Ci SONO PERSONE ANTIPATICHE MALGRADO I LORO MERITI E ALTRE SIMPATICHE MALGRADO I LORO

see , col computer in mano.

Dai su era solo un sogno... torna alla realtà...:lol::lol:
sparate pure sulla croce rossa voi due:wall::wall: un pò di rispetto per le persone anziane


ASCA) - Capri 26 ott - ''C'e' un dovere morale di ridare subito fiducia al paese, abbassando in maniera sostanziale la pressione fiscale su chi lavora e sulle imprese. Bisogna lasciare ai redditi bassi piu' soldi in busta paga, per rilanciare la domanda interna''. Il presidente dei Giovani imprenditori Jacopo Morelli, lancia un messaggio al Governo da Capri, dove e' in corso il XXVII Convegno dei giovani imprenditori. E dice, ''il tempo della pazienza e' finito''. Morelli spiega, inoltre, che ''non si puo' chiedere comprensione a chi ha stretto i denti oltre il limite, soprattutto quando lo stesso non e' stato fatto da chi vive di politica''. :wall::wall:
ma guarda caso sti signori fanno le convetion sempre in luoghi IN perchè non vanno a farle in qualche zona terremotata :wall::wall:
 
non lo avevo mai letto.....a mi me piase....




Mercati stanchi e sfiduciati, in attesa di elezioni e nuove recessioni per innescare una correzione

Mercati alla frutta, il rally di fine anno richia di trasformarsi in depressione, i motivi ? Al di qua e al di là dell'Oceano abbondano basta scegliere.

Crisi economica, Economia Europa, Economia Italiana, Economia USA
Oggi, ore 22:19
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Se dobbiamo essere obiettivi abbiamo bisogno di dati, purtroppo in questa crisi le ondate speculative si sono scatenate tutte su elementi “sensitivi” e non su dati di fatto.

Questo è stato e sarà ancora il punto di forza degli speculatori, se così dobbiamo per forza di cose chiamarli, non che non vi siano stati nè vi siano attualmente dati allarmanti, solo in più occasioni è stato sfruttato un dato di per sé poco rilevante a livello globale per affondare i mercati finanziari.

Da qualche mese predichiamo di non illuderci, che a fronte di dichiarazioni rassicuranti, la crisi non è passata, non capiamo come si possa dire il contrario nel momento in cui gran parte dei paesi europei hanno un’economia in contrazione.

Nel momento in cui il disagio per la frenata dei consumi si fà sentire anche nelle roccaforti tedesche, portando le aziende ad attuare accordi sindacali per il contenimento delle ore di lavoro, portando gli stessi economisti tedeschi a rivedere al ribasso le stime di crescita.

Nel momento in cui, la Spagna, non solo è alle corde, ma addirittura riceve richieste dagli altri paesi per far si che chieda aiuti all’Unione europea, mentre in Italia la mancanza di fabbisogno di questi aiuti è dovuta solo ed unicamente all’ennesimo massacro sociale tramite la legge di stabilità.

Non è vero che non abbiamo bisogno di aiuti, solo Monti e soci stanno cercando di rinviare il momento della debacle, per arrivare alle prossime elezioni in modo da addebitare il crollo al primo governo che si installi dopo l’esecutivo tecnico, di che colore sia non è un problema.

