CHE CAVOLO CI VADO A FARE IN PARADISO... SE POI NON CONOSCO NESSUNO

Eccolo qui, il portabandiera farlocco, quello che è saltato fuori dal tubo del water........l'amicone del fonzie.

«Oscar Farinetti, il proprietario della catena Eataly che fa del marchio Italia la sua fortuna nel mondo, ha dichiarato che per i suoi prodotti non usa il grano italiano perché è di pessima qualità.
Preferisce quello americano, che come tutti sanno è molto meno genuino del nostro…».

«La verità è un’altra, Eataly compra le materie prime che costano di meno fregandosene del Made in Italy, il marchio Italia serve a fare soldi e basta.
Non a caso Farinetti è un grande sostenitore di Renzi, un altro che deve la sua fortuna alla pubblicità ingannevole.
Vorrà dire che gli italiani cercheranno prodotti genuini fatti con materie prime italiane, e lasceranno agli americani le patacche vendute da Eataly».

«Se il made in Italy non è adeguatamente difeso e sostenuto in Italia e all’estero è a causa di veri e propri collaborazionisti come Oscar Farinetti.
Ringraziamo i giornalisti Labate e Parenzo che, ospitando gente di tale cinismo imprenditoriale e intelligenza col nemico, ci hanno fatto capire che abbiamo il nostro in casa e non è un caso si tratti di un amico di Renzi.
Un altro dei tanti smidollati senza cultura e senza amore per l’Italia che ucciderebbe madre e padre per fare soldi.
Le sue dichiarazioni sulla presunta pessima qualità del grano italiano sono un colpo mortale alla sua credibilità, farebbe bene a scusarsi con i nostri agricoltori e con tutti gli italiani.
Coloro che si sforzano, anche a dispetto dei propri risparmi, di comprare italiano, per aiutare la nostra economia oltre che per mangiare sano,
sono indignati da tanta superbia e ci penseranno cento volte prima di varcare la soglia di uno dei negozi della sua catena Eataly».
 
l Sole sta ingoiando una cometa. Si tratta del fenomeno cosmico più spettacolare degli ultimi 21 anni.

Le foto della cometa ‘suicida’ che si sta disintegrando risucchiata dal Sole sono state catturate dall’Osservatorio solare Soho (Solar and Heliospheric Observatory) gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
”E’ eccezionale” ha scritto su Twitter l’astronomo Karl Battams del Naval Research Laboratory a Washington.
”E’ una delle più brillanti comete radenti degli ultimi 21 anni”, ha aggiunto lo studioso dello spazio.
Secondo l’astronomo in questo momento ”questa cometa è probabilmente il corpo celeste più veloce del Sistema Solare, perché sta sfrecciando a circa 450 chilometri al secondo”.
La cometa, che avvicinandosi al Sole evaporerà velocemente nel corso delle prossime ore, fa parte della famiglia delle comete suicide di Kreutz (Kreutz sungrazers),
che sono i frammenti di una cometa gigante che si è frantumata secoli fa: frammenti che prendono il nome dall’astronomo tedesco Heinrich Kreutz che le ha individuate e studiate nell’800.
I frammenti di questa cometa passano vicinissimi al Sole e si disintegrano quasi ogni giorno ma in genere sono troppo piccoli per essere visti.
Frammenti grandi e brillanti come quello che sta per essere ingoiato dal Sole sono quindi fatti davvero eccezionali perché rari.
 
«Io faccio il giornalista, e metto in fila i fatti. Da un anno a questa parte il presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi, nel partito e in Parlamento, hanno preso di mira il Tg3 e Ballarò».

Lo afferma al Fatto quotidiano,
Massimo Giannini, ex conduttore di Ballarò.
«Un attacco continuo, spesso pretestuoso, quasi sistematico, soprattutto negli ultimi mesi. Ora la stagione televisiva è finita, e la Rai, dopo aver “rottamato” me, “rimuove” Bianca Berlinguer.
In assenza di altre spiegazioni, un cittadino che paga il canone cosa deve pensare?».

