Val
Torniamo alla LIRA
Precari della pubblica amministrazione : 80mila hanno i requisiti per chiedere e ottenere un rimborso da parte dello Stato.
Ne parla il Messaggero:
Guai in vista per i conti pubblici: sono 80 mila i precari della Pa potenzialmente titolati a far causa allo Stato e destinati ad una facile vittoria. Il 15 marzo scorso una sentenza della Cassazione ha infatti sancito che il dipendente pubblico al quale siano stati riconosciuti contratti a tempo determinato per un totale di almeno 36 mesi ha diritto ad essere risarcito con un’indennità che parte da 2,5 mensilità e può arrivare fino a 12 mesi. Un riconoscimento economico che, peraltro, non ha neppure bisogno di essere provato in Tribunale attraverso documenti o testimonianze in quanto è sufficiente mostrare al giudice, carte alla mano, che il rapporto di lavoro è durato oltre tre anni. Con la sentenza, in pratica, è stata fissata una rete di protezione per il travet precarizzato, anche se resta esclusa la possibilità di stabilizzazione perché l’assunzione nella Pa, secondo le regole dell’ordinamento italiano, è legata al superamento di un concorso.
Ne parla il Messaggero:
Guai in vista per i conti pubblici: sono 80 mila i precari della Pa potenzialmente titolati a far causa allo Stato e destinati ad una facile vittoria. Il 15 marzo scorso una sentenza della Cassazione ha infatti sancito che il dipendente pubblico al quale siano stati riconosciuti contratti a tempo determinato per un totale di almeno 36 mesi ha diritto ad essere risarcito con un’indennità che parte da 2,5 mensilità e può arrivare fino a 12 mesi. Un riconoscimento economico che, peraltro, non ha neppure bisogno di essere provato in Tribunale attraverso documenti o testimonianze in quanto è sufficiente mostrare al giudice, carte alla mano, che il rapporto di lavoro è durato oltre tre anni. Con la sentenza, in pratica, è stata fissata una rete di protezione per il travet precarizzato, anche se resta esclusa la possibilità di stabilizzazione perché l’assunzione nella Pa, secondo le regole dell’ordinamento italiano, è legata al superamento di un concorso.