Abbiamo detto e ripetuto che non si vive di sole dichiarazioni, lo possono fare gli operatori di borsa, forse è la parte più significativa del loro lavoro, quella di riuscire ad interpretare il “sentiment” del mercato, più che analizzare dati che ormai indicano ben poco, rispetto al peso che il fattore “emotivo” ha attualmente sui mercati.
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Ma anche molti di noi oramai hanno sviluppato una certa sensibilità nel sentire il “sentiment” dei mercati, ed è già un pò di tempo che abbiamo capito come l’aria che si respira sia cambiata, ancora non c’è stato uno dei soliti tracolli, ma il mercato è a disagio, non ha da troppi giorni una direzionalità giusta, quasi non sappia da che parte andare o meglio quasi aspetti l’onda giusta per poter scatenare uniinversione di tendenza che molti già da tempo auspicano.
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I prezzi a livello obbligazionario sono “folli”, ma si continua a comprare, il problema però è sempre il solito, chi sta ancora comprando e chi invece sta vendendo, convinto di rientrare tra qualche mese, con quotazioni che rispecchino realmente il rischio intrinseco delle emisisoni attulamente sul mercato ?
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Mal pensanti ? No solo realisti, non è cambiato nulla in questi mesi, perchè allora le quotazioni devono essere superiori del 15-20% ?
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Per cui quale sarà tra i problemi noti quello che farà implodere il mercati ?
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Vi sono parecchie ipotesi, tra le più comuni vi sono quelle legate alla salute dell’economia USA e i risvolti che può comportare la tornata elettiva..
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In data 6 novembre si terranno le elezioni presidenziali USA, solitamente i mercati preferiscono un presidente repubblicano perché tendenzialmente privilegia le lobby finanziarie.
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Ma queste elezioni sono particolari, e forse vanno contro la stessa storia favorendo Obama, troppe critiche rivolte dallo sfidante dell’attuale presidente alla politica monetaria FED.
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A livello più strettamente economico vi è invece lo spettro del Fiscal cliff, ovvero il momento in cui scadranno, a inizio 2013 tutti gli sgravi fiscali, se l’amministrazione Usa continuerà a dormire, vi è il serio rischio è di perdere punti di Pil e la possibilità di innescare una spirale recessiva.
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Con il nuovo anno, si profilano per i lavoratori tagli automatici di 109 miliardi di dollari.
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Altra questione transoceanica è l’assuefazione che i mercati hanno mostrato in relazione alle misure espansive delle banche centrali.
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Un brutto colpo per le Banche centrali, se i mercati non rispondono ad un acquisto di 40 miliardi di mutui inesigibili, cosa si dovrà fare per dargli la sveglia ? O ancora meglio è possibile dargli una sveglia fino a che l’economia non dà segni evidenti di miglioramento ?
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Se negli USA le incognite non mancano in Europa sono anni di abbondanza, la Spagna rimane una strana incognita, tutti sanno che ha bisogno di aiuti, ma nessuno li chiede, così l’incertezza continua a tenere gli investitori con il fiato sospeso, inoltre nel 2013 vi saranno le elezioni tedesche, qui le incognite sulle strategie che utilizzeranno Merkel e soci per stroncare le rivalità interne potrebbero dare un colpo netto alla risoluzione o ad un nuovo aggravarsi della crisi del debito sovrano.
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Ma la Germania ha anche un altro problema che comincia ad evidenziarsi, l’economia non gira più a pieno regime, il dato sulla produzione manifatturiera visto ieri è chiaro, anche al Germania rischia la recessione, alla faccia del BUND ultra sicuro.
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Non se la cava meglio la Francia, troppi tentennamenti nell’applicazione delle riforme, anche lei rischia la recessione, anche lei sembra voler seguire i passi fatti dall’Italia nel 2011, un esempio ?
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Le garanzie date alla finanziaria di PSA, per le prossime emissioni obbligazionarie, l’assistenzialismo non ha mia dato frutti positivi in finanza, ma solo alimentato speculazione e inefficienza, per non chiudere uno stabilimento si rischia il protezionismo, un brutto segnale di debolezza.
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Dell’Italia non parliamo, anche da noi elezioni e dopo ? Altro vuoto istituzionale e sciacalli all’opera, cosa è cambiato dall’addio di mr Berlusconi ? Solo altre giunte indagate, altri scandali, solite facce che spadroneggiano per il paese impuntiti ma soprattutto una base impoverita e salassata oltre ogni limite, chi troverà la forza per rialzarsi con il 55% di pressione fiscale ?
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Come se non bastasse a concludere il quadro vi sono anche una serie di conflitti regionali, Iran, Turchia, Siria, Israele, decine di anni di conflitti non risolti e proprio ora nuove scintille che mettono ansia a operatori impegnati con investimenti in quelle zone.
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Credo che per oggi possa bastare, in fondo qualche zona del globo in cui investire l’abbiamo lasciata, ora a voi il compito di trovarla, ma soprattutto di non deprimersi, dal 2008 via via sono cambiati i motivi per cui preoccuparsi, ma in fondo siamo ancora qui a parlare di alti e bassi.
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Come si diceva all’inizio, nulla è cambiato, poi c’è ancora chi vede la luce in fondo al tunnel, di che luce si tratti però nessuno lo specifica.
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Poi Ognuno…………….
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La tragicità della notizia e l'immediato esorcismo.....siamo italiani!!!:eek::D
 

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forse sta notizia vi era scappata :-(
Costi della politica, bocciato il decreto - Corriere.it

Corriere della SeraEconomia
17 ore fa – Giovedì la commissione Bicamerale per gli Affari Regionali ha bocciato il decreto sui tagli ai costi della politica di Regioni e Enti locali: si tratta ...

L'ho sentita ieri sera :wall::wall::wall:
Praticamente: "IO decido di NON tagliarmi lo stipendio". Si parla tanto di conflitto di interesse... questo mi sembra palese. Perchè non decide un Organo esterno ? A cosa serve la Corte dei Conti! Istituiamo Comissioni ogni momento e qui che è utile ? :wall::wall::wall:
 
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