Giannini, che è stato vicedirettore di Repubblica e ha sempre rivendicato la sua posizione di sinistra e antiberlusconiana, aggiunge:
«Io penso quello che vedo. E quello che vedo, è che ancora una volta in Rai la politica detta legge.
Questo mi dispiace, perché avevo preso per buona la promessa di Renzi, che dopo essere entrato nella stanza dei bottoni aveva detto “sbatteremo i partiti fuori dalla Rai”.
Ma non mi sorprende, perché da troppo tempo i segnali che arrivavano dal Palazzo erano inequivocabili»
 
In Italia sono un milione e mezzo le persone che vivono di politica: deputati, senatori, consiglieri e presidenti regionali, sindaci, asri, più tutta la pletora dei loro assistenti.
Nel mucchio vanno messi anche gli amministratori (si fa per dire) delle quasi otto mila società che appartengono a comuni, regioni, ecc.
Una sorta di immenso Iri spezzettato sul territorio, con aziende che, di norma, sprecano soldi.

Un milione e mezzo di persone sono tanta roba. Solo un po’ meno dei metalmeccanici, che in Italia sono in tutto 1,8 milioni.

Tutta questa gente che cosa fa?
Diciamo che per almeno la metà 700-800 mila si dedica soprattutto a far “scorrere” le pratiche, insomma a agevolare gli affari,
a riscuotere piccole tangenti (sull’asfaltatura della vostra strada, sulle mensa per l’asilo die vostri bimbi, ecc.).
Poi ci sono quelli che fanno gli affari in grande, ma lì la magistratura ogni tanto arriva e mette giù un po’ di manette.
Quelli “piccoli” (700-800 mila) agiscono invece indisturbati: inseguirli sarebbe troppa fatica e costerebbe troppo allo Stato.

Il primo rimedio contro la corruzione, quindi, sarebbe quello di dimezzare quelli che in Italia vivono di politica.

Una qualunque, discreta, società di consulenza manageriale potrebbe dirvi che metà, appunto, di quel milione e mezzo di persone che vivono di politica non servono a niente:
il paese potrebbe funzionare benissimo anche senza di loro.

Stanno lì solo perché sono amici di amici e perché “producono” un po’ di soldi in nero per le loro famiglie e per la politica.
 
Mi viene sempre più difficile definire questo paese. Dova la finanza redige un verbale per uno scontrino .....e questi non sanno dove sono andati a finire 25.000.000 di euro.
VENTICINQUEMILIONI .....non briciole.

Il Viminale non sa quanti sono i luoghi per il culto islamico: in alcuni documenti ufficiali sono sette, in altri cinque.
L'unico riconosciuto ufficialmente è quello di Roma.
Ma è in corso l'operazione "pioggia abbondante" che ha fatto defluire da una fondazione caritatevole saudita svariati milioni.

Come vengono spesi? Nessuno lo sa
 
“Pioggia abbondante” in arabo Ghaith, l’equivalente coranico della manna biblica.
Così si chiama l’operazione lanciata nel 2015 dalla Qatar Charity Foundation (QC), ente caritatevole governativo saudita, per realizzare nuove moschee o rendere più dignitose quelle esistenti.

Un’operazione senza precedenti, una specie di Piano Marshall per l’Islam in Europa che coinvolge 23 Paesi tra cui Francia, Belgio, Kosovo e Bosnia.
Anche in Italia la “ghaith” ha portato molta acqua: la sola l’Ucoii (Unione delle comunità islamiche d’Italia), la più rappresentativa delle associazioni dell’Islam in Italia con oltre 150 associazioni
che amministrano più di 200 luoghi di culto e associazioni, ha ricevuto attraverso QC 25 milioni di euro in tre anni.
Un risultato straordinario, difficile da ripetersi, ammette la stessa associazione.

Il denaro arriva direttamente dal fondo sovrano Qatar investiment authority, lo stesso che ha fatto shopping a Milano, acquistando i grattacieli dell’area di Porta Nuova o l’hotel Gallia e ha comprato Meridiana e Valentino.

Ma un asset viaggia con il culto del Profeta e marcia a pieno regime.
L’ultimo viaggio della delegazione guidata dall’imprenditore qatariota Ahmad al-Hammadi, è passata tra il 24 e il 28 maggio da Piacenza, Brescia, Vicenza e Mirandola (Modena),
con al seguito il presidente e il tesoriere dell’Ucoii. Sono almeno tre anni in realtà che Doha investe molto denaro a sud delle Alpi.

Il sito del gruppo di analisti americani Consortium against terrorist finance riporta che nel 2013 QC ha portato in Sicilia 2,4 milioni di euro da investire in otto strutture,
l’anno seguente è toccato ad altre dodici località, tra cui Milano, Torino, Roma e Verona.
 
