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Una forte pressione da parte della BCE per l'approvazione immediata dell'accordo - "faccia a faccia" dei leader politici con i rappresentanti della BCE - "richiede" immediata sessione plenaria del Parlamento di Cipro


17/03/13 - 17:14




Con i leader dei partiti ciprioti si riunirà oggi Delegazione della Banca centrale europea, a promuovere direttamente il processo di adozione del taglio di capelli disegno di legge sui depositi bancari.


Prevista per la sessione plenaria di oggi del Parlamento cipriota rinviato per domani, perché vi era una diffusa preoccupazione votare contro questo disegno di legge, che ha reso incerto futuro di Cipro.

Ostoso cipriota, i leader europei vogliono un immediato approvazione del concordato, e esercitare una forte pressione in questa direzione.
 
Vista la riapertura del fx market e le prime analisi di qualche pesce grosso (tipo Jpm) ci sono discrete possibilità che la tragicommedia europea iniziata col tirammolla sul debt greco (non defolterà mai, forse, sì, ma prima cambiamo gli isin) e stoppata da Draghi stia ripartendo (qcn ha pensato che, passata in carrozza la vicenda Sns si potesse puntare + in alto, tanto è uno staterello, tanto conta nulla, tanto è tutto riciclaggio).
Da domani, obviously, giacche e cravatte prometteranno, giureranno e pretenderanno d'essere creduti che è stata un'eccezione, che mai in Europa si ripeterà, che l'Europa e ottimo posto per fare investimenti, che solo l'avida speculazione si è messa di mezzo ed è quella che va punita esemplarmente.

:lol:

Senza dimenticare che, non occorre sottolinearlo, l'intervento era necessario per salvare Cipro, come la Grecia che è stata coraggiosamente salvata dai nostri eroi (beh, c'era un problemino sui moltiplicatori del taglio spesa pubblica sul pil, ce ne siamo accorti qualche anno dopo, ma non è che si possa essere perfetti)...
Ecco, dopo la Gre verosimile che si parta per il secondo giro, vedremo gli effetti della genialata a lungo termine.
 
Ultima modifica:
Vista la riapertura del fx market e le prime analisi di qualche pesce grosso (tipo Jpm) ci sono discrete possibilità che la tragicommedia europea iniziata col tirammolla sul debt greco (non defolterà mai, forse, sì, ma prima cambiamo gli isin) e stoppata da Draghi stia ripartendo (qcn ha pensato che, passata in carrozza la vicenda Sns si potesse puntare + in alto, tanto è uno staterello, tanto conta nulla, tanto è tutto riciclaggio).
Da domani, obviously, giacche e cravatte prometteranno, giureranno e pretenderanno d'essere creduti che è stata un'eccezione, che mai in Europa si ripeterà, che l'Europa e ottimo posto per fare investimenti, che solo l'avida speculazione si è messa di mezzo ed è quella che va punita esemplarmente.

:lol:

Diciamo che, al momento, ogni vicenda è stata trattata in maniera "specifica", dalla Grecia all'Irlanda, dal Portogallo a Cipro ...
Le "cure" sono state diverse ... con risultati alterni.

L'haircut greco non si è ripetuto a Nicosia ... ma il timore era vivo, forse bisognava giocare a dadi e puntare sugli Zypern :rolleyes:.
 
Senza dimenticare che, non occorre sottolinearlo, l'intervento era necessario per salvare Cipro, come la Grecia che è stata coraggiosamente salvata dai nostri eroi (beh, c'era un problemino sui moltiplicatori del taglio spesa pubblica sul pil, ce ne siamo accorti qualche anno dopo, ma non è che si possa essere perfetti)...
Ecco, dopo la Gre verosimile che si parta per il secondo giro, vedremo gli effetti della genialata a lungo termine.

Credo non c'era altra scelta.
Rimango della mia opinione che la scelta di intervenire con una tassazione sui depositi è stato il male minore e colpirà meno l'economia "reale".
Probabilmente risparmiamo a Cipro lunghi anni di recessione ...

I cittadini ciprioti riceveranno in cambio azioni bancarie (praticamente varranno come le nostre Seat PG :-o) ... tra le altre cose c'è stata una dichiarazione di M. Schultz per esentare i depositi sino a 25K. Domani ci sarà la seduta del Parlamento, vedremo se ci sarà qualche "novità"...

Ad ogni modo, ben difficilmente i depositi dei residenti ciprioti superano alti livelli di liquidità, quindi il prelievo - a mio avviso - non è pesante.
Chi tiene sul conto così tanta liquidità?
 
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Diciamo che, al momento, ogni vicenda è stata trattata in maniera "specifica", dalla Grecia all'Irlanda, dal Portogallo a Cipro ...
Le "cure" sono state diverse ... con risultati alterni.

L'haircut greco non si è ripetuto a Nicosia ... ma il timore era vivo, forse bisognava giocare a dadi e puntare sugli Zypern :rolleyes:.

Tommy, il problema è la totale arbitrarietà, che poco ha a che fare con la specificità delle vicende singole.
Non c'è framework, non c'è approccio univoco, quindi non c'è garanzia riconosciuta.
Che Cipro sia posto di riciclaggio è noto a tutti; che lo si colpisca in questo modo, adducendo un rapporto depositi/pil come giustificazione (dato che va benissimo per l'analisi, un pò meno per un intervento generalizzato, almeno negli stati di diritto) pone seri interrogativi.
Magari, senz'altro, mi sbaglio io, ma i presunti effetti positivi dell'intervento penso mostreranno a breve l'altra medaglia della totale mancanza di lungimiranza e di prospettive nella ue.

Sull'equità (o sul diritto) poi di un intervento che colpisce indistintamente tutti (poi magari provvederemo a risarcire i pochi ciprioti onesti) meglio stendere un velo pietoso (siccome tra voi moltissimi sono colpevoli facciamo che vi sbattiamo tutti in gattabuia).
Dovremmo essere l'Europa, non l'Argentina della Presidenta che, qui, farebbe un figurone.
 
Tommy, il problema è la totale arbitrarietà, che poco ha a che fare con la specificità delle vicende singole.
Non c'è framework, non c'è approccio univoco, quindi non c'è garanzia riconosciuta.
Che Cipro sia posto di riciclaggio è noto a tutti; che lo si colpisca in questo modo, adducendo un rapporto depositi/pil come giustificazione (dato che va benissimo per l'analisi, un pò meno per un intervento generalizzato, almeno negli stati di diritto) pone seri interrogativi.
Magari, senz'altro, mi sbaglio io, ma i presunti effetti positivi dell'intervento penso mostreranno a breve l'altra medaglia della totale mancanza di lungimiranza e di prospettive nella ue.

Sull'equità (o sul diritto) poi di un intervento che colpisce indistintamente tutti (poi magari provvederemo a risarcire i pochi ciprioti onesti) meglio stendere un velo pietoso (siccome tra voi moltissimi sono colpevoli facciamo che vi sbattiamo tutti in gattabuia).
Dovremmo essere l'Europa, non l'Argentina della Presidenta che, qui, farebbe un figurone.

Nella situazione cipriota i provvedimendi non possono che essere arbitrari, vuoi che si mettessero a discutere come hanno fatto in Grecia, per almeno sei mesi?
Ho capito, non mi vuoi come Ministro delle Finanze :lol:.

Intanto domani vediamo come muoveranno i mercati ...
 
Certo che questi della Commerz sono dei " criminali".........ma vi immaginate cosa succederebbe qui in Italia con una patrimoniale del 15%
 

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