clemm coemm

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Questa è 1 delle domande che avevo fatto al mio capitano e al provinciale ,

ma questi soldi vanno dichiarati? Quelli che eventualmente non vengono spesi vanno dichiarati lo stesso? Non ho mai capito la risposta, o forse una risposta sensata non c'è mai stata.
Da rilevare che tali erogazioni devono obbligatoriamente essere effettuate mediante l'impiego di bonifici bancari, versamenti postali, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari circolari. Inoltre, l'ente che riceve questa somme deve tenere scritture contabili idonee a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere grazie a tali fondi.
In generale, le erogazioni liberali di modico valore non sono mai soggetta alla tassa sulle donazioni. Il concetto di modico valore dipende sia dalla somma in sè, sia dalle capacità economiche del donante. Sicuramente, per un privato cittadino, qualche centinaia di euro possono rientrare nel concetto di modico valore, mentre nel caso di una grossa impresa commerciale, anche la somma di mille euro può essere considerata di modico valore.
Da rilevare che tali erogazioni devono obbligatoriamente essere effettuate mediante l'impiego di bonifici bancari, versamenti postali, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari circolari. Inoltre, l'ente che riceve questa somme deve tenere scritture contabili idonee a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere grazie a tali fondi.
 
Questa è 1 delle domande che avevo fatto al mio capitano e al provinciale ,

ma questi soldi vanno dichiarati? Quelli che eventualmente non vengono spesi vanno dichiarati lo stesso? Non ho mai capito la risposta, o forse una risposta sensata non c'è mai stata.
Le associazioni e gli altri enti no profit (associazioni sportive, onlus, comitati), hanno alcuni obblighi contabili il cui corretto assolvimento è fondamentale sia per una buona gestione dell'ente, sia per godere dei benefici fiscali ed essere in regola con le relative normative. La formulazione e la tenuta dei documenti contabili spetta al presidente e al consiglio direttivo. Tali documenti dovranno essere depositati presso sede sociale e rimanere a disposizione di tutti i soci. In base a quanto risulta da tali documenti (o da quanto non risulta) potrebbero essere elevate delle contestazioni riguardo l'attività dell'ente e il suo regime fiscale.

La prima accortezza sarà la tenuta di un registro inventario, dove elencare tutti i beni dell'associazione o dell'ente. Qui andranno registrati almeno i beni di un certo valore.

Fondamentale è poi la tenuta di fogli cassa periodici (a cadenza giornaliera, settimanale o mensile). In tali documenti verranno annotate tutte le entrate e le uscite di cassa, con relativa casuale, riferibili ad un certo periodo di tempo. La tenuta dei fogli cassa permetterà poi la redazione di un veritiero e ordinato bilancio annuale. Inoltre, sarà necessario conservare tutta la documentazione di spesa e i contratti stipulati dall'associazione.

La redazione del bilancio annuale (o rendiconto contabile) è uno degli obblighi principali per tutti gli enti enti no profit (associazioni, onlus, associazioni sportive ). Ogni anno il consiglio direttivo deve predisporre il bilancio dell'ente, dal quale devono risultare con chiarezza e precisione le entrate suddivise per voci analitiche, i beni, i contributi, i lasciti ricevuti, le spese e gli oneri sostenuti. Non si tratta di un vero e proprio bilancio preparato secondo le regole del diritto commerciale, ma di una serie ordinata di valori in dare e avere. Se il bilancio è in attivo, la chiusura di questo non deve dare un "utile", ma una voce positiva in avere da riportare nel rendiconto dell'anno successivo. Da evidenziare che i proventi dell'attività istituzionale devono essere rigorosamente separati e distinti dai proventi dell'eventuale attività commerciali dell'ente. Il bilancio deve essere accompagnato da una relazione illustrativa (o bilancio di missione) predisposta dal consiglio direttivo, che dia testimonianza delle attività dell'associazione, degli eventi e delle iniziative organizzate.

La redazione del bilancio economico e di missione, può essere un momento molto delicato, visto che in base a quanto riportato in questi documenti potrebbero essere eccepite irregolarità fiscali e il mancato rispetto della normativa sugli enti in esame. In particolare, nel caso di eventuali compensi a vario titolo ricevuti dai soci, dai documenti dovrà risultare una precisa giustificazione di tali corrispettivi. Particolare attenzione anche nel caso di esercizio attività commerciali o di attività associative che possono essere "sospettate" come tali.
 
Le associazioni e gli altri enti no profit (associazioni sportive, onlus, comitati), hanno alcuni obblighi contabili il cui corretto assolvimento è fondamentale sia per una buona gestione dell'ente, sia per godere dei benefici fiscali ed essere in regola con le relative normative. La formulazione e la tenuta dei documenti contabili spetta al presidente e al consiglio direttivo. Tali documenti dovranno essere depositati presso sede sociale e rimanere a disposizione di tutti i soci. In base a quanto risulta da tali documenti (o da quanto non risulta) potrebbero essere elevate delle contestazioni riguardo l'attività dell'ente e il suo regime fiscale.

La prima accortezza sarà la tenuta di un registro inventario, dove elencare tutti i beni dell'associazione o dell'ente. Qui andranno registrati almeno i beni di un certo valore.

Fondamentale è poi la tenuta di fogli cassa periodici (a cadenza giornaliera, settimanale o mensile). In tali documenti verranno annotate tutte le entrate e le uscite di cassa, con relativa casuale, riferibili ad un certo periodo di tempo. La tenuta dei fogli cassa permetterà poi la redazione di un veritiero e ordinato bilancio annuale. Inoltre, sarà necessario conservare tutta la documentazione di spesa e i contratti stipulati dall'associazione.