Il presidente dell’Ucoii Izzedin Eldir, contattato da IlFattoQuotidiano.it, conferma le cifre ma resta vago sulla destinazione:
“Sono servite per aiutare 40-43 moschee e sale di preghiera”.

Quali, dove, come non lo dice esattamente. Sono associazioni federate Ucoii che hanno presentato progetti “per rendere più dignitoso il luogo di preghiera”.
Tra queste, la più importante è l’associazione di Sesto San Giovanni, che ha ottenuto il finanziamento per una nuova moschea.
Un progetto da 2.450 metri quadrati e 5 milioni di euro.

Altri aiuti, minori, arrivano dai sauditi e dai turchi, in particolare con l’associazione Milli Gorus, un network di associazioni, molto radicato in Germania,
il cui fondatore Necmettin Erbakan è stato uno dei principali ispiratori del partito Akp del presidente turco Erdogan.

Non proprio moderati. E qui sta il punto.
La trasparenza, la tracciabilità dei flussi non è più un dettaglio ma una questione di sicurezza nazionale.

L’ultimo Rapporto Annuale dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia indica che nella galassia di segnalazioni scaturite da anomalie finanziarie ce ne sono diverse
“rilevate su rapporti intestati a organizzazioni senza scopo di lucro, di matrice religiosa e/o caritatevole (centri culturali islamici, associazioni, fondazioni, Onlus, etc.)”.

“Il Qatar, rispetto agli altri Paesi del Golfo, è il primo finanziatore dei Fratelli Musulmani, anche dopo le primavere arabe – rincara l’islamista Paolo Branca, docente all’Università Cattolica di Milano -.
Non è un aspetto che si può prendere sotto gamba”
 
Buongiorno a tutti :)

:d::d:
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Può darsi che la "pulizia" dei tg rai fosse già in corso,ma oggi nessun TG delle 13 ha dato questa notizia.
Solo su Rai 1 il tg economia,.......quando non lo guarda più nessuno.
Anzi nel TG normale c'è stata la dichiarazione di un tizio, un certo ...aspettate.....Fazio mi sembra - lo conoscete - ?
"La ripresa è in corso ed il job act sta facendo effetto"............forse non aveva ancora letto il comunicato dell'istat.


La produzione industriale in Italia a giugno è calata dello 0,4% destagionalizzato rispetto a maggio e dell'1,0% su base annua.

Lo riferisce l'Istat, precisando che a giugno i giorni lavorativi sono stati 21 come nello stesso mese del 2015. È il dato peggiore dall'inizio dello scorso anno.

L'indice destagionalizzato della produzione mensile presenta variazioni congiunturali negative nei raggruppamenti dei beni intermedi (-1,1%), dei beni di consumo (-1,0%) e dell'energia (-0,7%);
una variazione nulla segna invece il comparto dei beni strumentali. In termini annui gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2016, un solo aumento nel comparto dei beni intermedi (+0,8%); diminuiscono invece l'energia (-5,5%) e, in misura più lieve, i raggruppamenti dei beni di consumo (-2,1%) e dei beni strumentali (-0,3%).
 
Il governo Monti non solo fu una truffa politica che rasentò il colpo di Stato, ma la sua incapacità andò oltre la sua illegittimità.

Il responsabile di tutto questo ha un nome, Giorgio Napolitano, il peggior presidente - insieme a Oscar Luigi Scalfaro - della storia della Repubblica.

Gli hanno fatto un monumento quando invece andrebbe processato per alto tradimento.
La sua smania, da buon comunista mai pentito, di fare fuori Berlusconi l'abbiamo pagata in euro contanti,
ma continuiamo a scontarla oggi in termini di disoccupazione, recessione e tutto quello che purtroppo ben conosciamo.

Non stiamo parlando di storia passata. Napolitano è purtroppo il presente.
Dopo Monti, il presidente ha generato Letta e poi Renzi, ovviamente senza mai passare dalle elezioni.

L'Italia di oggi, il governo di oggi, è Giorgio Napolitano che, come tutti i padri, mantiene una grossa influenza sui figli.
Quanti danni riuscirà ancora a fare, nonostante la veneranda età, prima che si riesca a toglierlo di mezzo?

Uno di quelli passati, ahimè, ce lo porteremo dietro tutta la vita, o meglio per tutta la vita di Mario Monti, a cui Napolitano concesse lo stipendio perpetuo di senatore.
 

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