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Neophytou (Disy): gli europei non spingere Cipro Eurozona




"Gli europei non spingere Cipro al di fuori della zona euro", ha detto il vice presidente del Democratic Rally, A. Neophytou ha detto al parlamento di Cipro.

Come spiegato, il Disy partito ha deciso di astenersi dal voto, nel rispetto della dura battaglia di Giurisprudenza di Anastasiadis dell'Eurogruppo.
 
I manifestanti hanno tentato l'invasione di Cipro Parlamento - Scontri con la polizia

19/03/13 - 20:10



Circa 300 persone hanno cercato di invadere Cipro parlamento per protestare contro l'imminente "taglio" in depositi bancari. Tuttavia, in fila polizia potenti impedito una "invasione" dei manifestanti.


In precedenza, la tensione ha prevalso ancora una volta quando i manifestanti si sono riuniti catapultato pietre e uova allineati con la polizia.

Infatti, secondo quanto riferito, due giovani manifestanti svenuta e sono stati trasportati al più vicino ospedale.

Allo stesso tempo, almeno 3000 i ciprioti sono radunati davanti l'edificio del Parlamento di Cipro, e col passare del tempo, le persone crescono.

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Ci sentiamo più avanti per le reazioni da parte dell'Eurozona.

Anche oggi abbiamo avuto oltre duemila contatti sulla discussione "Cipro". Direi una buona cosa ...
 
Piccola mica tanto ... il 2013 in denaro è sopra di quasi 10 punti.

Non ho capito bene cosa voglia dire Nowotny insieme alla Fekter ... se parlano di bond sub bancari ci potrebbe stare (tra l'altro se ne era già discusso all'Eurogruppo).
Interventi su bond senior e TdS, al momento, sembrerebbero esclusi.

Non lo sanno neanche loro, probabilmente, si va a braccio.
Non faccio commenti sull'Europa, l'opportunità di aprire una voragine continentale su un'economia equivalente allo 0,2% del pil complessivo del continente più ricco del mondo si commenta da sola (e potrebbe finire nei libri di storia).

Ti ricordi Tommy quando si parlava stamattina di idiozie, indipendentemente da dove vengano? ;)

Piuttosto ti risulta questa (altro obbrobrio, non solo per la totale arbitrarietà dell'imposizione, che sarebbe perfino il meno, ma per le conseguenze che la ue sarebbe disposta a pagare sul piano geopolitico ed economico per un'impuntatura insensata)?

http://www.zerohedge.com/news/2013-03-19/europes-final-gambit-20-30-haircut-oligarchs-force-russian-bailout
 
Non lo sanno neanche loro, probabilmente, si va a braccio.
Non faccio commenti sull'Europa, l'opportunità di aprire una voragine continentale su un'economia equivalente allo 0,2% del pil complessivo del continente più ricco del mondo si commenta da sola (e potrebbe finire nei libri di storia).

Ti ricordi Tommy quando si parlava stamattina di idiozie, indipendentemente da dove vengano? ;)

Piuttosto ti risulta questa (altro obbrobrio, non solo per la totale arbitrarietà dell'imposizione, che sarebbe perfino il meno, ma per le conseguenze che la ue sarebbe disposta a pagare sul piano geopolitico ed economico per un'impuntatura insensata)?

http://www.zerohedge.com/news/2013-...20-30-haircut-oligarchs-force-russian-bailout

Sarris è a Mosca (tra l'altro oggi è stato impallinato con la storia delle dimissioni) forse propone ad investitori russi l'acquisto di due banche cipriote per 1,5 MLD.

La partita che si gioca con Gazprom è molto più riservata.

Non c'è dubbio che una tale soluzione metterebbe l'Eurozona in serie difficolta ... con Cipro sull'uscio della porta.
 
Questo è un bel test per vedere se la Germania molla. Il Presidente cipriota sta giustamente giocando le sue carte utilizzando i russi come sponda e negoziando con loro una rete di salvataggio. Vedremo adesso finalmente se la Germania fa sul serio o sta bluffando. Se molla può essere che vedremo i QE europei finalmente. Se tiene duro c'è il rischio che Cipro faccia crollare il castello di carte sbattendo la porta e uscendo dall'euro, forte del sostegno russo. Può essere che, come spesso accade, è un piccolo paese (o avvenimento) che cambia il corso della storia. Sarajevo anyone?
 
Ultima modifica:
Proprio Mosca però potrebbe offrire la chiave per una soluzione all'impasse. Nella capitale russa è arrivato oggi il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris (di cui erano state annunciate le dimissioni, da lui stesso poi smentite). Sarris, secondo indiscrezioni, sarebbe in procinto di proporre alla Russia un accordo: in cambio di una tassa compresa tra il 20 e il 3o% di depositi russi nelle banche cipriote, a Mosca sarebbe data una quota della futura società energetica con cui Cipro conta di sviluppare i giacimenti di gas scoperti a Sud dell'isola nel 2011 e ulteriori benefici strategici nel settore del gas. Inoltre agli investitori russi verrebbero aperti i board delle banche cipriote. A Mosca sono attesi inoltre domani alti funzionari della Commissione europea.
 

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