La redazione del bilancio annuale (o rendiconto contabile) è uno degli obblighi principali per tutti gli enti enti no profit (associazioni, onlus, associazioni sportive ). Ogni anno il consiglio direttivo deve predisporre il bilancio dell'ente, dal quale devono risultare con chiarezza e precisione le entrate suddivise per voci analitiche, i beni, i contributi, i lasciti ricevuti, le spese e gli oneri sostenuti. Non si tratta di un vero e proprio bilancio preparato secondo le regole del diritto commerciale, ma di una serie ordinata di valori in dare e avere. Se il bilancio è in attivo, la chiusura di questo non deve dare un "utile", ma una voce positiva in avere da riportare nel rendiconto dell'anno successivo. Da evidenziare che i proventi dell'attività istituzionale devono essere rigorosamente separati e distinti dai proventi dell'eventuale attività commerciali dell'ente. Il bilancio deve essere accompagnato da una relazione illustrativa (o bilancio di missione) predisposta dal consiglio direttivo, che dia testimonianza delle attività dell'associazione, degli eventi e delle iniziative organizzate.

La redazione del bilancio economico e di missione, può essere un momento molto delicato, visto che in base a quanto riportato in questi documenti potrebbero essere eccepite irregolarità fiscali e il mancato rispetto della normativa sugli enti in esame. In particolare, nel caso di eventuali compensi a vario titolo ricevuti dai soci, dai documenti dovrà risultare una precisa giustificazione di tali corrispettivi. Particolare attenzione anche nel caso di esercizio attività commerciali o di attività associative che possono essere "sospettate" come tali.
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da qui si desume cosa ha studiato per trent'anni il sarlo, i clemm sono cosa diversa dal coemm,quindi non soci del coemm,quindi niente visura bilanci,modiche cifre non tassabili, ma ad un controllo fiscale dovra comunque esibire tutta la documentazione delle movimentazioni di denaro. si trova qualcosa, si trova.basta la volontà di cercare.
 
Questa è 1 delle domande che avevo fatto al mio capitano e al provinciale ,

ma questi soldi vanno dichiarati? Quelli che eventualmente non vengono spesi vanno dichiarati lo stesso? Non ho mai capito la risposta, o forse una risposta sensata non c'è mai stata.
Pure io a suo tempo quando partecipai a riunioni di reclutamento chiesi spiegazioni. Quando mi dissero bonifico su c/c risposi che era riciclaggio e che la somma ricevuta andava dichiarata nei redditi. Poi cambiarono divenne "donazione" per non essere dichiarata, ma dissi che la donazione da società a privato non è possibile. Poi non sono più andata perché per me era chiaro che cambiavano le informazioni (balle) a seconda di quanto chiesto dai partecipanti. Una associazione che ha "studiato 30 anni" dovrebbe essere a conoscenza delle leggi fiscali in Italia prima di dare informazioni....questo è stato lampante sin dal primo incontro. Che sparavano cazzate a raffica pur di fare proseliti!!!
 
Questa è 1 delle domande che avevo fatto al mio capitano e al provinciale ,

ma questi soldi vanno dichiarati? Quelli che eventualmente non vengono spesi vanno dichiarati lo stesso? Non ho mai capito la risposta, o forse una risposta sensata non c'è mai stata.
una delle trappole in cui cadrà, nel caso di controllo sarà; se i soldoni incassati non sono stati spesi con documenti di prova ed il restante produce interessi attivi li lo beccano. e gli applicano tutti i reati. avendo commesso tanti errori, di comunicazione,di promesse non mantenute ecc ecc, e avendo dimostrato di cambiare le carte in tavola ogni volta che si trova in difficoltà, dimostra che non ha studiato bene e di certo non per 30 anni.
ho sentito dire che ha ripetuto il secondo anno della scuola d'infanzia. aveva il Q.I a 0,25 al livello di talpa birmana.

images
 
dal video postato da Lerus sul pirodistilgasogeno ,il presentatore parla di una officina un po' retro'...
ma secondo voi con una scoperta così sensazionale ,in questi ultimi anni,non ha trovato un finanziatore per fare realizzare questo presunto macchinario,in uno stabilimento vero e proprio ?
a me ,ripeto,sa di bufala ,un po' come l'E-Kat con la fusione fredda
Poi ,sapendo che è presentata da sarlo ,è ancora di più una 'garanzia' che sia tutta una bufala ,o per lo meno che non faccia tutto quello che dice ,ma solo una piccola parte e solamente con alcuni materiali di scarto
 
Lerus non sei attenta....all'AdE e alla GdF verrà presentato l'epocale progetto, nonchè tutti i memorabili risultati già raggiunti e quelli che raggiungeranno a breve, e a quel punto i suddetti non potranno fare a meno di vedere la luce

So per certo di un interrogatorio durato un paio d'ore alla fine del quale il funzionario si trovò a domandare: tutto qui, che si deve fare per entrare all'interno di un salotto?
 
A suo tempo si diceva che , chi, non avrebbe speso le 1500 euro avrebbe dovuto dichiarare anche il restante non speso, poi non si era (a suo tempo) mai capito come sarebbe stato erogato questo importo. Comunque tracciabile da gdf . Se proprio volevano reclutare persone per un nuovo partito, bastava dire la verità fin dall'inizio , senza promettere e illudere persone con problemi economici reali. Poi ognuno avrebbe deciso liberamente.
 

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