Si tratta di un'agenda già tracciata. Un'agenda dove è già previsto che dopo un capitalismo estremo e che ha dissanguato buona parte della popolazione mondiale, si debba finalmente voltare pagina. Il nuovo umanesimo non lo porterà certo il nuovo presidente americano, fautore di un protezionismo teso a tutelare le proprie tasche più che gli interessi del popolo americano...non lo fanno i cinque stelle, che attraverso una loro personale ipotesi di democrazia e partecipazione attiva che parte dal basso in realtà mirano a mettere nelle posizioni di potere gli scagnozzi più fidati...non lo farà Macron in Francia, figlio della finanza internazionale più spietata, né tanto meno i movimenti sovranisti che devono esistere per dare una parvenza liberale in un orizzonte che altrimenti sarebbe già additato a dittatura. Quindi, questo grande passo, dove la democrazia non sia solo sulla carta ma sia visibile nella vita civile di ogni comunità, dove ci sia un sistema economico più equilibrato, dove alla cultura dell'immagine si sostituisca un ritorno ai valori...chi lo fa?