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Nike vola in borsa del +18% dopo i conti: miglior seduta dal 1999
Le azioni Nike stanno mettendo a segno
un rialzo "monstre" del +18%, segnando il miglior guadagno intraday dal dicembre 1999 e toccando i massimi da oltre tre mesi, a $74,07. Un risultato sorprendente, soprattutto se confrontato con un contesto operativo ancora fragile e margini in calo.
I numeri del trimestre (Q4 FY25):
Ricavi totali: $11,1 mld vs attese $10,72 mld
EPS: $0,14 vs $0,99 un anno fa
Gross Margin: 40,3% vs 44,7% un anno fa (in linea con attese)
Digital sales: -26% a/a (in forte calo)
Converse: -26% a/a (molto sotto attese)
EBIT Totale Nike Brand: $894 mln (-58% a/a, ma sopra attese)
Nonostante un calo generalizzato dei ricavi in tutte le geografie e una forte contrazione degli utili, gli investitori hanno premiato la capacità dell’azienda di battere le stime e – soprattutto – la nuova strategia di rilancio.
Cosa ha fatto scattare il rally?
Upgrade da parte di HSBC, con il target portato a $80
Forte ripresa dell’attività wholesale, segnale positivo sulla domanda
Rotazione produttiva fuori dalla Cina vista con favore, anche se implica un costo tariffario stimato in $1 miliardo
Chiusura di posizioni short e scatto tecnico: RSI > 70, opzioni call 7 volte sopra la media
Dati tecnici:
Volume scambi: 11 volte la media
Opzioni call: 394.000 contratti (media 20 gg: 58.000)
Azione scambiata a 39,9x l’EPS forward, con dividend yield forward al 2,7%
Ma attenzione ai fondamentali...
Sotto la superficie del rally, Nike resta una società che:
Ha visto calare i margini per il quarto trimestre consecutivo
Mostra cash flow e utili in contrazione significativa
Presenta un effetto base difficile da battere nei prossimi trimestri
Ha un rating medio ancora cauto da parte degli analisti (consensus EPS Q2 tagliato da $1,92 a $1,83)
Il caso Nike è emblematico di come le aspettative battute contino più dei dati assoluti, in una fase in cui il mercato scommette su Fed più accomodante, la rotazione settoriale torna a premiare i consumer discretionary e c’è voglia di rimbalzo su titoli penalizzati nel 2024
Per chi investe in certificati, Nike è sottostante in ben 68 prodotti.
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BREAKING – In una serie di post pubblicati su Truth Social e ripresi dai canali finanziari, Donald Trump ha annunciato l’immediata cessazione di tutti i negoziati commerciali con il Canada, definendolo “un Paese molto difficile con cui commerciare”.
Il contesto: