Ci SONO PERSONE ANTIPATICHE MALGRADO I LORO MERITI E ALTRE SIMPATICHE MALGRADO I LORO (2 lettori)

magiel

trendisyourfriend
Un posti di Gipa messo in altro 3d mentre stemperava gli animi....lo ripropongo....è di un analista....sovrappone il movimento attuale includendo la discesa del 2009 con altre 2 discese storiche 1905 - 1973 dalle quale parti un recupero simile a quello avvenuto... sto punto però...a suo dire potrebbe partire uno storno (almeno di un 20%)..... ??!!

http://www.investireoggi.it/forum/3128094-post574.html
 
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magiel

trendisyourfriend
dal mio canto penso:rolleyes::rolleyes: o almeno ci provo....possibile che lateralizziamo fra 16000 e 15000 da un pò facendo dedurre a tutti...pure a me ...che siamo in distribuzione...? mah.....forse prima fanno un altra sparata al rialzo......facendo credere l'esatto contrario e poi........ scendono.


liberi di pensarla diversamente ovvio....:lol: o di usarmi come contrarian.....bastar.....:D:-o
 

magiel

trendisyourfriend
è un articolo datato..ma lo tengo....si sa mai.......






Posted By Francesco On 29 feb 2012. Under L'Opinione Tags: Apple, bolla, bolla speculativa, borsa, Nasdaq

Con i suoi 505 miliardi di USD di capitalizzazione, il titolo Apple (AAPL) è arrivato a valere oggi, approssimativamente (dati ufficiali Federazione Mondiale delle Borse):
1/30 dell’intero, mostruoso debito pubblico americano
il 15% delle borse di Londra e Tokyo
il 20% delle borse di Shanghai e Hong Kong (chissà cosa ne pensa qualche miliardo di cinesi)
il 26% della borsa canadese
il 42% della borsa australiana
il 43% della borsa tedesca (chissà cosa ne pensa la Merkel)
il 46% della borsa svizzera (che forse è a sua volta un filo sopravvalutata, mi perdonino i miei amici luganesi, visto che vale una volta e mezzo quella russa e quasi come quella tedesca)
il 50% delle borse spagnola e indiana (chissà cosa ne pensa un miliardo di indiani)
il 65% della borsa russa (chissà cosa ne pensa Putin)
il 100% della borsa italiana (chissà cosa ne pensate voi).
Solo per fare un altro esempio, Apple ha 60’400 dipendenti, meno di un terzo della Fiat (quasi 200’000) che pero’ capitalizza 1/60 di Apple. Google, invece, capitalizza “solo” 200 miliardi di USD (tanto per capirci: come tre manovrone salvaitalia, oppure un po’ meno del debito pubblico greco oppure circa 1/12 dell’intero debito pubblico italiano) con 32’000 dipendenti. Viviamo in tempi interessanti.
Quando una bolla si puo’ definire tale? Ne avevo parlato a proposito dell’oro (concludendo che non era in bolla). A mio modo di vedere, una bolla ha tre “hallmarks” tecnici:
1. l’accettazione universale dell’idea di perpetuazione della salita (e mai nella storia dei mercati fu vero come lo è oggi per Apple);
2. l’ECCESSO DI PRESENZA di un asset nei portafogli (specie dei piccoli investitori), non un generico ECCESSO DI VALORE, che è solo figlio del primo;
3. una bolla per esistere ed essere tale deve FAR MALE A TANTI, quando scoppia (e quando la bolla Apple scoppierà, farà MOLTO male a MOLTI).
Apple è – a mio parere - il perfetto esempio di bolla speculativa in fase parabolica.

