📈 Analisi di lungo termine del future S&P500: quale direzione per il mercato?

Andrea Salari

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📈 Contesto generale​

Dopo la turbolenta fase legata alla pandemia di Covid-19, il future sull’indice S&P500 ha ripreso la sua corsa al rialzo, mantenendo un trend rialzista che ha trovato un fisiologico ritracciamento nel 2022. Questo movimento, però, si è rivelato essere una semplice fase di correzione all’interno di un trend primario rialzista, come dimostrato dal recupero avvenuto nel 2023 e nella prima parte del 2024. I massimi precedenti sono stati superati e successivamente mantenuti, segno di una struttura di mercato ancora solida.
Tuttavia, nel secondo semestre del 2024 e nei primi mesi del 2025, qualcosa è cambiato.
A dicembre 2024, il future tocca un nuovo massimo storico a 6.233,50. Fino a quel momento, non erano presenti segnali tecnici evidenti che facessero presagire una correzione importante. Il primo vero campanello d’allarme arriva tra fine gennaio e metà febbraio 2025, quando il mercato non riesce più a sostenere i precedenti massimi, che invece vengono venduti e mantenuti sotto pressione.
Questa dinamica segna l’inizio di una fase distributiva, che si concretizza poi con un movimento ribassista impulsivo nel mese di aprile. La conferma della natura distributiva di questa zona la troviamo nella rottura del supporto in area 5.850 e nel deciso movimento discendente successivo.
Il ribasso di aprile, tuttavia, non si ferma casualmente, ma trova una base tecnica importante attorno all’area dei 5.000 punti. Questo livello rappresentava una vecchia resistenza di luglio 2023, ora divenuta supporto. Ma non solo: si tratta anche di un’area che rappresenta un drawdown del 20% rispetto al massimo storico di 6.233,50, un livello percentuale psicologicamente e tecnicamente rilevante per i mercati azionari.
Da quel punto, infatti, il mercato rimbalza con decisione, tornando proprio in area di distribuzione.

🎯Un'area chiave per il futuro​

La zona attuale è cruciale per determinare la direzione futura del future S&P500.
Questo per due motivi principali:
  1. Ci troviamo all’interno dell’area distributiva, che ora potrebbe fungere da resistenza.
  2. Il mercato è salito del 20% dai minimi di aprile (4986,75), un livello che statisticamente può attirare prese di profitto o segnare punti di svolta.

🔑 Possibili scenari​

Alla luce di quanto descritto, si delineano due scenari principali:

🔻 Scenario 1 - Rifiuto della resistenza e nuova fase ribassista

Il mercato potrebbe trovare resistenza nell’attuale area chiave, subire nuove vendite e riprendere la discesa. In questo caso, il target di lungo termine potrebbe essere un’area estremamente significativa: il 50% di perdita dai massimi storici, collocata in zona 3.116,75, coincidente con i minimi toccati durante la fase Covid. Uno scenario estremo, ma da tenere in considerazione.

🔼 Scenario 2 - Superamento della resistenza e nuova gamba rialzista

In alternativa, il mercato potrebbe inizialmente mostrare segni di indecisione, con un leggero pullback, per poi superare con forza la zona di distribuzione. In questo caso, l’area potrebbe trasformarsi in supporto (retest positivo), aprendo le porte a un’estensione del rialzo verso il 50% di estensione del movimento partito dai minimi di aprile, in area 7.248 punti.

🔍 Conclusione​

Ovviamente si tratta di scenari ipotetici basati sull’analisi tecnica, che dovranno essere confermati dal comportamento futuro dei prezzi. Tuttavia, essere preparati e avere una chiara visione dei potenziali sviluppi può fare la differenza per ogni investitore o trader. Monitorare con attenzione l’attuale area di prezzo sarà fondamentale per cogliere tempestivamente segnali di forza o debolezza del mercato.

📌 Disclaimer
Le analisi, i contenuti e le opinioni espressi su questo articolo hanno finalità puramente informative ed educative. Non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria personalizzata, né un invito all'investimento.
Il trading sui mercati finanziari comporta rischi elevati e non è adatto a tutti gli investitori. Chiunque decida di operare sui mercati lo fa sotto la propria esclusiva responsabilità, valutando attentamente la propria tolleranza al rischio, il capitale disponibile e la propria preparazione tecnica.
L’autore non è responsabile per eventuali perdite finanziarie derivanti dall’uso diretto o indiretto delle informazioni fornite.
 
visto che non si fa vivo nessuno :rolleyes: Intanto ben arrivato, nulla da dire analisi perfetta non c è da aggiungere altro, vediamo il proseguo!!! ;)
 
