Mi sono spesso chiesto cosa intendesse esattamente il caporale per
ETICA, termine che continua a sbandierare in ogni occasione.
traggo spunto dalla serie di
kok90:
A LEZIONE!
Ora finalmente Custode ce lo spiega (da "il patrocinio ... a profondamente)
Vedi l'allegato 430765
Da quello che si capisce da questa lezione, per COEMM
ETICA significa la partecipazione allo sprogetto
SENZA "
curarsi delle strisciate negative che ricadono dai media (sic!)", ossia
STACCI, FIDATI E TACI.
A questa pochezza espositiva si affianca l'affermazione paradossale successiva.
Infatti Custode ipotizza che quando si comprende profondamente il concetto ALLORA si hanno difficoltà di applicazione. Capovolgendo l'assioma, per applicare la loro cosiddetta ETICA non bisogna comprenderla.
Allora hanno ragione a non spiegare alcunché nei salotti e nelle conferenze: così sono sicuri che tutti
CI STIANO, SI FIDINO e TACCIANO. Se non lo fanno intervengono gli
ANGELI ETICI che li bannano.
E' giunto allora il momento di gettare i clemmini, che ancora s'intestardiscono a rimanere invischiati nella melassa, nello sconforto più totale. Ecco quindi per loro la definizione di
etica, secondo wikipedia:
L'etica (termine derivante dal greco antico ἔθος (o ἦθος)[1], èthos, "carattere", "comportamento", "costume", "consuetudine") è una branca della filosofia che studia i fondamenti razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, ovvero distinguerli in buoni, giusti, leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti ingiusti, illeciti, sconvenienti o cattivi secondo un ideale modello comportamentale (ad esempio una data morale).