E’ il contrappasso dantesco del Gas Naturale, che non sale mai e che comincerà a salire solo quando l’ultimo investitore (probabilmente a leva), stremato, lo venderà vicino a zero. Provate a dire a un professionista del settore che Apple è in bolla: vi diranno che non è vero, vi diranno che Apple è un’azienda meravigliosa (e lo è senza dubbio) destinata a cannibalizzare tutte le altre aziende del settore sul mercato. E molto probabilmente per qualche mese ancora lui e tutti quelli che sono ultrabullish su Apple avranno ragione. Nessuno, men che meno il sottoscritto, ha la piu’ pallida idea di dove si concluderà questo movimento: anzi, storicamente queste situazioni perdurano ancora qualche mese prima del climax conclusivo, dopo che che qualcuno, tra lo scetticismo generale, comincia a segnalarle. Apple da mesi sale con volumi che scendono. Il ristorante alza i prezzi ma gli avventori sono sempre meno.
Ma attenzione, qui arriva l’Effetto Speciale. Apple è stata ipercomperata come adesso (RSI quarterly sopra 90) solo tre volte nel passato:
1. prima del Crash del 1987
2. sul Grande Top del 2000
3. poco prima del Crash del 2008
Apple - dati trimestrali

Questi sono i dati. Vedete voi.
Pertanto non so quando (penso non tra molto), ma ho qualche idea di piu’ su “come” si concluderà la faccenda, perché la storia si ripete e al posto di Apple, negli ultimi decenni, ci sono stati tanti meravigliosi titoli/mercati di cui si cantavano le sorti magnifiche e progressive e di cui ora si ha solo vago ricordo o che languono a decine e decine di punti percentuali da quando – anni e anni fa – gli ultimi entusiasti compratori li avevano acquistati introrno ai massimi.
Esempi sparsi.
Microsoft, che nel 2000 valeva 53 e ora 31.
Il Nasdaq, che nel 2000 valeva 5500 e ora 3000.
Worldcom – fallita
Enron – fallita
General Electric, che nel 2000 valeva 60 e ora 19
Cisco, che nel 2000 valeva 82 e ora 20
Oracle, che nel 2000 valeva 46 e ora 29
Coca Cola, che nel 1998 valeva 86 e ora 69
La borsa italiana, che nel 2000 valeva 50000 e ora poco piu’ di 16000
Buy & hold, dove sei?
Tutte aziende e mercati meravigliosi che – mentre salivano a parabola – tutti avevano in portafoglio e nessuno discuteva.
Quando un titolo arriva a capitalizzare oltre ogni senso logico, succede SEMPRE qualcosa che lo riporta sulla terra, al di là di ogni giudizio di valore sul suo prodotto. Microsoft negli ultimi 10+ anni ha fatto pena, ma i suoi prodotti li usiamo tutti. La Coca la beviamo tutti, ma è ancora sotto ai massimi di 14 anni fa. Azienda e titolo NON rappresentano sempre la stessa realtà.
Attenzione: opporsi a questi movimenti (= andare short) nella loro fase conclusiva è tuttavia come cercare di fermare un treno impazzito col pensiero. Anzi: bisogna seguirli, questi movimenti. Ma lo scrivente si permette – esattamente come fece tra fine 1999 e inizio 2000 poco prima dello scoppio della bolla di Internet – di suggerire ai suoi lettori di monitorare per bene le proprie eventuali posizioni, alla vigilia di altre strombazzate magnificenze come il collocamento di Facebook, mirabolante azienda sfamatrice di popoli e genti, e magari la stessa Linkedin che – con, udite udite, ben 2116 dipendenti (!) – capitalizza piu’ di Fiat. E chissà cosa ne penserebbe la Camusso se glielo dicessero.
Questo non è certo un’analisi fondamentale ma solo un ragionamento a voce alta. Perdonatemi il sarcasmo e il cinismo, non voglio mancare di rispetto a nessuno, i soldi sono sacri e i mercati sono gli unici giudici di sé stessi: ma qui su Apple siamo alla follia pura, senza che uno - dico uno solo – dei tanti paracommentatori borsistici su web o tv si sia degnato di dire una sola parola sul fatto. Non per dare suggerimenti: solo per “istruzione culturale” del povero investitore e – magari – per amore della ricerca della ragion perduta, per una volta tanto con qualche mese di anticipo sull’ennesima catastrofe che, come al solito, è davanti agli occhi di tutti ma che nessuno ha il coraggio di annunciare.
 

magiel

trendisyourfriend
Leroy, 'mercato auto Europa sara' stabile nel 2013'

E Italia raggiungera' il fondo, dice presidente Toyota Europa

26 ottobre, 21:09





Leroy, 'mercato auto Europa sara' stabile nel 2013'


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di Graziella Marino
ROMA - "So che molti miei concorrenti la pensano diversamente, ma io sono più ottimista. Penso che nel 2013 in Europa il mercato dell'auto sarà stabile, e non in declino, e che nel 2012, o al massimo nel 2013, Italia, Spagna e Francia avranno raggiunto il fondo e le vendite non potranno essere più basse di quelle che vediamo ora". Ma "anche in un mercato stabile Toyota continuerà a crescere nei volumi e nei profitti". Cosa che, per il gigante nipponico, "conta molto di più che essere a tutti i costi il numero uno nel mondo". Un primato che Toyota non sa comunque "quando e se tornerà a raggiungere". Nel mezzo della crisi drammatica che ha colpito il mercato dell'auto in Europa e che in questi giorni vede i principali costruttori intenti a correre ai ripari con operazioni di ristrutturazione degli impianti produttivi e taglio dei costi, un segnale di "cauto ottimismo" arriva dal presidente di Toyota Europa Didier Leroy. "Questo però non significa non essere realistici", dice Leroy all'ANSA. "Non ci aspettiamo - aggiunge - una ripresa del mercato globale europeo nel 2013. Sappiamo che il rischio di un ulteriore declino in Europa occidentale è molto forte. Ma, se ci sarà, pensiamo che potrà essere compensato dalla crescita della domanda sui mercati dell'Europa Centrale e Orientale. Alcuni Paesi di quest'area già realizzano progressi del 2,3,4 per cento". Quindi, il risultato sarà "un mercato europeo stabile".

Grazie al contributo dei Paesi dell'Est e soprattutto della Russia, nel 2013 Leroy si attende, come nel 2012, vendite di poco superiori a 18 milioni di vetture. E se questo trend proseguirà e ci sarà un rallentamento o la fine del declino in Europa occidentale, il prossimo anno potrebbe non essere tanto male". L'unica incognita è "il rischio contagio", che potrebbe diffondere la crisi anche nei Paesi del Nord Europa". "Comunque noi, anche in un mercato stabile, continueremo a crescere nei volumi e nei profitti", afferma Leroy, precisando che in Europa Toyota nel 2011 ha venduto 822 mila veicoli e nel 2012 arriverà a 832 mila. A rendere ottimista sul futuro il presidente di Toyota Europa sono anche i nuovi prodotti in arrivo. "Nel 2013 - precisa - lanceremo quattro veicoli chiave.

Prima di tutto sarà il primo anno pieno della nuova Yaris ibrida, che sta andando molto bene. A gennaio poi introdurremo la nuova generazione di Auris con tecnologia ibrida, a metà 2013 avremo il Touring Sport, che sarà il primo wagon con tecnologia ibrida sul mercato europeo, e un veicolo commerciale medio che riceveremo dal gruppo Psa a seguito della partership che abbiamo siglato. Altre cose non posso svelarle. Posso solo dire che tra metà 2011 e metà 2013 sferzeremo in Europa il più grande attacco da molti anni a questa parte con il lancio di 25 nuovi prodotti tra Toyota e Lexus
 

magiel

trendisyourfriend
a perenne monito......


perchè certe cose è meglio ripeterle.....io per esempio ho letto volentieri un post di Allachetichella che calcolava quanto quelle merdacxce di XBEAR si svalutano in poco tempo.......con questi sali e scendi poi........perdono un sacco....




Le 24 Regole di Gann

1) Dividi il tuo capitale in 10 parti uguali e rischiane al massimo solo una per operazione.

2) Usa sempre lo stop loss.

3) Non sovraesporti (overtrade), perchè violeresti la regola N.1.

4) Non permettere mai che un profitto diventi perdita. Per far ciò alza il tuo stop loss (o abbassalo se sei al ribasso) man mano che i prezzi salgono (o scendono). In tale maniera, l'eventuale inversione di tendenza, ti "liquiderà" mentre sei ancora in "profitto".

5) Segui sempre la tendenza. Non pensare di anticiparla. Non intervenire ne in acquisto ne in vendita se non sei sicuro della direzione del mercato o del singolo titolo.

6) Se hai dubbi, astieniti da qualsiasi operazione.

7) Intervieni solo sui titoli attivi. Lascia perdere tutto ciò che non da' segni di vita per molto tempo.

8) Distribuisci il rischio su quattro-cinque titoli diversi. Evita di mettere tutte le uova in un paniere.

9) Non limitare i tuoi ordini. Quando hai deciso, compra o vendi "al meglio".

10) Non uscire da una posizione se non ne hai motivo. Segui la tendenza e proteggiti con uno stop loss.

11) Accumula un surplus. Dopo un certo numero di successi metti un po' di denaro da parte ed utilizzalo nelle emergenze o durante i periodi di panico.

12) Non comprare mai per "incassare" un dividendo.

13) Non "razionalizzare" una perdita. Se il mercato è in direzione contraria alla tua, non dirti che è una buona occasione per incrementare i tuoi acquisti (o vendite se sei al ribasso). Devi solo uscire dalla tua posizione.

14) Non entrare ne uscire mai da una posizione solo perchè sei diventato impaziente.

15) Evita di fare piccoli profitti e grosse perdite.

16) Non cancellare mai uno stop loss.

17) Evita di entrare e uscire continuamente dal mercato.

18) Gioca sia al rialzo che al ribasso.

19) Non comprare solo perchè i prezzi ti sembrano bassi ne tantomeno devi vendere se ti sembrano alti.

20) Fai attenzione ad incrementare la tua posizione al momento sbagliato. Aspetta fino a quando il titolo è diventato molto attivo ed "ha perforato" la resistenza per comprare di più (ovvero ha "sfondato" il supporto per vendere di più).

21) Se vuoi incrementare la tua posizione, ricordati di farlo con titoli molto sottili (poco flottante) se sei in acquisto e con titoli molto liquidi (molto flottante) se sei in vendita.

22) Non cercare di pareggiare. Se hai comprato un titolo che ha cominciato a scendere non venderne un'altro allo scoperto solo per pareggiare. Vendi il titolo che hai comprato.

23) Non cambiare mai posizione senza un buon motivo. Solo una accertata inversione di tendenza giustifica tale decisione.

24) Non aumentare le tue "giocate" dopo un lungo periodo di successi. Rischi di perdere in poche operazioni ciò che hai vinto in tanto tempo.
 
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magiel

trendisyourfriend

Per Bruxelles e la Bce la Spagna è sulla buona via

26/10 19:18 CET

Nel complesso i risultati della missione di valutazione del programma di assistenza finanziaria al settore bancario spagnolo ‘‘indicano
un programma coronato da successo la cui attuazione e’ sul binario giusto’‘. E’ quanto affermano la Commissione europea e la Bce
in una nota congiunta, avvertendo pero’ ‘‘restano sfide molto serie ad alcune parti del settore bancario’‘della Spagna .



“Le cifre sulla disoccupazione sono un richiamo per tutti noi per continuare a lavorare e a non rallentare il ritmo delle riforme. Dobbiamo lavorare velocemente e in maniera decisa per tornare alla crescita e per la creazione di occupazione in questo paese”
Il programma di risanamento delle banche spagnole, ‘‘pilastro essenziale’‘ per il ritorno della fiducia nei confronti di Madrid, e’, ‘‘uno dei tre elementi chiave della risposta alla crisi in Spagna’‘ insieme alla ‘‘necessariamente ambiziosa’‘ strategia di consolidamento fiscale e al programma ‘‘di vasta portata’‘ di riforme strutturali.
 

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