Vedi l'allegato 763983

📈 Contesto generale​

Dopo la turbolenta fase legata alla pandemia di Covid-19, il future sull’indice S&P500 ha ripreso la sua corsa al rialzo, mantenendo un trend rialzista che ha trovato un fisiologico ritracciamento nel 2022. Questo movimento, però, si è rivelato essere una semplice fase di correzione all’interno di un trend primario rialzista, come dimostrato dal recupero avvenuto nel 2023 e nella prima parte del 2024. I massimi precedenti sono stati superati e successivamente mantenuti, segno di una struttura di mercato ancora solida.
Tuttavia, nel secondo semestre del 2024 e nei primi mesi del 2025, qualcosa è cambiato.
A dicembre 2024, il future tocca un nuovo massimo storico a 6.233,50. Fino a quel momento, non erano presenti segnali tecnici evidenti che facessero presagire una correzione importante. Il primo vero campanello d’allarme arriva tra fine gennaio e metà febbraio 2025, quando il mercato non riesce più a sostenere i precedenti massimi, che invece vengono venduti e mantenuti sotto pressione.
Questa dinamica segna l’inizio di una fase distributiva, che si concretizza poi con un movimento ribassista impulsivo nel mese di aprile. La conferma della natura distributiva di questa zona la troviamo nella rottura del supporto in area 5.850 e nel deciso movimento discendente successivo.
Il ribasso di aprile, tuttavia, non si ferma casualmente, ma trova una base tecnica importante attorno all’area dei 5.000 punti. Questo livello rappresentava una vecchia resistenza di luglio 2023, ora divenuta supporto. Ma non solo: si tratta anche di un’area che rappresenta un drawdown del 20% rispetto al massimo storico di 6.233,50, un livello percentuale psicologicamente e tecnicamente rilevante per i mercati azionari.
Da quel punto, infatti, il mercato rimbalza con decisione, tornando proprio in area di distribuzione.

🎯Un'area chiave per il futuro​

La zona attuale è cruciale per determinare la direzione futura del future S&P500.
Questo per due motivi principali:
  1. Ci troviamo all’interno dell’area distributiva, che ora potrebbe fungere da resistenza.
  2. Il mercato è salito del 20% dai minimi di aprile (4986,75), un livello che statisticamente può attirare prese di profitto o segnare punti di svolta.

🔑 Possibili scenari​

Alla luce di quanto descritto, si delineano due scenari principali:

🔻 Scenario 1 - Rifiuto della resistenza e nuova fase ribassista

Il mercato potrebbe trovare resistenza nell’attuale area chiave, subire nuove vendite e riprendere la discesa. In questo caso, il target di lungo termine potrebbe essere un’area estremamente significativa: il 50% di perdita dai massimi storici, collocata in zona 3.116,75, coincidente con i minimi toccati durante la fase Covid. Uno scenario estremo, ma da tenere in considerazione.

🔼 Scenario 2 - Superamento della resistenza e nuova gamba rialzista

In alternativa, il mercato potrebbe inizialmente mostrare segni di indecisione, con un leggero pullback, per poi superare con forza la zona di distribuzione. In questo caso, l’area potrebbe trasformarsi in supporto (retest positivo), aprendo le porte a un’estensione del rialzo verso il 50% di estensione del movimento partito dai minimi di aprile, in area 7.248 punti.

🔍 Conclusione​

Ovviamente si tratta di scenari ipotetici basati sull’analisi tecnica, che dovranno essere confermati dal comportamento futuro dei prezzi. Tuttavia, essere preparati e avere una chiara visione dei potenziali sviluppi può fare la differenza per ogni investitore o trader. Monitorare con attenzione l’attuale area di prezzo sarà fondamentale per cogliere tempestivamente segnali di forza o debolezza del mercato.

📌Disclaimer
Le analisi, i contenuti e le opinioni espressi su questo articolo hanno finalità puramente informative ed educative. Non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria personalizzata, né un invito all'investimento.
Il trading sui mercati finanziari comporta rischi elevati e non è adatto a tutti gli investitori. Chiunque decida di operare sui mercati lo fa sotto la propria esclusiva responsabilità, valutando attentamente la propria tolleranza al rischio, il capitale disponibile e la propria preparazione tecnica.
L’autore non è responsabile per eventuali perdite finanziarie derivanti dall’uso diretto o indiretto delle informazioni fornite.
3100 da dimenticare. Al massimo le correzioni (crash) possono arrivare a 4300/3900
 
3100 da dimenticare. Al massimo le correzioni (crash) possono arrivare a 4300/3900
Ti ringrazio per aver condiviso il tuo punto di vista.

Condivido il fatto che uno scenario di perdita del 50% sia decisamente estremo e, personalmente, come ho scritto nell'analisi lo considero anch’io una probabilità remota. Tuttavia, ritengo importante non escluderlo del tutto a priori. Nei mercati, anche gli scenari meno probabili vanno tenuti in considerazione, soprattutto se ci si vuole preparare mentalmente e operativamente a ogni possibilità.
Frasi come “3100 da dimenticare” o “al massimo può arrivare a 4300/3900”, per quanto comprensibili, rischiano di creare delle barriere mentali che ci portano a sottovalutare la natura imprevedibile e dinamica dei mercati.
Riguardo all’area 4300–3900, sono d’accordo che sia una zona tecnica interessante, coincidente con comportamento di prezzo ed anche con il 30/40% di perdita di valore dai massimi.
Tuttavia, se dovesse raggiungerla è fondamentale osservare il comportamento del prezzo in quell'area per valutare operazioni in acquisto.
Grazie ancora per il confronto, sempre utile per ampliare la visione.
 

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