accettare il principio "2 popoli 2 nazioni"...

Si, questo risolverebbe una parte del problema, quello con la Palestina, ma gia' 'sta cosa l'hanno rifiutata entrambe le parti nel dopoguerra e sostanzialmente anche nei decenni a venire.
Il problema e' piu' ampio, pero', ed e' TUTTA la regione, le cui fila sono da sempre state tirate dall'Iran, il quale se ne frega e da sempre dichiara di voler cancellare Israele in toto.
Quello come lo risolvi?
 

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