A me ha fatto bene e mi ha commosso leggere queste tue parole.
Le sento mie sino nei recessi più profondi della mia anima. E trovo meraviglioso e mio quel passo su Maometto.
Se qualcuno dovesse chiedermi "cosa sei? qual'è la tua nazionalità?" .. risponderei "sono un comune europeo".
Racconto qualcosa che mi è successo 2 anni fa.
Un mio gatto di nome Coda, una incredibile meraviglia dai tratti siberiani, una sera estiva era fuori in giardino.
Ho sentito da casa, che le finestre erano aperte, un latrato di un cane, e tutti gli altri gatti che si precipitavano al balconcino di pietra che da sul giardino.
La mia casa confina con il bosco da una parte e con un giardino di una villa dall'altra. Vivo molto isolato, sul versante sud del Sacro Monte di Varese, ho solo questi vicini che per la verità non ci sono mai, vivono in Svizzera, ma c'è sempre il custode, con la moglie ed un pastore tedesco.
Era lui ovviamente ad abbaiare.
Ci siamo fiondati di sotto, dalle scale della cucina, in giardino e poi verso la rete che ci separa dal vicino.
Sotto di noi, perchè il suo giardino è più basso di oltre 1 metro, c'era Coda messo nell'angolo tra il muretto e una casupola accanto alla rete, il custode ci mette le piante in inverno, e d'estate rimane chiusa.
Il pastore tedesco gli stava di fronte ed abbaiava.
Per quanto sia grande Coda .. sui 9 kg, il pastore tedesco ovviamente lo sovrastava, ed abbaiava furiosamente.
Abbiamo cominciato ad urlare, per far scappare Coda.
Ho preso un secchio con dell'acqua, e ho gettato l'acqua di sotto .. alla disperata ricerca di un diversivo, ma il cane non si è spaventato.
Ho tirato tutto il secchio, stavo urlando e tirando la rete che sembrava volessi strapparla via.
Il cane si è distratto per il secchi di plastica, e Coda è scivolato via ed è scappato.
Ero lì ansimante di fronte alla rete ..
gli occhi mi si erano ridotti a fessure .. i denti serrati
quando cominciai a muovermi scoprì che mi muovevo in modo quasi animalesco .. i muscoli erano diventati talmente duri da sembrare di legno
cercavo di parlare ma emettevo delle parole rauche .. nervose
Ho impiegato 10 minuti e forse oltre per riuscire a tornare umano. Per quei 10 minuti ero un animale, non avevo paura di niente e di nessuno .. avrei potuto affrontare chiunque e qualunque cosa per difendere il mio gatto.
Dopo capì tante cose. Capì cosa vuol dire difendere chi si ama. Capì cosa devono provare quelle madri che sono in grado di alzare un automobile per soccorrere il figlio.
Ancor oggi, a distanza di due anni, mi sento strano a raccontare questa storia .. i muscoli sembrano ricordare, gli occhi si socchiudono .. il petto si gonfia.