io continuo a contestare quanto va dicendo il Sarlo, che questo sarà un cambiamento epocale che sconfiggerà la povertà nel mondo, se poi affianca a questa proposta le cavolate viste ieri sera su Striscia. Non scherziamo dai!
Infatti questo è sostanzialmente e il punto.
A me che facciano carte sconti, carte ricaricabili, vendono macchinari e cure magiche, siano tutti plagiati mentalmente non interessa minimamente .. sono sempre stato lontano da qualsivoglia tipo di condizionamento (lavorativo, religioso, mode, appartenenze, ecc.) io ragiono con la mia testa assumendomene sempre la piena responsabilità: non esiste nessuna magia al mondo (politica o di associazioni come COEMM) che permetta a un
fannullone o chiunque invece voglia
"emanciparsi facendo quello che gli pare, per una crescita umanistica, usufruendo di un reddito di dignità" di vivere
a gratis... quindi facciano quello che vogliono perchè si ridicolizzano da soli, restando poi perpetuate nella rete le boiate mega galattiche che vengono giornalmente promosse, ivi compresi i profili social di quei poveri disgraziati che lodano i vari messia, il CTS e il direttorato sperando in un obolo... alcuni si accontentano di un reply per sentirsi appagati...
è tutto ciò che hanno fuori della loro povera vita (e sinceramente mi spiace per chi già colpito da problemi, viene ulteriormente
mazziato).
Il punto quindi è che
una carta sconti non sconfigge la povertà, ma se mi permettete la cosa
ancora più importante (e che non va persa di vista) è che la promessa fondante
su cui si basa (e si è basato) tutto il reclutamento ovvero
"versa 1 € ne avrai 1500" che è quello che tutti avevano capito all'inizio e quindi per questo sono ancora li dentro (a finanziare, ben che vada la campagna elettorale di qualcuno.. altrimenti hanno solo regalato soldi)
è stato smentito dai fatti perché il 24/03 non daranno 1500€ a nessuno.
Quindi chiunque avesse detto fin dall'inizio che era una fregatura e quindi che questi 1500€ sonanti non sarebbero mai arrivati
HA RAGIONE.
Poi tutto il resto, chi se ne frega.